LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ricorso inammissibile: Cassazione e spese processuali

La Corte di Cassazione, con ordinanza, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Roma. La decisione ha comportato per il ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro. Questo caso evidenzia le conseguenze procedurali ed economiche di un’impugnazione che non supera il vaglio di ammissibilità della Suprema Corte.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 9 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile in Cassazione: Analisi di un’Ordinanza

L’ordinanza della Corte di Cassazione che analizziamo oggi offre uno spunto fondamentale per comprendere le conseguenze di un ricorso inammissibile. Spesso, l’accesso al giudizio di legittimità è percepito come un’ultima spiaggia, ma è essenziale che l’impugnazione sia fondata su validi motivi di diritto. In caso contrario, come vedremo, l’esito non solo è sfavorevole, ma comporta anche significative sanzioni economiche a carico del ricorrente.

Il Contesto Processuale: Dal Ricorso alla Decisione

Il caso trae origine da un ricorso presentato alla Suprema Corte di Cassazione contro una sentenza emessa dalla Corte di Appello di Roma in data 20 settembre 2024. Il ricorrente, attraverso il suo legale, ha cercato di ottenere la riforma della decisione di secondo grado, portando la questione all’attenzione dei giudici di legittimità. Il procedimento è giunto all’udienza del 4 aprile 2025, durante la quale la Corte ha esaminato la sussistenza dei presupposti per un giudizio di merito.

L’Esito del Giudizio e le conseguenze del ricorso inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha concluso il procedimento con una decisione netta e procedurale. L’ordinanza ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa statuizione impedisce alla Corte di entrare nel merito delle questioni sollevate, fermando il giudizio a una fase preliminare a causa della mancanza dei requisiti previsti dalla legge per l’impugnazione.

La conseguenza diretta e immediata di tale pronuncia è duplice:
1. Condanna alle spese processuali: Il ricorrente è stato obbligato a sostenere tutti i costi legati al procedimento dinanzi alla Cassazione.
2. Sanzione pecuniaria: Oltre alle spese, è stata disposta la condanna al pagamento di una somma pari a tremila euro in favore della Cassa delle ammende, una sanzione prevista specificamente per i casi di inammissibilità del ricorso in materia penale.

Le Motivazioni della Decisione

L’ordinanza in esame è un provvedimento sintetico che si limita a enunciare la decisione finale. Non vengono esplicitati i motivi specifici che hanno portato a dichiarare il ricorso inammissibile. Tuttavia, nella pratica giudiziaria, le ragioni possono essere molteplici e sono strettamente codificate. Tra le cause più comuni vi sono la presentazione del ricorso fuori dai termini di legge, la mancanza di motivi specifici e pertinenti tra quelli ammessi dalla legge (violazione di legge o vizio di motivazione), o la proposizione di censure che in realtà mirano a una rivalutazione dei fatti, non consentita in sede di legittimità. La decisione della Corte, quindi, si fonda sul mancato rispetto di una di queste regole procedurali, considerate essenziali per l’accesso al giudizio della Suprema Corte.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche per il Ricorrente

Questa ordinanza ribadisce un principio cruciale: il ricorso in Cassazione non è una terza istanza di merito. La Corte Suprema ha il compito di verificare la corretta applicazione della legge e la coerenza logica della motivazione, non di riesaminare i fatti. Un’impugnazione che non si attiene a questi rigidi paletti procedurali è destinata a essere dichiarata inammissibile. Le implicazioni per il ricorrente sono severe: non solo la sentenza impugnata diventa definitiva, ma si aggiunge un onere economico non trascurabile. Questo serve da monito sull’importanza di una valutazione attenta e professionale prima di intraprendere la via del ricorso in Cassazione, al fine di evitare esiti procedurali sfavorevoli e sanzioni pecuniarie.

Qual è stata la decisione della Corte di Cassazione nel caso in esame?
La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile, senza quindi esaminare il merito della questione.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Contro quale provvedimento era stato proposto il ricorso?
Il ricorso era stato presentato contro una sentenza emessa dalla Corte di Appello di Roma in data 20 settembre 2024.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati