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Ricorso inammissibile: condanna alle spese

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Torino. Di conseguenza, la parte ricorrente è stata condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle ammende. Questa decisione sottolinea le conseguenze economiche di un’impugnazione che non rispetta i requisiti di legge.

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Pubblicato il 3 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Conseguenze e Sanzioni Pecuniarie

Un ricorso inammissibile rappresenta uno degli esiti più netti e sfavorevoli per chi decide di impugnare una decisione giudiziaria. Non solo l’appello non viene esaminato nel merito, ma comporta anche conseguenze economiche significative per il ricorrente. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione offre un chiaro esempio di questa dinamica, condannando la parte ricorrente al pagamento delle spese e di una sanzione pecuniaria.

I Fatti del Caso

Il caso in esame ha origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Torino in data 30 ottobre 2024. La parte ricorrente ha cercato di ottenere la riforma della decisione di secondo grado, portando le proprie doglianze dinanzi alla suprema corte.

La Corte di Cassazione, riunitasi in udienza il 10 aprile 2025, ha esaminato il ricorso proposto. Dopo aver dato avviso alle parti e ascoltato la relazione del Consigliere designato, ha proceduto alla decisione.

La Decisione della Corte di Cassazione

L’esito del giudizio è stato netto. Con una breve e decisa ordinanza, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa declaratoria impedisce alla Corte di entrare nel merito delle questionen sollevate, chiudendo di fatto ogni ulteriore possibilità di riesame della vicenda processuale.

Oltre alla dichiarazione di inammissibilità, la Corte ha adottato due misure consequenziali di natura economica a carico della ricorrente:

1. La condanna al pagamento delle spese processuali sostenute nel giudizio di legittimità.
2. La condanna al versamento di una somma di euro 3.000,00 in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni dietro un Ricorso Inammissibile e le sue Conseguenze

L’ordinanza in esame è un provvedimento sintetico che si concentra sul dispositivo, ovvero sulla decisione finale. Non vengono esplicitate le ragioni specifiche che hanno portato a qualificare il ricorso come inammissibile. Tuttavia, in via generale, un’impugnazione può essere dichiarata tale per diverse ragioni, come la tardività della sua presentazione, la mancanza di motivi specifici previsti dalla legge, vizi di forma o la manifesta infondatezza delle censure proposte.

Indipendentemente dalla causa specifica, le conseguenze sono chiare e pesanti. La condanna alle spese processuali è una regola generale che segue il principio della soccombenza. Più specifica del processo penale di cassazione è invece la condanna al pagamento di una somma alla Cassa delle ammende, una sanzione pecuniaria che mira a scoraggiare ricorsi dilatori o palesemente infondati, che sovraccaricano inutilmente il sistema giudiziario.

Conclusioni e Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale: l’accesso alla giustizia, specialmente ai suoi gradi più alti, deve essere esercitato con responsabilità e cognizione tecnica. Un ricorso inammissibile non è solo una sconfitta processuale, ma si traduce in un concreto esborso economico per il cittadino. La sentenza della Corte d’Appello diventa definitiva e la parte ricorrente si trova a dover sostenere non solo i costi del proprio difensore, ma anche le spese del processo e una sanzione aggiuntiva. Questo serve da monito sull’importanza di una valutazione attenta e professionale prima di intraprendere la via dell’impugnazione dinanzi alla Corte di Cassazione.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Significa che la Corte non ha esaminato il merito della questione perché il ricorso non rispettava i requisiti formali o sostanziali previsti dalla legge. Di conseguenza, la sentenza impugnata diventa definitiva.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
La parte ricorrente viene condannata al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di denaro, in questo caso fissata in 3.000 euro, a favore della Cassa delle ammende.

Cos’è la Cassa delle ammende e perché il ricorrente deve versare una somma a suo favore?
La Cassa delle ammende è un ente statale che finanzia progetti per il miglioramento del sistema penitenziario. La condanna al versamento di una somma in suo favore ha una funzione sanzionatoria e mira a disincentivare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o proposti per scopi meramente dilatori.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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