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Ricorso inammissibile: condanna alle spese processuali

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Milano. La decisione comporta per la ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Questo caso sottolinea le conseguenze finanziarie di un’impugnazione che non supera il vaglio di ammissibilità.

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Pubblicato il 21 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze della Decisione della Cassazione

L’ordinanza della Corte di Cassazione in esame offre un chiaro esempio delle conseguenze derivanti dalla presentazione di un ricorso inammissibile. Quando un’impugnazione non soddisfa i requisiti previsti dalla legge, il giudice non entra nel merito della questione, ma si limita a una declaratoria di inammissibilità che comporta precise sanzioni economiche per chi ha proposto il ricorso. Analizziamo insieme questo caso specifico.

I Fatti del Caso

Il procedimento nasce dal ricorso presentato da un’imputata avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Milano in data 16 maggio 2024. L’imputata ha deciso di impugnare tale decisione dinanzi alla Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. La Suprema Corte, riunitasi in udienza, ha esaminato la causa dopo aver dato avviso alle parti e ascoltato la relazione del Consigliere relatore.

La Decisione della Corte di Cassazione sul Ricorso Inammissibile

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 31 ottobre 2024, ha preso una decisione netta e procedurale. Non ha valutato se la ricorrente avesse torto o ragione nel merito della sua contestazione, ma ha stabilito che il ricorso stesso non poteva essere ammesso alla discussione.

Le Disposizioni dell’Ordinanza

La Corte ha disposto quanto segue:
1. Dichiarazione di Inammissibilità: Il ricorso è stato dichiarato inammissibile.
2. Condanna alle Spese: La ricorrente è stata condannata al pagamento delle spese processuali sostenute dallo Stato.
3. Sanzione Pecuniaria: È stata inoltre condannata a versare la somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.
4. Spese Parte Civile: La Corte ha ritenuto di non procedere alla liquidazione delle spese di difesa a favore della parte civile costituita, in ragione del contributo fornito da quest’ultima.

Le Motivazioni della Decisione

Sebbene l’ordinanza non entri nel dettaglio delle specifiche ragioni di inammissibilità, la decisione si fonda sul mancato rispetto dei requisiti formali o sostanziali che la legge impone per questo tipo di impugnazione. Un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile per vari motivi, come la manifesta infondatezza dei motivi, la presentazione fuori termine o la carenza di uno specifico interesse ad agire. La condanna al pagamento di una somma alla Cassa delle ammende non è una multa per il reato contestato, ma una sanzione processuale volta a scoraggiare ricorsi dilatori o palesemente infondati, che sovraccaricano il sistema giudiziario. La decisione di non liquidare le spese della parte civile, invece, è una valutazione discrezionale del giudice basata sulle circostanze specifiche del caso.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche

Questa pronuncia ribadisce un principio fondamentale del diritto processuale: l’accesso alla giustizia deve essere esercitato in modo responsabile. La presentazione di un ricorso inammissibile non è priva di conseguenze. Oltre a non ottenere una revisione della decisione impugnata, la parte ricorrente si espone a un esborso economico significativo, rappresentato dalle spese del procedimento e dalla sanzione pecuniaria. Questa ordinanza serve da monito sull’importanza di una valutazione legale approfondita prima di intraprendere un’impugnazione in Cassazione, verificando scrupolosamente la sussistenza di tutti i presupposti di ammissibilità per evitare esiti sfavorevoli e costi aggiuntivi.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Significa che l’impugnazione non possiede i requisiti formali o sostanziali richiesti dalla legge per essere esaminata nel merito. Di conseguenza, il giudice non valuta se la richiesta sia fondata o meno, ma la respinge per ragioni procedurali.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
La parte che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende. In questo caso specifico, l’importo della sanzione è stato fissato in tremila euro.

La Corte ha liquidato le spese per la parte civile?
No, in questa circostanza la Corte ha deciso di non procedere alla liquidazione delle spese di difesa a favore della parte civile, motivando tale scelta in ragione del contributo che era stato fornito.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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