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Ricorso in Cassazione inammissibile: le conseguenze

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile contro una sentenza della Corte d’Appello. Il motivo è la genericità dei motivi a fronte della pericolosità sociale del ricorrente. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato a pagare le spese processuali e una somma di tremila euro alla Cassa delle ammende, confermando che un ricorso in Cassazione inammissibile ha serie conseguenze economiche.

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Pubblicato il 5 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso in Cassazione inammissibile: Analisi di un’Ordinanza della Suprema Corte

Presentare un ricorso alla Corte di Cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel sistema legale italiano, una fase delicata che richiede rigore e precisione. Tuttavia, non tutte le impugnazioni superano il vaglio preliminare della Corte. Un’ordinanza recente ci offre uno spunto pratico per comprendere cosa accade quando un Ricorso in Cassazione inammissibile viene dichiarato, quali sono le motivazioni e, soprattutto, quali le conseguenze per chi lo propone. Approfondiamo questo caso per fare chiarezza su un aspetto fondamentale della procedura penale.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un ricorso presentato avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Torino. L’imputato, ritenendo ingiusta la decisione dei giudici di secondo grado, ha deciso di adire la Suprema Corte di Cassazione per ottenere l’annullamento della condanna. Il procedimento è giunto quindi all’udienza fissata, durante la quale il Consigliere relatore ha esposto i fatti di causa e le questioni giuridiche sollevate dal ricorrente.

La Decisione: il Ricorso in Cassazione Inammissibile

Dopo aver ascoltato la relazione e analizzato gli atti, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza con una decisione netta: il ricorso è stato dichiarato inammissibile.

Questa statuizione è cruciale. Dichiarare l’inammissibilità non significa che la Corte abbia dato torto o ragione al ricorrente nel merito delle sue argomentazioni, ma che ha ritenuto l’impugnazione stessa priva dei requisiti minimi, formali o sostanziali, per poter essere esaminata. In pratica, il ricorso non ha superato il “filtro” di ammissibilità previsto dalla legge, impedendo ai giudici di entrare nel vivo delle questioni sollevate.

Le Conseguenze Dirette dell’Inammissibilità

La dichiarazione di inammissibilità comporta due conseguenze automatiche e gravose per il ricorrente:
1. Condanna al pagamento delle spese processuali: i costi sostenuti dallo Stato per la gestione del procedimento vengono posti a carico della parte che ha presentato un ricorso non valido.
2. Condanna al pagamento di una sanzione pecuniaria: il ricorrente è stato condannato a versare la somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, un ente destinato a finanziare progetti di reinserimento per i detenuti.

Le Motivazioni

Sebbene l’ordinanza sia sintetica, fornisce un elemento chiave per comprendere la decisione. I giudici hanno rilevato che i precedenti penali specifici del ricorrente erano “sintomatici di una più che accentuata pericolosità sociale”. Questa osservazione, letta in controluce, suggerisce che i motivi del ricorso fossero probabilmente generici, pretestuosi o manifestamente infondati. La Corte, di fronte a un quadro di pericolosità sociale consolidato, non ha ravvisato elementi di diritto validi e specifici che potessero giustificare un esame approfondito del caso. L’inammissibilità, in questo contesto, funge da sanzione processuale per aver attivato inutilmente la macchina giudiziaria del massimo organo di legittimità.

Le Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale: il ricorso in Cassazione non è un tentativo ulteriore da percorrere con leggerezza, ma uno strumento giuridico che richiede motivi di impugnazione seri, specifici e ancorati a violazioni di legge. Un Ricorso in Cassazione inammissibile non solo rende definitiva la condanna impugnata, ma espone il ricorrente a conseguenze economiche significative. La decisione serve da monito: l’accesso alla giustizia di ultima istanza deve essere esercitato con responsabilità, pena la condanna a spese e sanzioni che ne sottolineano l’abuso o l’infondatezza.

Cosa significa quando un ricorso in Cassazione è dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte di Cassazione non esamina il caso nel merito perché l’impugnazione non rispetta i requisiti di forma o di sostanza richiesti dalla legge. Di conseguenza, la sentenza impugnata diventa definitiva.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
La parte che ha presentato il ricorso inammissibile viene condannata al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di denaro, in questo caso specifico pari a 3.000 euro, in favore della Cassa delle ammende.

Perché il ricorso in questo caso specifico è stato ritenuto inammissibile?
L’ordinanza indica che la decisione è stata presa considerando i precedenti penali del ricorrente, che dimostravano una spiccata pericolosità sociale. Questo suggerisce che i motivi del ricorso fossero troppo generici o manifestamente infondati per giustificare un esame da parte della Corte.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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