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Ricorso inammissibile: Cassazione conferma condanna

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza numero 20008 del 2025, ha dichiarato un ricorso inammissibile contro una sentenza della Corte d’Appello di Torino. A seguito di questa decisione, il proponente del ricorso è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende, rendendo definitiva la precedente condanna.

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Pubblicato il 5 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze di un Appello Respinto dalla Cassazione

L’esito di un procedimento giudiziario può essere ribaltato attraverso l’impugnazione, ma cosa succede quando il ricorso viene giudicato non idoneo ad essere esaminato? La recente ordinanza della Corte di Cassazione Penale ci offre un chiaro esempio delle conseguenze di un ricorso inammissibile, confermando una decisione della Corte d’Appello e addebitando al ricorrente ulteriori spese. Analizziamo questo caso per comprendere meglio la dinamica processuale e le sue implicazioni pratiche.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un ricorso presentato alla Suprema Corte di Cassazione da un individuo, nato a Vibo Valentia nel 1992, avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Torino in data 3 dicembre 2024. Il ricorrente, non accettando la decisione dei giudici di secondo grado, ha tentato di ottenere una revisione del verdetto ricorrendo all’ultimo grado di giudizio.

La Corte di Cassazione, presieduta dalla Dott.ssa Giordano e con relatrice la Dott.ssa Di Nicola Travaglini, ha fissato l’udienza per la discussione del caso in data 5 maggio 2025.

La Decisione della Corte: un Ricorso Inammissibile

Dopo aver dato avviso alle parti e ascoltato la relazione del Consigliere, la Corte Suprema ha emesso la sua decisione tramite ordinanza. L’esito è stato netto e perentorio: il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Questa declaratoria impedisce alla Corte di entrare nel merito della questione, ovvero di analizzare le ragioni di fatto e di diritto sollevate dal ricorrente.

La conseguenza diretta di questa decisione non è solo la conferma della sentenza impugnata, che diventa così definitiva, ma anche l’imposizione di sanzioni economiche a carico del ricorrente. La Corte ha infatti condannato quest’ultimo al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni della Decisione

Sebbene il testo dell’ordinanza sia sintetico, la formula “dichiara inammissibile il ricorso” indica che i Giudici hanno riscontrato un vizio preliminare che ne ha impedito l’esame. In generale, un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile per diverse ragioni, come la mancanza di motivi specifici previsti dalla legge, la presentazione fuori termine, o la proposizione di censure che riguardano il merito dei fatti, valutazione preclusa al giudice di legittimità.

Nel caso specifico, la Corte ha rilevato che il ricorso doveva essere dichiarato inammissibile, procedendo quindi alla condanna accessoria per le spese e la sanzione pecuniaria. Questa condanna serve anche a sanzionare l’abuso dello strumento processuale, ovvero l’aver adito la Corte Suprema con un ricorso privo dei requisiti minimi di legge.

Le Conclusioni e le Implicazioni Pratiche

La decisione della Corte di Cassazione chiude definitivamente la vicenda giudiziaria. La declaratoria di ricorso inammissibile comporta due effetti principali: primo, la sentenza della Corte d’Appello di Torino diventa irrevocabile e deve essere eseguita. Secondo, il ricorrente subisce un aggravio economico, dovendo sostenere non solo le proprie spese legali, ma anche quelle del procedimento in Cassazione e la sanzione aggiuntiva. Questo caso sottolinea l’importanza di formulare un ricorso in Cassazione in modo tecnicamente corretto, focalizzandosi esclusivamente sulle violazioni di legge e non su una riconsiderazione dei fatti, per evitare una pronuncia di inammissibilità e le relative conseguenze negative.

Qual è stata la decisione della Corte di Cassazione riguardo al ricorso proposto?
La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile.

Quali sono state le conseguenze economiche per la persona che ha presentato il ricorso?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Contro quale provvedimento era stato presentato il ricorso?
Il ricorso era stato presentato avverso la sentenza del 03/12/2024 emessa dalla Corte d’Appello di Torino.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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