LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ricorso inammissibile: condanna alle spese e ammenda

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 2 aprile 2025, ha esaminato un appello contro una sentenza della Corte d’Appello di L’Aquila. A seguito dell’udienza, la Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile, condannando il proponente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una sanzione pecuniaria di 500 euro a favore della cassa delle ammende.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 8 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Conseguenze e Decisione della Cassazione

Quando un ricorso inammissibile viene presentato alla Corte di Cassazione, le conseguenze per il proponente possono essere significative. Un’ordinanza recente ci offre un esempio chiaro di come la Suprema Corte gestisce tali situazioni, ribadendo l’importanza del rispetto dei requisiti procedurali. Analizziamo insieme la decisione e le sue implicazioni.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di L’Aquila in data 30 settembre 2024. Il ricorrente, un uomo nato a Teramo nel 1990, ha cercato di ottenere una revisione della decisione di secondo grado. La Suprema Corte, riunitasi in udienza il 2 aprile 2025, ha esaminato la proposta di ricorso come da prassi.

La Decisione della Corte di Cassazione

All’esito della camera di consiglio, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza con cui ha risolto la questione in modo netto e definitivo. La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile.

Questa declaratoria ha comportato due conseguenze dirette per il ricorrente:
1. La condanna al pagamento di tutte le spese processuali sostenute.
2. Il versamento di una somma di 500 euro in favore della cassa delle ammende.

Questa decisione, pur essendo concisa, è emblematica della rigorosità con cui la Corte valuta i presupposti di ammissibilità dei ricorsi.

Le Motivazioni dietro un Ricorso Inammissibile

L’ordinanza in esame non entra nel dettaglio dei motivi specifici che hanno portato alla dichiarazione di inammissibilità. Tuttavia, in linea generale, un ricorso inammissibile in Cassazione può derivare da diverse cause. Tra le più comuni vi sono la presentazione del ricorso fuori dai termini di legge, la mancanza di motivi specifici e pertinenti, oppure la proposizione di censure che mirano a una rivalutazione dei fatti, attività preclusa al giudice di legittimità. La Corte di Cassazione, infatti, non è un terzo grado di giudizio sul merito della vicenda, ma valuta unicamente la corretta applicazione della legge e la coerenza logica della motivazione della sentenza impugnata. La decisione di inammissibilità sanziona, di fatto, un’impugnazione che non rispetta questi rigidi paletti procedurali.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche della Decisione

Le conclusioni che possiamo trarre da questa vicenda sono chiare. La presentazione di un ricorso in Cassazione è un’attività tecnica che richiede la massima attenzione ai requisiti formali e sostanziali imposti dal codice di procedura penale. La declaratoria di ricorso inammissibile non solo impedisce che le proprie ragioni vengano esaminate nel merito, ma comporta anche conseguenze economiche dirette per il ricorrente, come il pagamento delle spese e di una sanzione pecuniaria. La sentenza impugnata diventa così definitiva, con tutte le conseguenze giuridiche che ne derivano. Questa ordinanza serve quindi da monito sull’importanza di affidarsi a una difesa tecnica qualificata per evitare esiti processuali sfavorevoli e costi aggiuntivi.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato ‘inammissibile’?
Significa che la Corte non può esaminare il merito della questione perché l’atto di ricorso non soddisfa i requisiti formali o sostanziali previsti dalla legge, come ad esempio essere stato presentato oltre i termini o per motivi non consentiti.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
La parte il cui ricorso è dichiarato inammissibile viene condannata al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di denaro, in questo caso 500 euro, a favore della cassa delle ammende.

Cosa accade alla sentenza precedente dopo che il ricorso in Cassazione è stato dichiarato inammissibile?
La sentenza impugnata, in questo caso quella della Corte d’Appello di L’Aquila, diventa definitiva e passa in giudicato. Ciò significa che non può più essere contestata e i suoi effetti diventano stabili e vincolanti.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati