Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 16594 Anno 2025
Penale Ord. Sez. 7 Num. 16594 Anno 2025
Presidente: NOME COGNOME
Relatore: PILLA EGLE
Data Udienza: 09/04/2025
ORDINANZA
sul ricorso proposto da: NOME COGNOME nato il 16/11/1993
avverso la sentenza del 01/10/2024 della CORTE APPELLO di ROMA
dato avviso alle parti; udita la relazione svolta dal Consigliere COGNOME
Rilevato che NOME ricorre avverso la sentenza della Corte di
Appello di Roma che ha confermato la condanna per i reati di cui agli artt. 624 bis cod. pen. e 56, 624 bis e 625 n.2. cod. pen.;
Considerato che:
• il primo motivo di ricorso, con il quale il ricorrente denunzia violazione di legge e vizio di motivazione in relazione al capo A);
• il secondo motivo di ricorso, con cui il ricorrente lamenta violazione di legge e vizio di motivazione in riferimento alla penale responsabilità di cui al capo
B;
• il terzo e ultimo motivo con cui il ricorrente lamenta la mancata concessione della circostanza attenuante ex art.62 n. 4 cod. pen.;
sono manifestamente infondati atteso che l’indagine di legittimità sul discorso giustificativo della decisione ha un orizzonte circoscritto, dovendo il
sindacato demandato alla Corte di cassazione limitarsi, per espressa volontà del legislatore, a riscontrare l’esistenza di un logico apparato argomentativo, senza
possibilità di verifica della rispondenza della motivazione alle acquisizioni processuali (Sez. U, n. 47289 del 24/09/2003, COGNOME, Rv. 226074); la
motivazione della sentenza impugnata (cfr. pagg. 2 e 3) non presenta alcun vizio riconducibile alla nozione delineata nell’art. 606, comma 2, lett. e) cod. proc. pen.
Ritenuto, pertanto, che il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende.
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di tremila euro in favore della cassa delle ammende.
Il Presidente
Così deciso il 9 aprile 2025 Il consigliere estensore