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Ricorso inammissibile: condanna alle spese e ammenda

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 18/11/2024, ha dichiarato il ricorso inammissibile presentato da un soggetto avverso una sentenza di una Corte d’Appello del 15/02/2024. A seguito della declaratoria di inammissibilità, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e a versare la somma di tremila euro alla Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 9 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: la Cassazione Conferma la Condanna alle Spese

L’ordinanza della Corte di Cassazione del 18 novembre 2024 offre un chiaro esempio delle conseguenze di un ricorso inammissibile. Con una decisione netta, la Suprema Corte ha respinto l’impugnazione, condannando il ricorrente a significative sanzioni economiche. Questo caso sottolinea l’importanza cruciale del rispetto dei requisiti formali e sostanziali per accedere al giudizio di legittimità.

Il Contesto del Caso Giudiziario

La vicenda processuale ha origine da un ricorso presentato avverso una sentenza emessa da una Corte d’Appello in data 15 febbraio 2024. Il soggetto condannato in secondo grado ha deciso di impugnare tale decisione dinanzi alla Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. Il caso è stato assegnato alla Settima Sezione Penale, che ha fissato l’udienza per la discussione il 18 novembre 2024.

La Decisione della Suprema Corte sul Ricorso Inammissibile

All’esito dell’udienza, la Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza con cui ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa declaratoria ha impedito ai giudici di entrare nel merito delle questioni sollevate dal ricorrente. La decisione non si è limitata a respingere l’impugnazione, ma ha prodotto conseguenze economiche dirette per la parte che l’aveva proposta.

In particolare, il dispositivo dell’ordinanza ha stabilito due punti fondamentali:

1. Condanna alle spese processuali: Il ricorrente è stato obbligato a farsi carico di tutti i costi legati al procedimento dinanzi alla Cassazione.
2. Condanna al pagamento di un’ammenda: Oltre alle spese, è stata disposta una condanna al pagamento della somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni della Decisione

Sebbene il testo dell’ordinanza si limiti al dispositivo, una declaratoria di ricorso inammissibile da parte della Corte di Cassazione, specialmente in sede penale, è generalmente riconducibile a vizi specifici dell’atto di impugnazione. Le ragioni possono essere molteplici e includono, ad esempio, la presentazione del ricorso oltre i termini di legge, la mancanza di motivi specifici e pertinenti come richiesto dal codice di procedura, o la proposizione di censure che mirano a una rivalutazione dei fatti, attività preclusa in sede di legittimità. La decisione di condannare il ricorrente al pagamento di una somma alla Cassa delle ammende è una conseguenza prevista dalla legge per sanzionare l’abuso dello strumento processuale, ovvero l’aver adito la Corte con un’impugnazione priva dei presupposti necessari.

Conclusioni: Le Conseguenze Pratiche di un Ricorso Inammissibile

La decisione in commento ribadisce un principio fondamentale del diritto processuale: l’accesso alla giustizia, specialmente ai gradi più alti, è subordinato a regole precise. Un’impugnazione superficiale o tecnicamente errata non solo è destinata al fallimento, ma espone il proponente a sanzioni economiche rilevanti. Per il ricorrente, la declaratoria di inammissibilità comporta la definitività della sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello, con l’aggiunta dell’onere economico delle spese processuali e dell’ammenda. Questo caso serve da monito sull’importanza di affidarsi a una difesa tecnica specializzata per la redazione di un ricorso in Cassazione, al fine di evitare esiti pregiudizievoli e costi aggiuntivi.

Qual è stata la decisione della Corte di Cassazione sul ricorso presentato?
La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, senza quindi esaminare il merito della questione.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente a seguito della decisione?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Cosa implica concretamente una dichiarazione di ricorso inammissibile?
Implica che l’impugnazione viene respinta per motivi procedurali o formali. Di conseguenza, la sentenza impugnata diventa definitiva e non può più essere contestata, e il ricorrente può essere condannato al pagamento di spese e sanzioni.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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