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Ricorso inammissibile: condanna alle spese e multa

La Corte di Cassazione ha esaminato un ricorso contro una sentenza della Corte d’Appello di Napoli. A seguito dell’analisi, ha emesso un’ordinanza con cui ha dichiarato il ricorso inammissibile. Di conseguenza, la parte ricorrente è stata condannata a pagare sia le spese processuali sia una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 6 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze della Decisione della Cassazione

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha ribadito le severe conseguenze di un ricorso inammissibile. Nel caso specifico, i giudici supremi hanno respinto un’impugnazione contro una sentenza della Corte d’Appello, condannando la parte ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una cospicua sanzione pecuniaria. Questo provvedimento sottolinea l’importanza cruciale del rispetto dei requisiti procedurali nell’accesso alla giustizia.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Napoli in data 8 novembre 2024. La parte ricorrente ha cercato di ottenere la riforma della decisione di secondo grado, portando le proprie doglianze all’attenzione della Suprema Corte. Il caso è stato assegnato alla Settima Sezione Penale, che ha fissato l’udienza per il 21 marzo 2025 per la discussione del ricorso.

La Decisione della Suprema Corte

All’esito dell’udienza e dopo aver ascoltato la relazione del Consigliere relatore, la Corte di Cassazione ha emesso la sua decisione tramite ordinanza. I giudici hanno dichiarato il ricorso inammissibile. Questa statuizione ha impedito alla Corte di entrare nel merito delle questioni sollevate dalla difesa, fermando il giudizio a una fase preliminare. Come diretta conseguenza di tale declaratoria, la Corte ha condannato la parte ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni della Decisione

Sebbene l’ordinanza non entri nel dettaglio delle specifiche ‘circostanze’ che hanno portato alla decisione, la declaratoria di un ricorso inammissibile si fonda su vizi che ne impediscono l’esame. Tali vizi possono essere di varia natura: dal mancato rispetto dei termini per l’impugnazione, alla carenza di motivi specifici richiesti dalla legge, fino alla non conformità dell’atto ai requisiti formali. La decisione della Corte è automatica in presenza di tali difetti: una volta accertata l’inammissibilità, il giudice non può fare altro che respingere il ricorso e applicare le sanzioni previste. La condanna alle spese processuali e al versamento alla Cassa delle ammende non è una punizione per aver tentato di far valere i propri diritti, ma una conseguenza processuale volta a sanzionare l’introduzione di un giudizio privo dei presupposti di legge, che ha comunque impegnato le risorse del sistema giudiziario.

Conclusioni

Questa ordinanza serve da monito sull’importanza di una corretta impostazione processuale delle impugnazioni. Presentare un ricorso inammissibile non solo si rivela infruttuoso ai fini della revisione della sentenza impugnata, ma comporta anche un aggravio di costi significativo per chi lo propone. La decisione rafforza il principio secondo cui l’accesso alla giustizia di ultima istanza, come quella offerta dalla Corte di Cassazione, è subordinato a un rigoroso rispetto delle regole procedurali. Per i cittadini e i loro difensori, ciò implica la necessità di una valutazione attenta e professionale prima di intraprendere la via dell’impugnazione, al fine di evitare esiti controproducenti come quello descritto.

Qual è stata la decisione finale della Corte di Cassazione riguardo al ricorso?
La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile.

Quali sono state le conseguenze economiche per la persona che ha presentato il ricorso?
La persona ricorrente è stata condannata al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La Corte ha esaminato le ragioni nel merito del ricorso?
No, la dichiarazione di inammissibilità è una decisione di carattere procedurale che impedisce ai giudici di esaminare le questioni di merito sollevate nel ricorso.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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