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Ricorso inammissibile: condanna alle spese e ammenda

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 4 aprile 2025, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Palermo. A seguito della decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle ammende, una conseguenza tipica per i ricorsi che non superano il vaglio di ammissibilità.

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Pubblicato il 9 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile in Cassazione: Analisi di un Caso Pratico

L’ordinanza emessa dalla settima sezione penale della Corte di Cassazione il 4 aprile 2025 offre un chiaro esempio delle conseguenze di un ricorso inammissibile. Sebbene il documento non entri nel merito dei fatti che hanno portato alla condanna originaria, la sua decisione è estremamente significativa dal punto di vista procedurale. Analizziamo cosa significa questa pronuncia e quali sono le sue implicazioni.

Il Contesto: Un Ricorso contro la Sentenza della Corte d’Appello

Il caso ha origine da un ricorso presentato da un individuo contro una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo l’11 giugno 2024. Insoddisfatto della decisione di secondo grado, il ricorrente ha deciso di portare la questione davanti alla Corte di Cassazione, il massimo organo della giurisdizione italiana. Tuttavia, il suo tentativo non ha avuto successo.

La Decisione della Cassazione sul ricorso inammissibile

La Suprema Corte, dopo aver esaminato gli atti, ha dichiarato il ricorso proposto come inammissibile. Questa non è una decisione sul merito della questione (cioè se il ricorrente avesse ragione o torto sui fatti), ma una valutazione preliminare sulla conformità del ricorso ai requisiti richiesti dalla legge per poter essere esaminato.

Le Conseguenze Economiche per il Ricorrente

La dichiarazione di inammissibilità ha comportato due conseguenze economiche dirette per il ricorrente:
1. Condanna alle spese processuali: Il soggetto deve farsi carico dei costi legati al procedimento di Cassazione.
2. Pagamento di un’ammenda: La Corte ha inflitto una sanzione pecuniaria di 3.000 euro da versare alla Cassa delle ammende. Questa sanzione ha una funzione dissuasiva, volta a scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o proposti senza rispettare le norme procedurali.

Le Motivazioni dietro un ricorso inammissibile

Anche se l’ordinanza in esame non esplicita le ragioni specifiche, un ricorso inammissibile viene dichiarato tale per motivi di carattere procedurale. La Corte di Cassazione non è un terzo grado di giudizio dove si riesaminano i fatti, ma un giudice di legittimità, che valuta solo se la legge è stata applicata correttamente nei gradi precedenti. Le cause più comuni di inammissibilità includono:

Mancanza dei Requisiti di Legge

Il ricorso potrebbe essere stato presentato fuori termine, senza la necessaria procura speciale al difensore, oppure potrebbe mancare di uno degli elementi formali essenziali previsti dal codice di procedura penale.

Manifesta Infondatezza dei Motivi

Spesso, i ricorsi vengono dichiarati inammissibili perché i motivi presentati sono palesemente infondati o perché cercano di ottenere dalla Cassazione una nuova valutazione dei fatti, compito che non le spetta. Il ricorso deve denunciare errori di diritto (violazione di legge) o vizi di motivazione della sentenza impugnata, non semplicemente contestare la ricostruzione degli eventi fatta dai giudici di merito.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Pronuncia

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale del nostro sistema giudiziario: l’accesso alla Corte di Cassazione è soggetto a regole procedurali rigorose. Un ricorso inammissibile non solo impedisce l’esame del caso nel merito, ma comporta anche sanzioni economiche significative per il ricorrente. La decisione serve da monito sull’importanza di affidarsi a un difensore esperto che possa valutare attentamente i presupposti e le probabilità di successo di un ricorso in Cassazione, evitando iniziative processuali destinate a un esito negativo e costoso.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Significa che la Corte non ha esaminato il merito della questione perché il ricorso non rispettava i requisiti formali e sostanziali previsti dalla legge. La decisione impugnata diventa quindi definitiva.

Quali sono le conseguenze per chi propone un ricorso inammissibile?
La parte che ha proposto il ricorso viene condannata al pagamento delle spese del procedimento e, come in questo caso, al versamento di una somma di denaro alla Cassa delle ammende a titolo di sanzione.

Perché la Corte di Cassazione condanna al pagamento di una somma alla Cassa delle ammende?
Questa sanzione pecuniaria ha una finalità dissuasiva. Serve a scoraggiare la presentazione di ricorsi dilatori, temerari o palesemente infondati, che sovraccaricano inutilmente il lavoro della Suprema Corte.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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