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Ricorso inammissibile: condanna alle spese e multa

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello. La decisione comporta per il ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro a favore della Cassa delle ammende, evidenziando le severe conseguenze di un’impugnazione priva dei requisiti di legge.

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Pubblicato il 26 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze della Cassazione

L’ordinanza emessa dalla Corte di Cassazione analizzata oggi offre uno spunto fondamentale per comprendere le conseguenze di un ricorso inammissibile. Quando un’impugnazione non supera il vaglio preliminare di ammissibilità, non solo non viene esaminata nel merito, ma comporta anche significative sanzioni economiche per chi l’ha proposta. Questo caso dimostra come la legge scoraggi i ricorsi presentati senza un solido fondamento giuridico.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine dal ricorso presentato da un individuo avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro in data 6 novembre 2024. Il ricorrente ha impugnato tale decisione dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione, cercando di ottenere una riforma della pronuncia a lui sfavorevole. La Corte Suprema è stata quindi chiamata a valutare, in primo luogo, la validità formale e sostanziale del ricorso stesso.

La Decisione della Corte di Cassazione

Con un’ordinanza emessa il 13 maggio 2025, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha messo un punto fermo alla questione. I giudici supremi hanno dichiarato il ricorso inammissibile. Di conseguenza, hanno condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali e, in aggiunta, al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni dietro un Ricorso Inammissibile

L’ordinanza in esame è estremamente sintetica e non entra nel dettaglio delle ragioni specifiche che hanno portato alla dichiarazione di inammissibilità. Tuttavia, in ambito processuale penale, un ricorso inammissibile è tipicamente il risultato di vizi che impediscono al giudice di esaminare la fondatezza delle censure mosse alla sentenza impugnata. Le cause possono essere molteplici, tra cui:

* Vizi di forma: Mancanza degli elementi essenziali previsti dalla legge per l’atto di ricorso.
* Tardività: Presentazione del ricorso oltre i termini perentori stabiliti dalla legge.
* Mancanza di interesse: L’impugnazione non arrecherebbe alcun vantaggio pratico al ricorrente, anche in caso di accoglimento.
* Aspecificità dei motivi: I motivi di ricorso sono generici, non indicano con precisione le presunte violazioni di legge o i vizi di motivazione della sentenza precedente.

In casi come questo, dove l’inammissibilità è palese, la Corte di Cassazione adotta una procedura semplificata, emettendo un’ordinanza che si limita a statuire la decisione senza una motivazione estesa, proprio perché le ragioni sono evidenti dall’esame preliminare degli atti.

Le Conclusioni e le Implicazioni Pratiche

La decisione della Cassazione ha due implicazioni pratiche fondamentali. La prima è che la sentenza della Corte d’Appello diventa definitiva e irrevocabile. La seconda, di natura economica, è che il tentativo di impugnazione si traduce in un costo significativo per il ricorrente. La condanna al pagamento di una somma alla Cassa delle ammende non è una semplice sanzione accessoria, ma una misura con una duplice finalità: da un lato, sanzionare l’abuso dello strumento processuale, e dall’altro, finanziare programmi volti al miglioramento del sistema giustizia. Questo provvedimento serve da monito: un ricorso in Cassazione deve essere preparato con estremo rigore e solo in presenza di vizi concreti e argomentabili, pena la sua reiezione con conseguenze economiche rilevanti.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato ‘inammissibile’?
Significa che la Corte non ha esaminato il merito della questione perché l’atto di impugnazione non rispettava i requisiti procedurali o di legge necessari per essere preso in considerazione.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile in Cassazione?
La parte che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una sanzione pecuniaria (in questo caso, 3.000 euro) a favore della Cassa delle ammende.

La Corte di Cassazione ha riesaminato i fatti della sentenza d’appello in questo caso?
No. La dichiarazione di inammissibilità ha impedito alla Corte di entrare nel merito della vicenda e di valutare la fondatezza delle argomentazioni del ricorrente contro la sentenza della Corte d’Appello.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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