LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ricorso in Cassazione: Analisi di un’ordinanza

L’ordinanza documenta la presentazione di un ricorso in Cassazione contro una sentenza penale della Corte d’Appello di Bari. Il provvedimento, emesso dalla Settima Sezione Penale, fissa l’udienza e indica le parti del processo, rappresentando una fase interlocutoria del giudizio di legittimità senza ancora esprimere una decisione nel merito.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 29 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso in Cassazione: Cosa Significa l’Ordinanza della Suprema Corte

Il ricorso in Cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel sistema legale italiano, un momento cruciale in cui non si riesaminano i fatti, ma si valuta la corretta applicazione delle norme di diritto. L’ordinanza che analizziamo oggi è un esempio perfetto di un atto processuale che, sebbene apparentemente semplice, segna un passo fondamentale in questo complesso iter. Questo documento, pur non decidendo la controversia, ne scandisce il cammino verso la decisione finale.

Il Contesto del Provvedimento Giudiziario

Il documento in esame è un’ordinanza emessa dalla Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione. Essa si inserisce nel contesto di un ricorso in Cassazione presentato da un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Bari. In parole semplici, l’imputato, non soddisfatto della decisione dei giudici di secondo grado, ha chiesto alla Suprema Corte di verificare la legittimità di quella pronuncia.

Analisi degli Elementi dell’Ordinanza

L’ordinanza contiene informazioni essenziali che definiscono la cornice processuale del ricorso:
* Le Parti Coinvolte: Viene identificato il soggetto che ha proposto il ricorso.
* Il Provvedimento Impugnato: Si specifica quale decisione viene contestata, in questo caso una sentenza della Corte d’Appello di Bari del 28 maggio 2024.
* La Composizione del Collegio: Sono indicati il Presidente e il Relatore, figure chiave nella gestione e decisione del caso.
* La Data dell’Udienza: Viene fissato il giorno in cui il ricorso sarà discusso, il 17 gennaio 2025.
Questi elementi, insieme, costituiscono la ‘carta d’identità’ del procedimento dinanzi alla Cassazione.

L’Importanza della Procedura di Ricorso in Cassazione

La fase introdotta da questa ordinanza è di natura prettamente organizzativa. La Corte, dopo aver ricevuto il ricorso, fissa un’udienza per la discussione. La Settima Sezione Penale, in particolare, svolge spesso un ruolo di ‘filtro’, esaminando l’ammissibilità dei ricorsi. La comunicazione dell’udienza alle parti garantisce il rispetto del principio del contraddittorio, permettendo loro di preparare le proprie difese.

Le motivazioni

È fondamentale sottolineare che il documento analizzato è un’ordinanza di fissazione d’udienza e, come tale, non contiene le motivazioni della decisione finale sul ricorso. Le motivazioni sono il cuore di ogni provvedimento giudiziario, in quanto spiegano il ragionamento logico-giuridico che ha condotto i giudici a una determinata conclusione. In questo caso, le motivazioni saranno esposte nel provvedimento (sentenza o ordinanza) che verrà emesso all’esito dell’udienza del 17 gennaio 2025. Esse affronteranno i singoli motivi di ricorso presentati dalla difesa, stabilendo se la sentenza della Corte d’Appello abbia violato o applicato erroneamente la legge.

Le conclusioni

In conclusione, l’ordinanza esaminata rappresenta un tassello indispensabile, ma preliminare, del giudizio di legittimità. Essa attesta che un ricorso in Cassazione è stato formalmente avviato e calendarizzato. L’esito del procedimento dipenderà dalla discussione in udienza e dalla successiva deliberazione della Corte, che potrà dichiarare il ricorso inammissibile, rigettarlo o accoglierlo, con conseguente annullamento (con o senza rinvio) della sentenza impugnata. Questo atto, quindi, non anticipa nulla sulla decisione, ma garantisce l’avvio del controllo di legittimità demandato alla Suprema Corte.

Qual è lo scopo di questa ordinanza?
L’ordinanza serve a formalizzare l’avvio del procedimento dinanzi alla Corte di Cassazione, fissando la data dell’udienza per la discussione del ricorso e indicando le parti e i giudici coinvolti.

Cosa viene impugnato con il ricorso?
Il ricorso è proposto contro una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Bari in data 28 maggio 2024.

Il documento contiene la decisione finale della Corte?
No, questo documento è un atto interlocutorio che fissa l’udienza. Non contiene alcuna decisione sul merito o sull’ammissibilità del ricorso, che verrà presa solo dopo l’udienza stessa.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati