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Ricorso inammissibile: Cassazione condanna alle spese

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Napoli. La decisione si fonda sulla mancanza di elementi a sostegno delle tesi del ricorrente, che è stato di conseguenza condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 9 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso inammissibile in Cassazione: Analisi di una recente ordinanza

L’ordinanza in esame offre un chiaro esempio di ricorso inammissibile e delle sue dirette conseguenze per il proponente. Quando un’impugnazione non supera il vaglio preliminare della Corte di Cassazione, non si entra nemmeno nel merito delle questioni sollevate. Comprendere le ragioni di tale esito è fondamentale per chiunque si approcci al sistema giudiziario, poiché evidenzia l’importanza di presentare ricorsi solidi e ben argomentati.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine da un ricorso presentato alla Suprema Corte di Cassazione contro una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Napoli. Il ricorrente, un uomo nato nel 1946, ha cercato di ottenere la riforma della decisione di secondo grado, portando le proprie doglianze all’attenzione dei giudici di legittimità.

La Decisione della Corte di Cassazione

Con un’ordinanza sintetica ma perentoria, la settima sezione penale della Corte di Cassazione ha troncato il percorso del ricorso. I giudici hanno dichiarato l’impugnazione ‘inammissibile’, chiudendo di fatto la porta a qualsiasi discussione sul contenuto della sentenza d’appello. La conseguenza diretta di questa declaratoria è stata la condanna del ricorrente al pagamento di due voci di spesa: le spese del procedimento e una somma di tremila euro da versare alla Cassa delle ammende.

Le Motivazioni del ricorso inammissibile

Il cuore della decisione risiede nella motivazione, seppur breve, fornita dalla Corte. I giudici hanno rilevato che le argomentazioni del ricorrente non erano state adeguatamente supportate. Più precisamente, il provvedimento evidenzia una ‘valorizzata assenza di elementi favorevoli allegati’.

In termini più semplici, il ricorso è apparso generico e privo di solidi appigli probatori o giuridici capaci di confutare efficacemente le conclusioni della Corte d’Appello. Un ricorso per Cassazione non può limitarsi a una generica contestazione, ma deve articolare censure specifiche, puntuali e supportate da elementi concreti. La mancanza di questi requisiti essenziali ne determina, come in questo caso, l’inammissibilità.

Conclusioni e Implicazioni Pratiche

La decisione sottolinea un principio cardine del processo di Cassazione: non è un terzo grado di giudizio dove si possono riesaminare i fatti, ma una sede in cui si valuta la corretta applicazione della legge e la logicità della motivazione delle sentenze precedenti. Un ricorso inammissibile non solo non ottiene il risultato sperato, ma comporta anche sanzioni economiche significative. La condanna al pagamento di una somma alla Cassa delle ammende funge da deterrente contro la presentazione di impugnazioni palesemente infondate o dilatorie, che congestionano il sistema giudiziario. Questa ordinanza, pertanto, serve da monito: un ricorso deve essere preparato con la massima cura, fondandosi su basi giuridiche e fattuali solide, pena l’immediata chiusura del processo con un aggravio di spese.

Cosa significa quando un ricorso è dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte di Cassazione non esamina il merito della questione perché il ricorso non possiede i requisiti minimi di forma o di sostanza richiesti dalla legge. In pratica, il ricorso viene respinto in via preliminare.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
La parte che ha presentato il ricorso inammissibile viene condannata al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, che in questo caso specifico è stata fissata in 3.000 euro, da versare alla Cassa delle ammende.

Per quale motivo specifico il ricorso in questo caso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato ritenuto inammissibile perché le argomentazioni proposte non erano supportate da elementi favorevoli concreti; la Corte ha rilevato una ‘assenza di elementi favorevoli allegati’, rendendo l’impugnazione priva di fondamento.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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