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Ricorso inammissibile: Cassazione conferma condanna

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile contro una sentenza della Corte d’Appello. I motivi dell’appello, relativi a un presunto rischio per la salute e alla richiesta di un’attenuante, sono stati giudicati rispettivamente manifestamente infondati e generici. Di conseguenza, la ricorrente è stata condannata al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, confermando l’importanza di presentare ricorsi specifici e ben motivati.

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Pubblicato il 1 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando la Cassazione Chiude la Porta

L’ordinanza n. 7038 del 2024 della Corte di Cassazione offre un chiaro esempio di come un ricorso inammissibile venga gestito dalla suprema magistratura. Questo provvedimento sottolinea l’importanza di formulare motivi di impugnazione specifici e giuridicamente solidi, pena non solo il rigetto, ma anche la condanna a sanzioni pecuniarie. Analizziamo nel dettaglio la decisione e le sue implicazioni.

Il Contesto del Caso Giudiziario

Una persona condannata dalla Corte d’Appello di Sassari presentava ricorso per cassazione, cercando di ribaltare la decisione di secondo grado. Il ricorso si basava essenzialmente su due argomentazioni principali: la prima riguardava un presunto e imminente rischio per la propria salute, mentre la seconda verteva sulla mancata concessione di un’attenuante speciale.

L’Analisi della Corte: I Motivi del Ricorso Inammissibile

La Corte di Cassazione, nel suo ruolo di giudice di legittimità, non riesamina i fatti del processo, ma valuta se i giudici dei gradi precedenti abbiano applicato correttamente la legge. In questo caso, entrambi i motivi del ricorso sono stati ritenuti non meritevoli di accoglimento, portando a una declaratoria di inammissibilità.

Il Rischio per la Salute: Una Valutazione Insindacabile

Il primo motivo, legato al rischio per la salute della ricorrente, è stato qualificato come “manifestamente infondato”. La Corte ha stabilito che la valutazione espressa nella sentenza d’appello su questo punto era “incensurabile”. Ciò significa che i giudici di merito avevano già esaminato adeguatamente la questione e la loro conclusione era logica e ben motivata, non lasciando spazio a una nuova valutazione di fatto da parte della Cassazione.

L’Attenuante Speciale: Genericità e Mancanza di Spontaneità

Il secondo motivo, relativo al mancato riconoscimento di un’attenuante, è stato giudicato “del tutto generico”. La ricorrente non aveva formulato una critica specifica e puntuale alla decisione della Corte d’Appello. Inoltre, la Cassazione ha evidenziato la correttezza della sentenza impugnata nel rilevare che il comportamento della persona, su cui si basava la richiesta di attenuante, non era stato “spontaneo”, elemento essenziale per la concessione del beneficio.

Le Motivazioni Giuridiche Dietro il Ricorso Inammissibile

La decisione della Corte si fonda su principi cardine della procedura penale. Un ricorso in Cassazione non può essere una semplice riproposizione delle argomentazioni già respinte in appello. Deve, invece, individuare vizi di legge specifici (come un’errata interpretazione di una norma o un difetto logico nella motivazione) presenti nella sentenza impugnata. La genericità dei motivi e la manifesta infondatezza sono due delle cause principali che portano a dichiarare un ricorso inammissibile. Questa funzione di “filtro” è essenziale per garantire che la Corte Suprema si concentri solo sulle questioni di diritto più rilevanti.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Pronuncia

Questa ordinanza ribadisce una lezione fondamentale per chiunque intenda adire la Corte di Cassazione: la preparazione del ricorso deve essere meticolosa. Non è sufficiente essere in disaccordo con la decisione precedente; è necessario dimostrare, con argomenti tecnici e specifici, dove e perché i giudici di merito hanno sbagliato nell’applicare la legge. La conseguenza di un ricorso superficiale o infondato non è solo la conferma della condanna, ma anche l’imposizione di ulteriori costi, come le spese processuali e una sanzione a favore della Cassa delle ammende, che in questo caso ammontava a tremila euro. Una sanzione che serve a disincentivare impugnazioni meramente dilatorie o pretestuose.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché il primo motivo è stato ritenuto manifestamente infondato, in quanto la valutazione della corte d’appello era insindacabile, e il secondo motivo era del tutto generico e basato su un comportamento non spontaneo.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile in questo caso?
La ricorrente è stata condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

È possibile chiedere alla Corte di Cassazione di rivalutare i fatti, come un presunto rischio per la salute?
No, sulla base di questa ordinanza, la Corte di Cassazione non può riesaminare le valutazioni di fatto (come l’esistenza di un rischio per la salute) compiute dai giudici di merito, se la loro motivazione è ritenuta corretta e priva di vizi logici.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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