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Ricorso inammissibile: Cassazione e sanzioni

La Corte di Cassazione, con ordinanza, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Torino. A seguito della decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro in favore della cassa delle ammende. La pronuncia evidenzia le conseguenze procedurali ed economiche di un’impugnazione che non rispetta i requisiti di legge.

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Pubblicato il 24 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze di un Appello Fallito in Cassazione

L’esito di un processo non sempre si conclude con i gradi di merito. Spesso, la parola fine viene posta dalla Corte di Cassazione, il cui giudizio è fondamentale per garantire l’uniforme interpretazione della legge. Tuttavia, l’accesso alla Suprema Corte è subordinato a regole procedurali rigorose. Un ricorso inammissibile non solo preclude l’esame nel merito della questione, ma comporta anche conseguenze economiche significative per chi lo propone, come dimostra una recente ordinanza.

I Fatti del Caso

Il caso in esame ha origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione contro una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Torino nel novembre 2024. L’imputato, tramite il suo difensore, ha deciso di impugnare la decisione di secondo grado, cercando di ottenere un annullamento o una riforma della condanna. Il fascicolo è stato assegnato alla Settima Sezione Penale della Suprema Corte per la trattazione.

La Decisione della Corte di Cassazione sul ricorso inammissibile

Dopo la relazione del Consigliere designato, la Corte di Cassazione ha emesso la sua decisione con una sintetica ma inequivocabile ordinanza. Il collegio ha dichiarato il ricorso inammissibile.
Questa statuizione ha due effetti principali e immediati:
1. La sentenza impugnata della Corte d’Appello di Torino diventa definitiva e non più contestabile.
2. Il ricorrente subisce delle conseguenze economiche dirette, come previsto dalla procedura penale in questi casi.

Le Motivazioni dietro un Ricorso Inammissibile

L’ordinanza in esame non entra nel dettaglio delle ragioni specifiche che hanno portato alla declaratoria di inammissibilità. Tuttavia, in via generale, un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile per diverse ragioni, tutte riconducibili a vizi dell’atto di impugnazione. Tra le cause più comuni vi sono:
* Mancanza dei motivi specifici: il ricorso non indica chiaramente quali violazioni di legge sarebbero state commesse nel precedente giudizio.
* Motivi non consentiti: vengono sollevate questioni di fatto, che attengono alla valutazione delle prove, anziché questioni di diritto, uniche che la Cassazione può esaminare.
* Vizi di forma o di tempistica: il ricorso viene presentato oltre i termini di legge o non rispetta le forme prescritte dal codice di procedura.
La declaratoria di inammissibilità agisce come un filtro per evitare che la Suprema Corte venga oberata da impugnazioni infondate o mal formulate, concentrando le sue risorse sui casi che sollevano importanti questioni di diritto.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche

Le conclusioni dell’ordinanza sono nette. Il ricorrente non solo non ha ottenuto il risultato sperato, ma è stato condannato al pagamento delle spese processuali relative al giudizio di legittimità. In aggiunta, la Corte ha imposto il pagamento di una somma di tremila euro in favore della cassa delle ammende. Quest’ultima è una sanzione pecuniaria che la legge prevede proprio per i casi di ricorso inammissibile, con lo scopo di scoraggiare impugnazioni dilatorie o palesemente infondate. Questa decisione ribadisce un principio fondamentale: l’accesso alla giustizia, specialmente al suo grado più alto, è un diritto che deve essere esercitato con competenza, precisione e nel pieno rispetto delle regole procedurali, pena l’immediata reiezione e l’applicazione di sanzioni.

Cosa succede quando un ricorso viene dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Il ricorso viene respinto senza che la Corte ne esamini il merito. Di conseguenza, la sentenza impugnata diventa definitiva e il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali.

Quali sanzioni economiche aggiuntive possono essere imposte in caso di ricorso inammissibile?
Oltre al pagamento delle spese del procedimento, la Corte può condannare il ricorrente al versamento di una somma di denaro in favore della cassa delle ammende. Nel caso specifico, tale somma è stata fissata in tremila euro.

Perché la Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile quando presenta vizi procedurali, come la presentazione fuori termine, o quando i motivi di appello non rientrano tra quelli consentiti dalla legge per il giudizio di Cassazione (ad esempio, se si contesta la valutazione dei fatti anziché una violazione di legge).

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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