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Ricorso inammissibile: conseguenze economiche

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un imputato contro una sentenza della Corte d’Appello di Palermo. Questa decisione ha comportato per il ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende. Il provvedimento sottolinea le severe conseguenze economiche di un ricorso inammissibile.

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Pubblicato il 25 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile in Cassazione: Analisi di un’Ordinanza e le Sue Conseguenze

Presentare un ricorso in Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel sistema legale italiano, una possibilità riservata alla verifica della corretta applicazione della legge. Tuttavia, non tutti i ricorsi superano il vaglio preliminare della Corte. Quando un’impugnazione non rispetta i rigidi requisiti formali e sostanziali, viene dichiarata inammissibile. Un’ordinanza recente ci offre un chiaro esempio delle conseguenze di un ricorso inammissibile, che vanno ben oltre la semplice delusione processuale.

I Fatti del Caso

Il caso in esame trae origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione da un individuo, a seguito di una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo in data 9 ottobre 2024. L’imputato, cercando di ribaltare la decisione dei giudici di secondo grado, ha adito la Suprema Corte per ottenere una revisione del suo caso.

La Decisione sul Ricorso Inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, riunita in camera di consiglio il 25 giugno 2025, ha esaminato il ricorso. L’esito, cristallizzato in una sintetica ordinanza, è stato netto: il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Questa declaratoria non entra nel merito delle ragioni dell’appellante, ma si ferma a un livello precedente, constatando l’assenza dei presupposti necessari per procedere a un esame di fondo. La decisione non si è limitata a chiudere la porta a un ulteriore esame del caso, ma ha anche stabilito precise conseguenze economiche per il ricorrente.

Le Motivazioni della Decisione

L’ordinanza analizzata è un provvedimento standardizzato che non esplicita le ragioni specifiche per cui il ricorso è stato ritenuto inammissibile. Generalmente, un ricorso inammissibile può derivare da diverse cause, quali la presentazione oltre i termini di legge, la mancanza di motivi specifici e pertinenti previsti dal codice di procedura penale (come la violazione di legge o il vizio di motivazione), o la proposizione di questioni che attengono al merito dei fatti, non riesaminabili in sede di legittimità. In questo caso, la Corte ha semplicemente constatato la sussistenza di una di queste cause ostative. La conseguenza diretta di tale declaratoria è la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e, come in questo caso, di una sanzione pecuniaria alla Cassa delle ammende, fissata a tremila euro. Questa sanzione ha una duplice funzione: da un lato, scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o dilatori; dall’altro, finanziare progetti per il miglioramento del sistema penitenziario.

Le Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche

La decisione della Corte di Cassazione sancisce la definitività della sentenza della Corte d’Appello di Palermo. Per il ricorrente, le implicazioni sono significative. In primo luogo, la sua condanna diventa irrevocabile. In secondo luogo, deve affrontare un onere economico non trascurabile, composto dalle spese processuali e dalla sanzione di 3.000 euro. Questo caso pratico funge da monito sull’importanza di valutare attentamente i presupposti e le probabilità di successo prima di intraprendere la via del ricorso in Cassazione. Un’impugnazione superficiale o non adeguatamente motivata non solo non produce i risultati sperati, ma si traduce in un aggravio di costi, confermando come un ricorso inammissibile rappresenti una chiusura netta e onerosa del percorso giudiziario.

Cosa succede quando un ricorso in Cassazione viene dichiarato inammissibile?
Quando un ricorso è dichiarato inammissibile, la Corte di Cassazione non esamina il merito della questione. La sentenza impugnata diventa definitiva e il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente in questo specifico caso?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento di tutte le spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

L’ordinanza spiega perché il ricorso è stato ritenuto inammissibile?
No, l’ordinanza si limita a dichiarare l’inammissibilità del ricorso e a stabilire le conseguenze economiche, senza entrare nel dettaglio delle specifiche motivazioni giuridiche che hanno portato a tale decisione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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