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Ricorso inammissibile: condanna e spese processuali

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato a pagare le spese processuali e una sanzione pecuniaria alla Cassa delle ammende, confermando l’importanza di presentare ricorsi fondati.

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Pubblicato il 30 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze della Decisione della Cassazione

Quando un procedimento legale giunge all’ultimo grado di giudizio, la Corte di Cassazione, ogni dettaglio procedurale assume un’importanza cruciale. Un ricorso inammissibile non è solo un’occasione mancata per far valere le proprie ragioni, ma comporta anche conseguenze economiche significative. Una recente ordinanza della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di quali siano gli esiti in questi casi.

Il Caso: Un Ricorso Respinto dalla Suprema Corte

Un imputato, a seguito di una condanna emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro, ha deciso di presentare ricorso per Cassazione. L’obiettivo era quello di ottenere l’annullamento della sentenza di secondo grado. Tuttavia, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha esaminato il ricorso e lo ha ritenuto non meritevole di un’analisi nel merito.

Con un’ordinanza emessa il 5 maggio 2025, i giudici hanno posto fine al percorso legale del ricorrente, dichiarando l’appello inammissibile e stabilendo precise conseguenze a suo carico.

L’Inammissibilità del Ricorso e le Sue Cause

Un ricorso inammissibile si verifica quando l’atto presentato manca dei requisiti fondamentali previsti dalla legge per poter essere giudicato. Sebbene l’ordinanza in esame non specifichi le ragioni concrete, le cause di inammissibilità possono essere molteplici:

* Presentazione del ricorso oltre i termini di legge.
* Vizi di forma nell’atto di impugnazione.
* Proposizione di motivi non consentiti in sede di legittimità (ad esempio, richieste di riesame dei fatti, competenza esclusiva dei giudici di merito).
* Mancanza di un interesse concreto e attuale all’impugnazione.

La decisione di inammissibilità impedisce alla Corte di Cassazione di entrare nel vivo delle questioni sollevate, fermando il giudizio a una fase preliminare.

Le Conseguenze Economiche di un Ricorso Inammissibile

La dichiarazione di inammissibilità non è priva di effetti per chi ha promosso il ricorso. L’ordinanza analizzata è esemplare nel delineare le due principali conseguenze economiche.

### Il Pagamento delle Spese Processuali

Come in ogni procedimento giudiziario, la parte la cui iniziativa si rivela infondata viene condannata al pagamento delle spese processuali. Si tratta dei costi che lo Stato ha sostenuto per gestire il procedimento attivato dal ricorrente.

### La Sanzione alla Cassa delle Ammende

Oltre alle spese, la Corte ha condannato il ricorrente al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Questa sanzione pecuniaria ha una funzione deterrente: scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o dilatori, che sovraccaricano inutilmente il sistema giudiziario.

Le motivazioni

La motivazione dell’ordinanza è sintetica, come tipico dei provvedimenti che definiscono il rito senza entrare nel merito. La Corte, nel dichiarare il ricorso inammissibile, non ha bisogno di argomentare sulle ragioni di fatto o di diritto della sentenza impugnata, ma si limita a constatare la presenza di un vizio procedurale che impedisce l’esame della causa. La condanna alle spese e alla sanzione pecuniaria è una conseguenza automatica prevista dal codice di procedura penale per i casi di inammissibilità dell’impugnazione. Questa decisione, quindi, si fonda sulla necessità di garantire l’efficienza del sistema giudiziario, sanzionando le impugnazioni che non rispettano i presupposti di legge e che, di fatto, rappresentano un dispendio di risorse pubbliche.

Le conclusioni

In conclusione, questa ordinanza della Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale: l’accesso alla giustizia di legittimità è un diritto da esercitare con responsabilità. Un ricorso, per essere esaminato, deve essere fondato su motivi validi e rispettare scrupolosamente le norme procedurali. La dichiarazione di inammissibilità non solo rende definitiva la sentenza impugnata, ma comporta anche un onere economico rilevante per il ricorrente. Ciò serve da monito sull’importanza di affidarsi a una difesa tecnica competente, in grado di valutare attentamente le reali possibilità di successo di un’impugnazione prima di adire la Suprema Corte.

Cosa succede quando la Corte di Cassazione dichiara un ricorso penale inammissibile?
La Corte non esamina il merito delle questioni sollevate e il ricorso viene respinto. La sentenza impugnata diventa definitiva e non può più essere contestata.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
Il ricorrente viene condannato al pagamento di due importi: le spese processuali sostenute dallo Stato e una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, che nel caso di specie è stata fissata in 3.000 euro.

Cos’è la Cassa delle ammende?
È un ente statale che raccoglie i fondi derivanti da specifiche sanzioni pecuniarie, come quella applicata in caso di ricorso inammissibile, per finanziare programmi di reinserimento sociale dei detenuti e migliorare le infrastrutture penitenziarie.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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