LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ricorso inammissibile: condanna alle spese e ammenda

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile presentato dalla parte offesa contro un’ordinanza del GIP di Ferrara in un procedimento contro ignoti. Tale decisione ha comportato per il ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 8 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze di un Appello Respinto dalla Cassazione

Quando si subisce un torto, la via della giustizia può apparire complessa. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ci offre lo spunto per analizzare cosa accade quando un’impugnazione non supera il vaglio di ammissibilità, portando a un ricorso inammissibile. In questo caso, la persona offesa in un procedimento penale ha visto il suo appello rigettato, con conseguenze economiche non trascurabili.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un procedimento penale avviato contro ignoti. La parte offesa, ritenendosi lesa da una decisione del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Ferrara, ha deciso di presentare ricorso direttamente alla Corte di Cassazione. L’obiettivo era ottenere l’annullamento dell’ordinanza emessa dal GIP in data 23 dicembre 2024.

La Decisione della Corte Suprema

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, dopo aver esaminato il caso nell’udienza del 14 aprile 2025, ha emesso una decisione netta e perentoria: il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Questa pronuncia impedisce alla Corte di entrare nel merito della questione sollevata dal ricorrente. La dichiarazione di inammissibilità chiude definitivamente la porta a quella specifica via di impugnazione.

Le Conseguenze di un Ricorso Inammissibile

La conseguenza più diretta di un ricorso inammissibile non è solo la conferma del provvedimento impugnato, ma anche l’imposizione di sanzioni economiche a carico di chi ha presentato l’appello. La Corte ha infatti condannato il ricorrente al pagamento di due voci di spesa:

1. Le spese processuali: i costi sostenuti dallo Stato per la gestione del procedimento di Cassazione.
2. Una somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende: una sanzione pecuniaria volta a scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o privi dei requisiti di legge.

Le Motivazioni

L’ordinanza in esame non esplicita nel dettaglio le ragioni dell’inammissibilità, come spesso accade in questo tipo di provvedimenti sintetici. Tuttavia, in ambito procedurale, un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile per diverse cause. Le più comuni includono la presentazione fuori dai termini previsti dalla legge, la mancanza di motivi specifici di diritto (la Cassazione non può riesaminare i fatti, ma solo la corretta applicazione della legge), o l’impugnazione di un atto contro cui non è ammesso questo tipo di ricorso. È probabile che l’appello della parte offesa rientrasse in una di queste categorie, non superando il filtro preliminare di ammissibilità.

Le Conclusioni

Questa decisione sottolinea un principio fondamentale del nostro sistema giudiziario: l’accesso alla giustizia deve essere esercitato nel rispetto rigoroso delle regole procedurali. Un ricorso inammissibile non solo non porta al risultato sperato, ma può comportare costi significativi. Per questo motivo, è cruciale affidarsi a un legale esperto che possa valutare attentamente la sussistenza dei presupposti di legge prima di intraprendere un’azione legale, specialmente davanti a una corte suprema come la Cassazione. La vicenda serve da monito sull’importanza di una strategia processuale ponderata per evitare esiti sfavorevoli e sanzioni economiche.

Cosa succede quando la Corte di Cassazione dichiara un ricorso penale inammissibile?
Quando un ricorso viene dichiarato inammissibile, la Corte non esamina il merito della questione. Il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, che in questo caso ammonta a tremila euro, da versare alla Cassa delle ammende.

Chi è la ‘parte offesa’ in un procedimento penale?
La ‘parte offesa’ è la persona che ha subito direttamente il danno o il pregiudizio causato dal reato. È il titolare del bene giuridico protetto dalla norma penale che si presume violata.

Perché il procedimento era contro ‘ignoti’?
Un procedimento è avviato contro ‘ignoti’ quando il reato è stato denunciato o scoperto, ma non è stato ancora possibile identificare il presunto autore. Le indagini preliminari mirano, tra le altre cose, a dare un nome al responsabile.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati