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Ricorso inammissibile: condanna a spese e sanzione

La Corte di Cassazione, con ordinanza, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello. A seguito di questa decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, evidenziando le severe conseguenze di un’impugnazione priva dei requisiti di legge.

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Pubblicato il 29 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile in Cassazione: Analisi di un Caso Pratico

Quando si impugna una sentenza, è fondamentale rispettare scrupolosamente le regole procedurali. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ci offre lo spunto per analizzare le gravi conseguenze di un ricorso inammissibile. Con un’ordinanza sintetica ma decisa, i giudici supremi hanno respinto un’impugnazione, condannando il ricorrente a significative sanzioni economiche. Questo caso sottolinea l’importanza di una difesa tecnica attenta e preparata in ogni fase del processo penale.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine da un ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Genova. L’individuo, cercando di ottenere una riforma della decisione a lui sfavorevole, si è rivolto alla Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. Il caso è stato assegnato alla Settima Sezione Penale per la trattazione.

La Decisione della Corte: La Dichiarazione di Inammissibilità

All’udienza del 14 maggio 2025, la Corte di Cassazione, dopo aver ascoltato la relazione del Consigliere designato, ha emesso la sua decisione. Il verdetto è stato netto: il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Questa statuizione impedisce ai giudici di entrare nel merito della questione, ovvero di valutare se le ragioni dell’imputato fossero fondate o meno. La declaratoria di inammissibilità agisce come un filtro, bloccando sul nascere i ricorsi che non rispettano i presupposti stabiliti dalla legge.

Le Motivazioni dietro un Ricorso Inammissibile

Il testo dell’ordinanza in esame è un ‘dispositivo’, ovvero la parte della decisione che contiene il comando del giudice, e non include le specifiche motivazioni che hanno portato a dichiarare il ricorso inammissibile. Tuttavia, in linea generale, un ricorso in Cassazione viene dichiarato tale per diverse ragioni procedurali. Tra le cause più comuni vi sono:

* Mancanza dei motivi specifici: il ricorso non indica in modo chiaro e preciso le violazioni di legge o i vizi di motivazione della sentenza impugnata.
* Presentazione fuori termine: l’impugnazione è stata depositata oltre il limite temporale previsto dalla legge.
* Proposizione per motivi non consentiti: il ricorso solleva questioni di fatto, che non possono essere riesaminate dalla Corte di Cassazione, la quale è giudice di sola legittimità.
* Mancanza di interesse: il ricorrente non ha un interesse concreto e attuale a ottenere l’annullamento della sentenza.

Conclusioni: Le Implicazioni Economiche della Condanna

La conseguenza più diretta e tangibile della declaratoria di inammissibilità è stata la condanna del ricorrente. La Corte non si è limitata a respingere l’impugnazione, ma ha anche ordinato all’imputato di sostenere due tipi di oneri economici: il pagamento delle spese processuali del giudizio di Cassazione e il versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Quest’ultima è una sanzione pecuniaria che la legge prevede proprio per i casi di ricorso inammissibile, con lo scopo di scoraggiare impugnazioni presentate in modo avventato o dilatorio. La decisione, quindi, funge da monito sull’importanza di valutare attentamente i presupposti di un ricorso prima di adire la Suprema Corte.

Qual è stata la decisione della Corte di Cassazione nel caso esaminato?
La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, senza quindi procedere all’esame del merito della questione.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
La persona che ha presentato il ricorso è stata condannata a pagare sia le spese processuali relative al giudizio sia una somma aggiuntiva di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Cosa significa, in termini semplici, che un ricorso è dichiarato ‘inammissibile’?
Significa che l’impugnazione non può essere valutata nel suo contenuto perché manca di uno o più requisiti fondamentali previsti dalla legge (ad esempio, è stata presentata in ritardo o i motivi non sono tra quelli consentiti), venendo così respinta in via preliminare.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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