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Ricorso in Cassazione: analisi di un’ordinanza

La Suprema Corte di Cassazione, Sezione Penale, ha emesso un’ordinanza relativa a un ricorso in Cassazione proposto contro una sentenza della Corte d’Appello. Il documento si limita a riportare i dati identificativi del procedimento, come le parti coinvolte e la data dell’udienza, senza entrare nel merito della questione, dei fatti o della decisione finale, che non sono contenuti nel testo fornito.

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Pubblicato il 26 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso in Cassazione: Cosa Significa l’Intestazione di un’Ordinanza?

Quando si parla di giustizia, spesso si immaginano lunghe sentenze piene di complesse argomentazioni. Tuttavia, il percorso legale è costellato di numerosi atti, ciascuno con una funzione specifica. L’ordinanza che analizziamo oggi è un esempio perfetto di un documento procedurale che, pur non decidendo il caso, ne segna una tappa fondamentale: l’esame di un ricorso in Cassazione. Questo documento, infatti, rappresenta l’intestazione formale di una decisione della Suprema Corte, indicando chi sono i protagonisti del giudizio e la decisione impugnata.

I Dati Formali del Provvedimento

Il documento in esame è un’ordinanza della settima sezione penale della Corte di Cassazione. Analizziamo gli elementi che la compongono:
* Presidente e Relatore: Vengono indicati i nomi dei magistrati che compongono il collegio giudicante. Il Presidente dirige l’udienza, mentre il Relatore è il giudice che ha studiato approfonditamente il caso e ne espone i punti salienti agli altri membri.
* Parti Coinvolte: Viene identificato il soggetto che ha proposto il ricorso, in questo caso una persona fisica.
* Provvedimento Impugnato: Si specifica che il ricorso è stato presentato contro una sentenza emessa da una Corte d’Appello, indicando la data della decisione. Questo ci informa che il caso ha già attraversato due gradi di giudizio.
* Data dell’Udienza: La data in cui il ricorso è stato discusso davanti alla Corte.

Questi dati, puramente formali, sono essenziali per inquadrare correttamente il procedimento e garantirne la tracciabilità e la trasparenza.

Il Contesto del Ricorso in Cassazione Penale

Un ricorso in Cassazione non è un terzo grado di giudizio in cui si riesaminano i fatti. La Suprema Corte è un giudice di legittimità, il che significa che il suo compito non è stabilire se l’imputato sia colpevole o innocente, ma verificare che i giudici dei gradi precedenti (Tribunale e Corte d’Appello) abbiano applicato correttamente la legge e abbiano motivato la loro decisione in modo logico e non contraddittorio. In questa fase, ci si concentra esclusivamente su questioni di diritto.

Le Motivazioni

Il documento fornito è una ‘copertina’ procedurale e, come tale, non contiene le motivazioni della decisione. In un’ordinanza o sentenza completa, la sezione delle motivazioni è il cuore del provvedimento. Qui, i giudici spiegherebbero le ragioni giuridiche che li hanno portati a una determinata conclusione, analizzando i motivi del ricorso, confrontandoli con le norme di legge e la giurisprudenza esistente, e infine accogliendo o rigettando le richieste del ricorrente.

Conclusioni

In conclusione, l’analisi di un’intestazione di ordinanza ci offre uno spaccato del formalismo e della struttura del processo penale. Sebbene il documento non riveli l’esito del ricorso in Cassazione, esso costituisce un atto indispensabile che certifica l’avvenuto svolgimento di una fase cruciale del giudizio di legittimità. Per conoscere l’esito e le ragioni della decisione, sarebbe necessario consultare il testo integrale del provvedimento, che conterrebbe l’analisi dettagliata dei motivi del ricorso e le argomentazioni della Corte.

Qual è l’oggetto del provvedimento analizzato?
Il provvedimento è un’ordinanza che formalizza un procedimento di ricorso per Cassazione in materia penale, indicando le parti, i giudici e il provvedimento impugnato.

Quale autorità ha emesso questa ordinanza?
L’ordinanza è stata emessa dalla settima sezione penale della Corte di Cassazione.

Contro quale decisione è stato proposto il ricorso?
Il ricorso è stato proposto avverso una sentenza della Corte d’Appello di L’Aquila emessa in data 23/12/2024.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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