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Ricorso inammissibile: Cassazione e spese processuali

La Corte di Cassazione, con ordinanza, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello. A seguito della decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 26 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze della Decisione della Cassazione

Quando si impugna una sentenza, è fondamentale rispettare precise regole procedurali. L’ordinanza in esame della Corte di Cassazione offre un chiaro esempio delle conseguenze di un ricorso inammissibile, evidenziando come un errore formale possa precludere l’esame del merito e comportare significative sanzioni economiche. Analizziamo insieme questo provvedimento per comprendere meglio la funzione di filtro della Suprema Corte e le responsabilità del ricorrente.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione da un cittadino avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Bologna in data 20 novembre 2024. Il ricorso mirava a ottenere l’annullamento o la riforma della decisione di secondo grado. Il caso è stato assegnato alla Settima Sezione Penale della Suprema Corte, che ha fissato l’udienza per la discussione il 1° luglio 2025. Durante l’udienza, il Consigliere relatore ha esposto i fatti e le questioni giuridiche alla base del ricorso.

La Decisione sul Ricorso Inammissibile

All’esito della camera di consiglio, la Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza con la quale ha risolto la questione in via puramente processuale. Senza entrare nel merito delle doglianze sollevate dal ricorrente, la Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile.

Questa decisione ha avuto due conseguenze dirette e onerose per il proponente:

1. Condanna al pagamento delle spese processuali: il ricorrente è stato obbligato a rimborsare allo Stato i costi sostenuti per la gestione del procedimento davanti alla Cassazione.
2. Versamento alla Cassa delle ammende: è stata disposta la condanna al pagamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, un ente che finanzia progetti di reinserimento per i detenuti.

Le Motivazioni della Decisione

Il provvedimento della Corte è estremamente sintetico nelle sue motivazioni, come spesso accade per le ordinanze che definiscono il giudizio con una declaratoria di inammissibilità. La Corte si limita a “rilevare” che il ricorso deve essere dichiarato inammissibile. Sebbene le specifiche ragioni non siano esplicitate nel testo dell’ordinanza, la dichiarazione di inammissibilità deriva tipicamente dalla mancanza di uno dei requisiti essenziali previsti dal codice di procedura penale. Questi possono includere, ad esempio, la presentazione del ricorso fuori termine, la carenza di motivi specifici o la proposizione di censure che richiederebbero un riesame dei fatti, attività preclusa alla Corte di Cassazione.

La motivazione della successiva condanna alle spese e alla sanzione pecuniaria risiede direttamente nella legge: la declaratoria di inammissibilità comporta, per il proponente, l’obbligo di farsi carico dei costi del procedimento attivato inutilmente e di versare una sanzione per aver gravato il sistema giudiziario con un’impugnazione non valida.

Le Conclusioni Pratiche

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale del nostro ordinamento: l’accesso alla giustizia, specialmente al grado più alto come la Corte di Cassazione, è subordinato al rigoroso rispetto delle regole procedurali. Un ricorso inammissibile non solo impedisce che le proprie ragioni vengano ascoltate nel merito, ma trasforma l’impugnazione in un’azione controproducente, con conseguenze economiche rilevanti per chi l’ha proposta. La decisione serve da monito sull’importanza di affidarsi a una difesa tecnica qualificata per la redazione di atti così delicati, al fine di evitare che vizi formali rendano vano il tentativo di far valere i propri diritti e portino a ulteriori condanne.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato ‘inammissibile’?
Significa che la Corte di Cassazione non ha esaminato il caso nel merito perché l’appello non rispettava i requisiti previsti dalla legge. L’atto viene respinto per ragioni procedurali o di forma, non perché le ragioni del ricorrente siano state giudicate infondate.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
La parte che ha presentato il ricorso inammissibile viene condannata a pagare le spese processuali sostenute dallo Stato e a versare una somma di denaro, in questo caso tremila euro, alla Cassa delle ammende.

La decisione di inammissibilità chiude definitivamente il caso?
Sì, la dichiarazione di inammissibilità del ricorso in Cassazione rende definitiva la sentenza impugnata, in questo caso quella emessa dalla Corte d’Appello. Non sono previsti ulteriori gradi di giudizio ordinario.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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