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Ricorso in Cassazione inammissibile: le conseguenze

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello. A seguito di questa decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro. Questo caso evidenzia le gravi conseguenze procedurali ed economiche di un ricorso in Cassazione inammissibile.

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Pubblicato il 25 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso in Cassazione Inammissibile: Analisi delle Conseguenze Economiche

Presentare un ricorso alla Corte di Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, una fase delicata che richiede il massimo rigore tecnico e procedurale. Un errore può costare caro, non solo in termini di esito della causa, ma anche dal punto di vista economico. Un’ordinanza recente della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di cosa accade in caso di un ricorso in Cassazione inammissibile, evidenziando l’importanza di affidarsi a una difesa esperta.

I Fatti di Causa

Il caso analizzato trae origine da un ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Catania nel novembre 2024. L’imputato, cercando di ottenere la riforma della decisione a lui sfavorevole, si è rivolto alla Corte di Cassazione, la quale rappresenta il vertice della giurisdizione e ha il compito di assicurare l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge.

La Decisione della Corte e il Ricorso in Cassazione Inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, dopo aver ricevuto il ricorso e sentito la relazione del Consigliere, ha emesso un’ordinanza. Sebbene il documento non espliciti nel dettaglio i motivi procedurali, l’esito è inequivocabile: il ricorso è stato giudicato inammissibile. La prova più evidente di questa decisione risiede nella condanna inflitta al ricorrente: il pagamento delle spese processuali e di una somma di 3.000,00 euro in favore della Cassa delle ammende. Questo tipo di condanna è una conseguenza diretta e tipica della declaratoria di inammissibilità di un ricorso in materia penale.

Le Motivazioni della Decisione

L’ordinanza in esame è estremamente sintetica e non entra nel merito delle ragioni specifiche che hanno portato a dichiarare il ricorso inammissibile. Tuttavia, possiamo dedurre le possibili cause sulla base della prassi giuridica. Un ricorso in Cassazione inammissibile può derivare da una serie di vizi, tra cui:

* Mancanza dei motivi specifici: Il ricorso non indicava in modo chiaro e preciso le violazioni di legge o i vizi di motivazione della sentenza impugnata.
* Proposizione di questioni di fatto: La Cassazione è un giudice di legittimità, non di merito. Non può rivalutare i fatti del processo, ma solo verificare la corretta applicazione del diritto. Un ricorso che tenta di ottenere una nuova valutazione delle prove è per sua natura inammissibile.
* Vizi di forma o termini: Il ricorso potrebbe essere stato presentato oltre i termini di legge o senza rispettare i requisiti formali richiesti dal codice di procedura penale.

La condanna al pagamento della sanzione pecuniaria non ha natura punitiva, ma serve a sanzionare l’abuso dello strumento processuale, scoraggiando la presentazione di ricorsi palesemente infondati o dilatori che appesantiscono il lavoro della Suprema Corte.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza ci ricorda una lezione fondamentale: il ricorso in Cassazione non è un terzo grado di giudizio dove si possono ridiscutere i fatti. È un rimedio straordinario, riservato a specifici vizi di legittimità. La declaratoria di inammissibilità non solo rende definitiva la sentenza impugnata, ma comporta anche conseguenze economiche significative per il ricorrente. La condanna a 3.000 euro, oltre alle spese legali, rappresenta un onere notevole. Per questo motivo, è cruciale che la decisione di ricorrere in Cassazione sia preceduta da un’attenta e scrupolosa analisi da parte di un avvocato specializzato, in grado di valutare la reale sussistenza dei presupposti per un’impugnazione ammissibile e potenzialmente fruttuosa.

Cosa succede quando un ricorso in Cassazione penale viene dichiarato inammissibile?
Quando un ricorso viene dichiarato inammissibile, la Corte di Cassazione condanna il ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e di una somma in denaro a favore della Cassa delle ammende.

A quanto ammonta la sanzione pecuniaria nel caso specifico?
In questo caso, la Corte ha condannato il ricorrente al pagamento della somma di euro 3.000,00 in favore della Cassa delle ammende, oltre alle spese processuali.

Quale organo giudiziario ha emesso la decisione in esame?
La decisione è stata presa dalla Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, a seguito di un ricorso contro una sentenza della Corte d’Appello di Catania.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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