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Ricorso inammissibile: Cassazione condanna alle spese

La Corte di Cassazione, con ordinanza, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Genova. A seguito della dichiarazione di ricorso inammissibile, la parte ricorrente è stata condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 27 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze della Decisione della Cassazione

L’ordinanza della Corte di Cassazione che dichiara un ricorso inammissibile rappresenta un punto fermo nel percorso giudiziario. Questo tipo di pronuncia, sebbene concisa, chiude definitivamente le porte a un ulteriore esame della vicenda, comportando conseguenze significative per la parte che ha proposto l’impugnazione. Analizziamo una recente decisione per comprendere meglio la portata e gli effetti di una declaratoria di inammissibilità.

Il Percorso Giudiziario Fino alla Cassazione

Il caso trae origine da un ricorso presentato contro una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Genova in data 11 dicembre 2024. La parte soccombente nel giudizio di secondo grado ha deciso di impugnare tale decisione, portando la questione dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. L’obiettivo del ricorso era, presumibilmente, ottenere l’annullamento o la riforma della sentenza d’appello.

La Pronuncia della Corte: il Ricorso Inammissibile

La Corte di Cassazione, riunita in camera di consiglio, ha esaminato il ricorso. Tuttavia, l’esame non è entrato nel merito della questione, ovvero non ha valutato se le ragioni dell’appellante fossero fondate o meno. La Corte si è fermata a un livello precedente, dichiarando il ricorso inammissibile.

Questa decisione implica che l’atto di impugnazione presentava vizi procedurali o sostanziali talmente gravi da impedirne la discussione. Di conseguenza, la sentenza della Corte d’Appello di Genova è diventata definitiva e non più soggetta a riesame.

Le conseguenze economiche della decisione

La declaratoria di inammissibilità non è priva di conseguenze. L’ordinanza in esame stabilisce due condanne a carico della parte ricorrente:
1. Pagamento delle spese processuali: la parte che ha presentato il ricorso deve farsi carico dei costi legati al procedimento davanti alla Cassazione.
2. Versamento alla Cassa delle ammende: la Corte ha condannato la ricorrente al pagamento di una somma di tremila euro. Questa sanzione pecuniaria è prevista per disincentivare la proposizione di ricorsi palesemente infondati o non conformi alla legge, e i fondi raccolti sono destinati a progetti di rieducazione e reinserimento sociale dei condannati.

Le Motivazioni

L’ordinanza in esame è molto sintetica e non esplicita le specifiche ragioni che hanno portato alla dichiarazione di inammissibilità. In generale, un ricorso può essere dichiarato inammissibile per diverse cause, tra cui la presentazione fuori dai termini di legge, la mancanza di motivi specifici previsti dalla normativa, o la proposizione di censure che mirano a un riesame dei fatti, attività preclusa in sede di legittimità. La decisione della Corte suggerisce che il ricorso presentato mancasse di uno o più requisiti essenziali per poter essere valutato nel merito.

Le Conclusioni

La decisione della Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale: l’accesso alla giustizia di legittimità è subordinato al rigoroso rispetto delle regole procedurali. Un ricorso inammissibile non solo rende vana la speranza di ottenere una riforma della sentenza impugnata, ma comporta anche rilevanti conseguenze economiche per il ricorrente. Questa pronuncia serve da monito sull’importanza di redigere atti di impugnazione che siano formalmente e sostanzialmente corretti, per evitare una chiusura anticipata del processo e l’aggravio di ulteriori spese.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte non esamina il merito della questione perché l’atto di impugnazione non rispetta i requisiti di forma, tempo o sostanza previsti dalla legge. La decisione impugnata diventa così definitiva.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
Sulla base di questa ordinanza, la parte ricorrente viene condannata a pagare le spese del procedimento e una sanzione pecuniaria (in questo caso, tremila euro) a favore della Cassa delle ammende.

La decisione di inammissibilità della Cassazione può essere impugnata?
No, le pronunce della Corte di Cassazione sono definitive. La dichiarazione di inammissibilità pone fine al procedimento giudiziario senza possibilità di ulteriori appelli.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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