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Ricorso inammissibile: Cassazione conferma sanzione

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile presentato contro un’ordinanza del Tribunale di Napoli. A seguito di questa decisione, il ricorrente è stato condannato a pagare le spese processuali e una sanzione di tremila euro. La Corte non ha esaminato il merito della questione, fermandosi a una valutazione preliminare sulla correttezza formale dell’atto di impugnazione.

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Pubblicato il 22 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando la Cassazione Chiude le Porte all’Appello

L’esito di un ricorso inammissibile è una delle evenienze più comuni nel sistema giudiziario, specialmente davanti alla Corte di Cassazione. Questo esito non significa che la Corte abbia dato torto al ricorrente nel merito della questione, ma semplicemente che l’appello non superava i rigidi controlli formali previsti dalla legge. L’ordinanza in esame offre un chiaro esempio di questa dinamica processuale e delle sue severe conseguenze economiche.

La Vicenda Processuale

Il caso trae origine da un’ordinanza emessa dal Tribunale di Napoli in data 10 dicembre 2024. Un soggetto, ritenendosi leso da tale provvedimento, ha deciso di presentare ricorso per Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. Il fascicolo è stato assegnato alla settima sezione penale della Suprema Corte, un collegio spesso incaricato di valutare in via preliminare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità dei ricorsi.

La Decisione della Corte e il Ricorso Inammissibile

Con un’ordinanza sintetica ma perentoria, la Corte di Cassazione ha posto fine al percorso legale del ricorrente. Il collegio, presieduto dal Presidente F. Casa e con relatore il Consigliere G. Tona, ha dichiarato il ricorso inammissibile.

Questa decisione ha avuto due conseguenze immediate e gravose per l’appellante:
1. Condanna alle spese processuali: Il ricorrente è stato obbligato a farsi carico di tutti i costi legati al procedimento di Cassazione.
2. Sanzione pecuniaria: Oltre alle spese, è stato condannato al pagamento di una somma di tremila euro in favore della cassa delle ammende, un fondo destinato a finanziare progetti di riabilitazione.

Le Motivazioni

L’ordinanza non entra nel dettaglio delle ragioni specifiche che hanno portato alla declaratoria di inammissibilità, una prassi comune per questo tipo di decisioni. Tuttavia, le cause di un ricorso inammissibile sono tipizzate dalla legge e possono includere, tra le altre, la presentazione del ricorso oltre i termini previsti, la mancanza di motivi specifici e pertinenti, o la proposizione di censure che riguardano il merito dei fatti, non ammesse in sede di legittimità. La Corte, in sostanza, svolge un ruolo di filtro, impedendo che questioni non meritevoli di approfondimento o presentate in modo non conforme alla legge sovraccarichino il sistema giudiziario.

Le Conclusioni

La pronuncia in esame ribadisce un principio fondamentale della procedura penale: l’accesso alla giustizia, e in particolare al giudizio di Cassazione, è subordinato al rispetto rigoroso delle regole processuali. Un ricorso mal preparato o infondato non solo non ottiene il risultato sperato, ma espone il proponente a conseguenze economiche significative. Questa decisione serve da monito sull’importanza di affidarsi a una difesa tecnica competente e di valutare attentamente la sussistenza dei presupposti prima di intraprendere un’impugnazione, soprattutto davanti alla Suprema Corte.

Cosa significa quando un ricorso è dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte di Cassazione lo ha respinto senza esaminare il merito della questione, poiché non rispettava i requisiti formali o procedurali previsti dalla legge.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
Come stabilito dall’ordinanza, la parte che ha presentato il ricorso viene condannata a pagare sia le spese del processo sia una sanzione pecuniaria, in questo caso pari a tremila euro, da versare alla cassa delle ammende.

La Corte ha stabilito chi avesse ragione nel caso originale?
No. La dichiarazione di inammissibilità impedisce alla Corte di Cassazione di entrare nel merito della vicenda. Di conseguenza, la decisione impugnata del Tribunale di Napoli è diventata definitiva.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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