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Ricorso in cassazione: inammissibile se personale

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso in cassazione presentato da un imputato personalmente, senza l’assistenza di un avvocato cassazionista. La Corte ha confermato la legittimità costituzionale dell’obbligo di difesa tecnica specializzata, ritenendolo non lesivo del diritto di difesa. L’imputato è stato condannato al pagamento delle spese e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 22 dicembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso in Cassazione: Perché è Obbligatorio l’Avvocato Cassazionista?

Il ricorso in cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, un momento cruciale in cui si può contestare una sentenza per vizi di legittimità. Ma chi può presentarlo? Un cittadino può agire personalmente o è sempre necessaria l’assistenza di un legale specializzato? Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale: senza un avvocato iscritto all’albo speciale, il ricorso è destinato all’inammissibilità.

Il Fatto: Un Ricorso Personale Contro una Condanna

Il caso in esame ha origine dalla decisione di un imputato, condannato dalla Corte di Appello di Torino per reati legati alla falsificazione, di presentare personalmente il ricorso in cassazione. Invece di affidarsi a un difensore abilitato al patrocinio presso le giurisdizioni superiori, l’interessato ha scelto di redigere e sottoscrivere l’atto di proprio pugno, contestando la decisione dei giudici di merito.

La Questione Giuridica: È Legittimo l’Obbligo di Difesa Tecnica?

L’imputato, nel suo ricorso, ha sollevato una questione di legittimità costituzionale. A suo avviso, l’articolo 613 del Codice di procedura penale, che impone la firma di un avvocato cassazionista, violerebbe il diritto di difesa garantito dagli articoli 24 e 111 della Costituzione e dall’articolo 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU). La norma, secondo la tesi del ricorrente, limiterebbe ingiustamente la sua facoltà di difendersi personalmente davanti alla massima istanza giurisdizionale.

Le Motivazioni della Corte sul ricorso in cassazione

La Corte di Cassazione ha respinto con fermezza le argomentazioni dell’imputato, dichiarando il ricorso inammissibile. I giudici hanno chiarito che la normativa vigente non lascia spazio a dubbi: il ricorso deve essere sottoscritto da un difensore iscritto nell’albo speciale, come previsto dagli articoli 571 e 613 del Codice di procedura penale.
La Corte ha inoltre definito “manifestamente infondata” la questione di legittimità costituzionale. Per farlo, ha richiamato un’importante sentenza delle Sezioni Unite (la n. 8914 del 2017), che ha già stabilito in passato come l’obbligo di una difesa tecnica specializzata non leda alcun diritto fondamentale. Al contrario, tale requisito rientra nella piena discrezionalità del legislatore, il quale ha ritenuto indispensabile una competenza specifica per agire in un giudizio complesso come quello di legittimità. La presenza di un avvocato cassazionista non è una limitazione, ma una garanzia di professionalità e adeguatezza della difesa.

Le Conclusioni

L’esito del procedimento è stato inevitabile: il ricorso è stato dichiarato inammissibile senza neppure un esame nel merito. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di quattromila euro in favore della Cassa delle ammende. Questa decisione riafferma con forza un principio cardine della procedura penale: il ricorso in cassazione è un atto tecnico che richiede necessariamente l’intervento di un professionista qualificato. Il “fai da te” legale, in questo ambito, non è ammesso e conduce a conseguenze negative sia in termini procedurali che economici.

Posso presentare un ricorso in Cassazione personalmente, senza un avvocato?
No. L’ordinanza conferma che il ricorso in Cassazione deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da un difensore iscritto nell’apposito albo speciale della Corte di Cassazione.

L’obbligo di avere un avvocato cassazionista viola il diritto di difesa?
No. Secondo la Corte, richiedere una rappresentanza tecnica specializzata rientra nella discrezionalità del legislatore e non costituisce una limitazione del diritto di difesa, ma una modalità per il suo corretto esercizio nel giudizio di legittimità.

Cosa succede se presento un ricorso in Cassazione senza un avvocato abilitato?
Il ricorso viene dichiarato inammissibile senza che la Corte ne esamini il merito. Inoltre, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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