Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze della Decisione della Cassazione
Quando un procedimento legale giunge all’ultimo grado di giudizio, la Corte di Cassazione, ogni dettaglio procedurale assume un’importanza cruciale. Un ricorso inammissibile non è solo un’occasione mancata per far valere le proprie ragioni, ma comporta anche conseguenze economiche significative. Una recente ordinanza della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di quali siano gli esiti in questi casi.
Il Caso: Un Ricorso Respinto dalla Suprema Corte
Un imputato, a seguito di una condanna emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro, ha deciso di presentare ricorso per Cassazione. L’obiettivo era quello di ottenere l’annullamento della sentenza di secondo grado. Tuttavia, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha esaminato il ricorso e lo ha ritenuto non meritevole di un’analisi nel merito.
Con un’ordinanza emessa il 5 maggio 2025, i giudici hanno posto fine al percorso legale del ricorrente, dichiarando l’appello inammissibile e stabilendo precise conseguenze a suo carico.
L’Inammissibilità del Ricorso e le Sue Cause
Un ricorso inammissibile si verifica quando l’atto presentato manca dei requisiti fondamentali previsti dalla legge per poter essere giudicato. Sebbene l’ordinanza in esame non specifichi le ragioni concrete, le cause di inammissibilità possono essere molteplici:
* Presentazione del ricorso oltre i termini di legge.
* Vizi di forma nell’atto di impugnazione.
* Proposizione di motivi non consentiti in sede di legittimità (ad esempio, richieste di riesame dei fatti, competenza esclusiva dei giudici di merito).
* Mancanza di un interesse concreto e attuale all’impugnazione.
La decisione di inammissibilità impedisce alla Corte di Cassazione di entrare nel vivo delle questioni sollevate, fermando il giudizio a una fase preliminare.
Le Conseguenze Economiche di un Ricorso Inammissibile
La dichiarazione di inammissibilità non è priva di effetti per chi ha promosso il ricorso. L’ordinanza analizzata è esemplare nel delineare le due principali conseguenze economiche.
### Il Pagamento delle Spese Processuali
Come in ogni procedimento giudiziario, la parte la cui iniziativa si rivela infondata viene condannata al pagamento delle spese processuali. Si tratta dei costi che lo Stato ha sostenuto per gestire il procedimento attivato dal ricorrente.
### La Sanzione alla Cassa delle Ammende
Oltre alle spese, la Corte ha condannato il ricorrente al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Questa sanzione pecuniaria ha una funzione deterrente: scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o dilatori, che sovraccaricano inutilmente il sistema giudiziario.
Le motivazioni
La motivazione dell’ordinanza è sintetica, come tipico dei provvedimenti che definiscono il rito senza entrare nel merito. La Corte, nel dichiarare il ricorso inammissibile, non ha bisogno di argomentare sulle ragioni di fatto o di diritto della sentenza impugnata, ma si limita a constatare la presenza di un vizio procedurale che impedisce l’esame della causa. La condanna alle spese e alla sanzione pecuniaria è una conseguenza automatica prevista dal codice di procedura penale per i casi di inammissibilità dell’impugnazione. Questa decisione, quindi, si fonda sulla necessità di garantire l’efficienza del sistema giudiziario, sanzionando le impugnazioni che non rispettano i presupposti di legge e che, di fatto, rappresentano un dispendio di risorse pubbliche.
Le conclusioni
In conclusione, questa ordinanza della Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale: l’accesso alla giustizia di legittimità è un diritto da esercitare con responsabilità. Un ricorso, per essere esaminato, deve essere fondato su motivi validi e rispettare scrupolosamente le norme procedurali. La dichiarazione di inammissibilità non solo rende definitiva la sentenza impugnata, ma comporta anche un onere economico rilevante per il ricorrente. Ciò serve da monito sull’importanza di affidarsi a una difesa tecnica competente, in grado di valutare attentamente le reali possibilità di successo di un’impugnazione prima di adire la Suprema Corte.
Cosa succede quando la Corte di Cassazione dichiara un ricorso penale inammissibile?
La Corte non esamina il merito delle questioni sollevate e il ricorso viene respinto. La sentenza impugnata diventa definitiva e non può più essere contestata.
Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
Il ricorrente viene condannato al pagamento di due importi: le spese processuali sostenute dallo Stato e una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, che nel caso di specie è stata fissata in 3.000 euro.
Cos’è la Cassa delle ammende?
È un ente statale che raccoglie i fondi derivanti da specifiche sanzioni pecuniarie, come quella applicata in caso di ricorso inammissibile, per finanziare programmi di reinserimento sociale dei detenuti e migliorare le infrastrutture penitenziarie.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 20569 Anno 2025
Penale Ord. Sez. 7 Num. 20569 Anno 2025
Presidente: NOME
Relatore: NOME
Data Udienza: 05/05/2025
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
NOME nato a LAMEZIA TERME il 05/11/1992
avverso la sentenza del 07/02/2024 della CORTE APPELLO di CATANZARO
udita la relazione svolta dal Presidente NOME COGNOME
•
visti gli atti e la sentenza impugnata;
dato avviso alle parti;
esaminati i motivi del ricorso di NOME COGNOME
udita la relazione svolta dal consigliere NOME COGNOME
Ritenuto che i motivi dedotti nel ricorso avverso la sentenza indicata in
epigrafe in relazione al reato di cui all’art. 648 cod. pen. non sono consentiti dalla legge in sede di legittimità, perché generici e meramente assertivi della esistenza
del vizio di motivazione in punto di dolo che la lettura della sentenza impugnata conferma essere completa e logica;
non è deducibile, perché non proposto in appello, il motivo di ricorso sulla mancata applicazione della circostanza attenuante di cui all’art. 62 n. 2 cod. pen.
il cui esame implica una valutazione in fatto;
Rilevato, pertanto, che il ricorso deve essere dichiarato in ammissibile, con
la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende.
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso il 5 maggio 2025
La Presidente