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Ricorso inammissibile: condanna alle spese e multa

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Catania. La decisione comporta per il ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 6 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile in Cassazione: le Conseguenze della Condanna

Presentare un’impugnazione davanti alla Suprema Corte di Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, ma è un percorso irto di ostacoli procedurali. Un ricorso inammissibile non solo blocca la discussione nel merito, ma comporta anche conseguenze economiche significative per chi lo presenta. L’ordinanza in esame ne è un chiaro esempio, illustrando come la Corte sanzioni i ricorsi che non superano il vaglio preliminare di ammissibilità.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale trae origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione da un soggetto avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Catania in data 23 aprile 2024. Il ricorrente, cercando di ottenere una riforma della decisione di secondo grado, ha adito la Suprema Corte per far valere le proprie ragioni. Tuttavia, il suo tentativo non è andato a buon fine.

La Decisione della Corte di Cassazione

Con l’ordinanza del 7 marzo 2025, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha posto fine al percorso giudiziario del ricorrente. I giudici supremi, dopo aver ricevuto il ricorso e udito la relazione del Consigliere, hanno emesso una decisione netta e concisa: il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Questa statuizione ha impedito alla Corte di entrare nel merito della questione, fermando il processo a uno stadio preliminare.

Le conseguenze di un Ricorso Inammissibile

La dichiarazione di inammissibilità non è una mera formalità. Come stabilito dalla Corte, essa comporta due precise conseguenze economiche a carico del ricorrente:
1. Condanna al pagamento delle spese processuali: Il soggetto che ha presentato il ricorso deve farsi carico dei costi del procedimento.
2. Versamento alla Cassa delle ammende: È stata disposta la condanna al pagamento di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle ammende, una sanzione pecuniaria che si aggiunge alle spese processuali.

Le Motivazioni

L’ordinanza è estremamente sintetica e non entra nel dettaglio delle specifiche cause che hanno portato a giudicare il ricorso inammissibile. Tuttavia, in via generale, un ricorso può essere dichiarato tale per diverse ragioni, come la presentazione fuori termine, la mancanza di motivi specifici previsti dalla legge per adire la Cassazione (ad esempio, violazione di legge o vizio di motivazione), o altri difetti formali. Il provvedimento si limita a rilevare che il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, procedendo direttamente a stabilire le conseguenze di tale declaratoria. La condanna alle spese e alla sanzione pecuniaria risponde a un principio di responsabilità processuale: serve a scoraggiare impugnazioni presentate senza un solido fondamento giuridico, che sovraccaricano inutilmente il sistema giudiziario.

Le Conclusioni

L’analisi di questa ordinanza offre un’importante lezione pratica. Proporre un ricorso in Cassazione richiede un’attenta valutazione dei presupposti di ammissibilità. La conseguenza di un ricorso inammissibile non è solo la mancata revisione della sentenza impugnata, ma anche una condanna economica certa e talvolta onerosa. La decisione della Suprema Corte riafferma il rigore con cui vengono valutati i requisiti procedurali, sanzionando chi abusa dello strumento dell’impugnazione e destinando le somme a un fondo con finalità sociali, la Cassa delle ammende.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte di Cassazione non può esaminare il merito della questione perché il ricorso non possiede i requisiti formali o sostanziali richiesti dalla legge per essere giudicato.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
Il soggetto che ha proposto il ricorso viene condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di denaro, in questo caso tremila euro, in favore della Cassa delle ammende.

La Corte ha esaminato le ragioni del ricorrente nel merito?
No, la dichiarazione di inammissibilità ha impedito alla Corte di valutare le argomentazioni e le censure mosse contro la sentenza impugnata. Il giudizio si è concluso con una valutazione preliminare di carattere procedurale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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