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Ricorso in Cassazione: un’analisi formale

La Corte di Cassazione si è pronunciata con ordinanza su un ricorso in Cassazione avverso una sentenza della Corte d’Appello di Bari. Il provvedimento, pur non entrando nel merito, illustra l’iter formale di un giudizio di legittimità.

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Pubblicato il 26 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Analisi di un’Ordinanza: Il Ricorso in Cassazione nel Processo Penale

Il ricorso in Cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, un momento cruciale in cui la Suprema Corte valuta non il fatto storico, ma la corretta applicazione della legge. Analizziamo oggi un’ordinanza della Settima Sezione Penale per comprendere la struttura formale di questi atti e l’iter processuale che seguono, anche quando il documento a disposizione non rivela l’esito finale del giudizio.

Il Contesto Processuale: Dall’Appello alla Cassazione

Il caso in esame ha origine da un ricorso in Cassazione proposto da un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Bari, emessa in data 23 maggio 2024. Questo significa che, dopo il giudizio di secondo grado, la difesa ha ritenuto che nella sentenza d’appello fossero presenti dei vizi di legittimità, ovvero errori nell’applicazione delle norme di diritto o della procedura penale.

Il fascicolo è quindi giunto all’esame della Corte di Cassazione, che ha fissato un’udienza per il 7 luglio 2025 per la discussione del caso. In quella data, il collegio giudicante, composto da un Presidente e da diversi Consiglieri, ha ascoltato la relazione del Consigliere incaricato e ha deciso in camera di consiglio.

La Struttura Formale dell’Ordinanza

L’atto giudiziario che analizziamo è un’ordinanza. Già questa informazione ci fornisce un indizio sulla natura della decisione, che spesso, con questo strumento, risolve questioni procedurali. L’intestazione del documento è estremamente precisa e contiene elementi essenziali a garanzia della trasparenza e della tracciabilità:

* L’Autorità Giudiziaria: Corte di Cassazione, Sezione Penale Settima.
* I Magistrati: Vengono indicati il Presidente del collegio e il Consigliere Relatore, che ha esposto i fatti e le questioni di diritto al collegio.
* Le Parti: Viene identificato l’imputato che ha proposto il ricorso e il provvedimento impugnato (la sentenza della Corte d’Appello).
* La Data: Sono presenti sia la data dell’udienza sia quella della decisione.

Questi elementi, apparentemente burocratici, sono in realtà il fondamento della validità dell’atto e della certezza del diritto.

Le Motivazioni

È fondamentale sottolineare che il testo in esame costituisce l’involucro formale dell’ordinanza. Manca, infatti, la parte motiva, ovvero la sezione in cui la Corte avrebbe spiegato le ragioni giuridiche alla base della sua decisione. In un provvedimento completo, questa sezione analizzerebbe i motivi di ricorso presentati dalla difesa, confrontandoli con i principi di diritto e la giurisprudenza consolidata, per poi giungere a una conclusione sulla loro fondatezza o infondatezza. La motivazione è il cuore di ogni provvedimento giurisdizionale, poiché permette di comprendere l’iter logico-giuridico seguito dai giudici e consente il controllo sulla loro attività.

Le Conclusioni

Anche da un’ordinanza priva della parte motiva, possiamo trarre un’importante lezione: la giustizia si fonda non solo sulla sostanza delle decisioni, ma anche sulla rigorosa osservanza delle forme processuali. Ogni atto, dalla sua intestazione alla data della decisione, contribuisce a garantire la trasparenza, la certezza del diritto e la tutela delle parti coinvolte. Il ricorso in Cassazione è il vertice di questo sistema, dove la forma diventa garanzia della corretta applicazione della legge, assicurando che nessun cittadino sia condannato in violazione delle norme che regolano il giusto processo.

Qual è l’organo giudicante che ha emesso il provvedimento?
La Corte di Cassazione, Sezione Penale Settima.

Cosa è stato oggetto del ricorso?
Una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Bari in data 23 maggio 2024.

Qual è la natura del provvedimento analizzato?
Si tratta di un’ordinanza, un atto con cui la Corte si pronuncia sul ricorso. Il documento in esame, tuttavia, non riporta il contenuto specifico della decisione né le sue motivazioni.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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