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Ricorso inammissibile: condanna alle spese e multa

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati da due individui contro una sentenza della Corte d’Appello. A seguito di questa pronuncia di ricorso inammissibile, i ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. La questione relativa alla prescrizione del reato è stata ritenuta assorbita dalla declaratoria di inammissibilità.

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Pubblicato il 22 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze della Decisione della Cassazione

L’ordinanza della Corte di Cassazione in esame offre uno spunto fondamentale per comprendere le conseguenze di un ricorso inammissibile nel processo penale. Quando un’impugnazione non supera il vaglio preliminare di ammissibilità, la Corte non entra nel merito della questione, ma si limita a una declaratoria che comporta significative conseguenze economiche per chi ha agito in giudizio. Analizziamo questa decisione per capire la logica e le implicazioni pratiche.

I Fatti del Caso

Due soggetti presentavano ricorso per Cassazione avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di una città del sud Italia. Tra i motivi di ricorso, veniva sollevata anche la questione relativa all’intervenuta prescrizione del reato. La Suprema Corte, tuttavia, non è mai giunta a valutare tale aspetto.

La Decisione della Corte: il Ricorso Inammissibile

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 17367/2025, ha dichiarato i ricorsi proposti semplicemente inammissibili. Questa decisione ha impedito qualsiasi discussione sul merito delle doglianze dei ricorrenti, inclusa quella sulla prescrizione.

La conseguenza diretta e inevitabile di tale declaratoria è stata duplice:
1. La condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali sostenute dallo Stato.
2. La condanna al versamento di una somma di tremila euro ciascuno in favore della Cassa delle ammende, un ente che utilizza tali fondi per progetti di reinserimento sociale.

Perché un ricorso inammissibile porta a una condanna economica?

La legge prevede queste sanzioni per disincentivare la presentazione di ricorsi palesemente infondati, dilatori o privi dei requisiti formali richiesti. Si tratta di un meccanismo che mira a salvaguardare l’efficienza del sistema giudiziario, evitando di appesantire il lavoro della Suprema Corte con impugnazioni che non hanno i presupposti per essere discusse.

Le Motivazioni

Le motivazioni dell’ordinanza sono estremamente concise e si concentrano interamente sulla natura preliminare del giudizio di ammissibilità. La Corte rileva che i ricorsi devono essere dichiarati inammissibili. Questa valutazione precede ogni altra. Di conseguenza, la questione della prescrizione del reato, che attiene al merito della causa, risulta ‘assorbita’. In altre parole, la Corte non ha bisogno di pronunciarsi sulla prescrizione perché il ricorso si è fermato a uno stadio precedente. La condanna alle spese e alla sanzione pecuniaria non è una scelta discrezionale, ma una conseguenza automatica prevista dalla legge in caso di inammissibilità del ricorso.

Le Conclusioni

Questa pronuncia ribadisce un principio cruciale della procedura penale: l’importanza del rispetto rigoroso dei requisiti di ammissibilità di un ricorso. Un’impugnazione non correttamente formulata o manifestamente infondata non solo non ottiene il risultato sperato di una revisione della sentenza, ma espone il ricorrente a sanzioni economiche significative. La decisione serve da monito sulla necessità di una valutazione attenta e professionale prima di adire la Corte di Cassazione, la cui funzione è quella di garantire l’uniforme interpretazione della legge e non di riesaminare ogni singolo caso nel merito.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato ‘inammissibile’?
Significa che l’impugnazione non può essere esaminata nel merito perché manca dei requisiti formali o sostanziali previsti dalla legge. La Corte non valuta se la decisione precedente fosse giusta o sbagliata, ma si ferma a una valutazione preliminare.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile in Cassazione?
La parte che ha presentato il ricorso inammissibile viene condannata al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di denaro, stabilita in questo caso in tremila euro, in favore della Cassa delle ammende.

Perché la Corte non si è pronunciata sulla prescrizione del reato?
La questione della prescrizione è stata considerata ‘assorbita’. Poiché il ricorso è stato dichiarato inammissibile per motivi procedurali preliminari, la Corte non ha avuto la necessità di esaminare le altre questioni sollevate, inclusa quella, relativa al merito, sulla prescrizione del reato.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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