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Ricorso inammissibile: Cassazione e sanzioni

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile presentato contro una sentenza della Corte d’Appello di Firenze. A causa della manifesta infondatezza dell’appello, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende. L’ordinanza sottolinea come un appello generico, mirato solo a ottenere una pena più favorevole senza specifici motivi di diritto, non possa superare il vaglio di legittimità.

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Pubblicato il 8 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando la Cassazione Chiude la Porta e Impone Sanzioni

L’accesso alla Corte di Cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, ma non è una porta aperta a chiunque. Per accedervi è necessario che il ricorso sia fondato su precise violazioni di legge e non su una generica speranza di ribaltare una decisione sfavorevole. Un’ordinanza recente ci offre un chiaro esempio di quando un appello viene dichiarato ricorso inammissibile, con conseguenze economiche significative per chi lo propone.

I Fatti del Caso: Un Appello Respinto in Partenza

Il caso analizzato trae origine da una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Firenze. Un individuo, non soddisfatto della decisione dei giudici di secondo grado, ha deciso di presentare ricorso alla Suprema Corte di Cassazione. L’obiettivo, come si evince dal provvedimento, era quello di ottenere una pena più favorevole. Tuttavia, l’atto di impugnazione non ha superato il primo scoglio, quello del giudizio di ammissibilità.

La Decisione della Corte sul Ricorso Inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con una sintetica ma inequivocabile ordinanza, ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa decisione non entra nel merito della colpevolezza o della pena dell’imputato, ma si ferma a un livello precedente: la validità stessa dell’impugnazione. La Corte ha stabilito che l’appello non possedeva i requisiti minimi per essere discusso.

Le conseguenze di questa decisione sono state immediate e tangibili per il ricorrente, che è stato condannato a due pagamenti:
1. Il pagamento delle spese processuali sostenute per il giudizio in Cassazione.
2. Il versamento di una somma pari a 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende, una sanzione che funge da deterrente contro la presentazione di ricorsi palesemente infondati.

Le Motivazioni della Cassazione

Sebbene l’ordinanza sia concisa, la ragione della declaratoria di inammissibilità è chiara. Il ricorso era probabilmente generico e non articolava specifici vizi di legittimità della sentenza impugnata. La Corte di Cassazione non è un terzo grado di giudizio dove si possono riesaminare i fatti; il suo compito è verificare la corretta applicazione della legge da parte dei giudici dei gradi precedenti. Un ricorso che si limita a chiedere ‘una pena più favorevole’ senza indicare in che modo la legge sia stata violata nella sua determinazione è destinato a essere dichiarato inammissibile. Questo tipo di sanzione pecuniaria serve a scoraggiare impugnazioni dilatorie o temerarie che sovraccaricano inutilmente il sistema giudiziario.

Conclusioni: Lezioni Pratiche da un’Ordinanza di Inammissibilità

Questa decisione ribadisce un principio fondamentale della procedura penale: l’appello in Cassazione deve essere un atto tecnico, preciso e giuridicamente fondato. Non è sufficiente essere insoddisfatti di una sentenza per poterla impugnare con successo. La condanna al pagamento di una somma alla Cassa delle ammende non è una semplice multa, ma un segnale forte contro l’abuso dello strumento processuale. Per i cittadini, la lezione è chiara: prima di intraprendere la strada del ricorso in Cassazione, è cruciale una valutazione approfondita da parte di un legale esperto per verificare la reale sussistenza di validi motivi di diritto, evitando così non solo una sicura sconfitta, ma anche rilevanti conseguenze economiche.

Cosa significa quando un ricorso è dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte di Cassazione lo respinge senza esaminarne il contenuto, perché l’atto di appello manca dei requisiti formali o sostanziali richiesti dalla legge, come la specificità dei motivi.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
La parte che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, che in questo caso è stata di tremila euro.

Perché il ricorso in questo caso è stato respinto?
L’ordinanza suggerisce che il ricorso fosse generico e mirasse unicamente a ottenere una pena più mite, senza sollevare specifiche questioni sulla violazione o errata applicazione della legge da parte della Corte d’Appello, unico compito della Corte di Cassazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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