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Ricorso inammissibile: condanna alle spese e multa

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza del 14/04/2025, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Bologna. A seguito di questa decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende, confermando le severe conseguenze di un’impugnazione priva dei requisiti di legge.

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Pubblicato il 21 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze della Sconfitta in Cassazione

Presentare un ricorso in Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, una fase delicata che richiede rigore e fondatezza giuridica. Quando un’impugnazione non soddisfa i requisiti previsti dalla legge, la Corte la dichiara inammissibile, con conseguenze economiche significative per il ricorrente. Una recente ordinanza della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di ricorso inammissibile e delle sue implicazioni.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Bologna. L’imputato era stato giudicato colpevole per aver aggredito fisicamente una persona, aggravando la sua condotta con riferimenti a una sua precedente carcerazione. Contro questa decisione, l’imputato ha deciso di proporre ricorso per cassazione, cercando di ottenere un annullamento della condanna.

La Decisione della Corte di Cassazione sul ricorso inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, esaminato il caso in udienza, ha emesso un’ordinanza lapidaria: il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Questa decisione non entra nel merito della colpevolezza o innocenza dell’imputato, ma si ferma a un livello precedente, ovvero alla valutazione della validità stessa dell’impugnazione.

La conseguenza diretta di questa declaratoria è stata duplice e severa:
1. Condanna al pagamento delle spese processuali: il ricorrente è stato obbligato a farsi carico di tutti i costi legati al procedimento davanti alla Cassazione.
2. Condanna al versamento di una somma alla Cassa delle ammende: oltre alle spese, è stata inflitta una sanzione pecuniaria di 3.000 euro da versare a questo specifico fondo statale.

Le Motivazioni della Dichiarazione di Inammissibilità

Sebbene l’ordinanza sia sintetica, la decisione di dichiarare il ricorso inammissibile si fonda sul rilievo che l’impugnazione non possedeva le caratteristiche necessarie per essere esaminata nel merito. In ambito penale, i motivi di ricorso in Cassazione sono tassativamente previsti dalla legge e devono evidenziare vizi specifici della sentenza impugnata (come violazioni di legge o vizi di motivazione), non potendo limitarsi a una generica riproposizione delle proprie tesi difensive o a una richiesta di rivalutazione dei fatti, attività preclusa al giudice di legittimità.
La Corte ha ritenuto che il ricorso proposto non sollevasse questioni giuridiche valide o che i motivi fossero manifestamente infondati, tali da non superare il vaglio preliminare di ammissibilità.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche di un Ricorso Inammissibile

Questa pronuncia ribadisce un principio fondamentale: il ricorso in Cassazione non è un tentativo da fare alla leggera. La legge prevede sanzioni specifiche per scoraggiare impugnazioni dilatorie o palesemente infondate. La condanna al pagamento di una somma in favore della Cassa delle ammende, oltre alle spese processuali, rappresenta un deterrente economico concreto. Per i cittadini, la lezione è chiara: prima di intraprendere la via del ricorso in Cassazione, è indispensabile una valutazione approfondita da parte di un legale esperto sulla reale sussistenza di validi motivi di impugnazione, per evitare di incorrere in ulteriori e pesanti sanzioni economiche.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato ‘inammissibile’ dalla Corte di Cassazione?
Significa che l’appello non viene esaminato nel merito perché è privo dei requisiti formali o sostanziali richiesti dalla legge. La Corte non valuta se l’imputato sia colpevole o innocente, ma si ferma a una valutazione preliminare sulla correttezza dell’atto di ricorso.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
Come stabilito in questa ordinanza, la persona che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro, in questo caso 3.000 euro, in favore della Cassa delle ammende.

La somma versata alla Cassa delle ammende è un risarcimento per la vittima del reato?
No, la somma versata alla Cassa delle ammende non è un risarcimento per la parte lesa. Si tratta di una sanzione pecuniaria versata a un fondo statale, il cui scopo è finanziare progetti per il miglioramento delle strutture carcerarie e il reinserimento dei detenuti.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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