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Ricorso in Cassazione: Analisi di un’Ordinanza

Analisi di un’ordinanza della Corte di Cassazione, Sezione Penale, su un ricorso in Cassazione proposto contro una sentenza della Corte d’Appello di Brescia. Il documento, pur essendo solo un estratto iniziale, delinea le parti e l’oggetto del giudizio di legittimità, offrendo spunti sulla procedura penale.

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Pubblicato il 22 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso in Cassazione: Come si Struttura un’Ordinanza

Il ricorso in Cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, un momento cruciale in cui si valuta la corretta applicazione della legge. Analizziamo la struttura di un’ordinanza della Suprema Corte, prendendo spunto da un provvedimento emesso dalla Sezione Penale, per capire come vengono gestiti questi importanti procedimenti.

L’intestazione e l’Oggetto del Giudizio

Ogni provvedimento della Corte di Cassazione inizia con una parte formale, detta intestazione. Qui troviamo indicazioni fondamentali: la sezione (in questo caso, la Settima Penale), il Presidente del collegio giudicante e il Giudice Relatore, ovvero colui che ha studiato approfonditamente il caso. Viene inoltre specificata la data dell’udienza e l’oggetto della decisione: il ricorso proposto da un imputato avverso una sentenza di secondo grado, emessa da una Corte d’Appello.

I Fatti di Causa nel Ricorso in Cassazione

In una pronuncia completa, questa sezione descriverebbe sinteticamente la vicenda processuale che ha portato al ricorso in Cassazione. Si ripercorrerebbero le tappe dei giudizi di primo e secondo grado, esponendo i fatti per come sono stati accertati nelle fasi di merito e i motivi per cui l’imputato ha deciso di impugnare la decisione della Corte d’Appello. Il documento in esame si interrompe prima di questa parte, ma è essenziale per comprendere il contesto.

La Decisione della Corte

La parte dispositiva è il cuore del provvedimento. Qui la Corte enuncia la sua decisione. Le opzioni sono diverse: il ricorso può essere dichiarato inammissibile (se mancano i presupposti di legge), rigettato (se i motivi sono infondati) oppure accolto. In caso di accoglimento, la Corte può annullare la sentenza impugnata con o senza rinvio a un altro giudice per un nuovo esame.

Le Motivazioni

Questa è la sezione più importante per comprendere il ragionamento giuridico della Corte. I giudici spiegano il percorso logico-giuridico che li ha portati alla decisione finale. Analizzano i singoli motivi di ricorso presentati dalla difesa, confrontandoli con le norme di legge e con la giurisprudenza consolidata. È qui che si trovano i principi di diritto che rendono le sentenze della Cassazione un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore.

Le Conclusioni

In conclusione, l’analisi di un’ordinanza, anche se parziale come in questo caso, ci offre uno spaccato del funzionamento del giudizio di legittimità. Le decisioni della Corte di Cassazione non solo definiscono il caso singolo, ma stabiliscono anche precedenti importanti, orientando l’interpretazione e l’applicazione delle norme penali e processuali per i casi futuri. Comprendere la struttura di questi atti è il primo passo per decifrare la giustizia ai suoi massimi livelli.

Chi propone il ricorso in questo procedimento?
Il ricorso è stato proposto da un individuo condannato in appello, nato a Brescia nel 1969.

Quale decisione è stata impugnata?
È stata impugnata la sentenza emessa in data 15/05/2024 dalla Corte d’Appello di Brescia.

Qual è la funzione del Consigliere Relatore?
Il Consigliere Relatore ha il compito di studiare il caso e di esporre la sua relazione al collegio giudicante durante l’udienza, come indicato nel documento.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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