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Ricorso in Cassazione: Analisi di un’Ordinanza

La Corte di Cassazione, con ordinanza, ha esaminato un ricorso in Cassazione presentato da un individuo contro una sentenza della Corte d’Appello di Bologna. Il documento attesta lo svolgimento dell’udienza, la relazione del Consigliere e la conseguente decisione del collegio giudicante.

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Pubblicato il 21 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso in Cassazione: Comprendere un’Ordinanza della Suprema Corte

Il ricorso in Cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel sistema giuridico italiano, un momento cruciale in cui non si riesaminano i fatti, ma si valuta la corretta applicazione della legge da parte dei giudici dei gradi precedenti. L’ordinanza che analizziamo oggi, emessa dalla Settima Sezione Penale, ci offre uno spaccato chiaro delle formalità procedurali che governano questa fase delicata del processo.

Il Contesto del Procedimento

Il caso ha origine da un ricorso in Cassazione presentato da un individuo, nato nel 1997, avverso una sentenza pronunciata dalla Corte d’Appello di Bologna nel marzo 2024. L’atto di impugnazione ha messo in moto il meccanismo della Suprema Corte, che ha fissato un’udienza per la discussione del caso nel gennaio 2025. Questo documento, una ‘Ordinanza’, è il verbale formale che cristallizza i passaggi chiave di tale udienza.

I Protagonisti del Giudizio di Legittimità

Nell’intestazione del provvedimento sono indicate figure chiave:
* Il Presidente: Il magistrato che presiede e dirige il collegio giudicante, garantendo il corretto svolgimento dell’udienza.
* Il Relatore: Il consigliere a cui è stato affidato lo studio preliminare del ricorso. Durante l’udienza, il Relatore espone i fatti di causa, i motivi del ricorso e le questioni di diritto al collegio, fornendo una base informativa per la decisione finale.
La presenza di queste figure sottolinea la collegialità e la meticolosità del giudizio di legittimità.

L’Analisi del Ricorso in Cassazione e la Decisione

L’ordinanza documenta che è stato dato avviso a tutte le parti coinvolte, garantendo il rispetto del principio del contraddittorio. Successivamente, è stata ascoltata la relazione del Consigliere, un passaggio fondamentale che riassume i termini giuridici della questione. A seguito di questi adempimenti procedurali, il Collegio si è riunito in camera di consiglio per deliberare e ha emesso la sua decisione in pari data.

Le Motivazioni della Decisione

L’ordinanza in esame è un atto sintetico che non entra nel merito delle ragioni giuridiche che hanno portato alla decisione finale. La sua funzione principale è quella di attestare formalmente l’avvenuta trattazione del ricorso e la deliberazione della Corte. Le motivazioni dettagliate, che spiegano perché il ricorso sia stato accolto, respinto o dichiarato inammissibile, vengono di norma depositate in un momento successivo e rese pubbliche. Questo documento rappresenta quindi la conclusione formale dell’udienza, il cui contenuto sostanziale sarà esplicitato nel testo completo della sentenza o dell’ordinanza motivata.

Conclusioni

Questo provvedimento, pur nella sua brevità, evidenzia il rigore formale che caratterizza il processo davanti alla Corte di Cassazione. Ogni passaggio, dalla proposizione del ricorso alla relazione del Consigliere fino alla deliberazione finale, è scandito da regole precise volte a garantire la legalità e la corretta amministrazione della giustizia. L’analisi di un’ordinanza come questa ci permette di comprendere meglio la struttura e il funzionamento del nostro più alto organo giurisdizionale, confermando come il diritto sia una materia di sostanza ma anche di rigorosa forma procedurale.

Cosa rappresenta il documento analizzato?
Il documento è un’ordinanza della Corte di Cassazione che attesta formalmente lo svolgimento di un’udienza per un ricorso in materia penale, indicando le parti, il collegio giudicante e la data della decisione.

Quali sono i soggetti principali menzionati nel procedimento?
I soggetti menzionati sono il ricorrente (una persona fisica), la Corte d’Appello di Bologna (come autorità che ha emesso la sentenza impugnata) e il collegio giudicante della Corte di Cassazione, composto da un Presidente e un Relatore.

Qual era lo scopo dell’udienza del 10/01/2025?
Lo scopo dell’udienza era la discussione e la decisione in merito a un ricorso presentato contro la sentenza della Corte d’Appello di Bologna del 22/03/2024.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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