LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ricorso in Cassazione: Analisi di un’Ordinanza

Il documento è un’ordinanza emessa dalla Corte di Cassazione in merito a un ricorso in Cassazione presentato da un individuo contro una sentenza della Corte d’Appello di Milano. L’ordinanza documenta l’avvio della fase di udienza, senza entrare nel merito della decisione.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 22 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso in Cassazione: Come si Svolge l’Udienza Preliminare

L’analisi di un provvedimento giudiziario permette di comprendere le dinamiche del sistema legale. Oggi esaminiamo un’ordinanza che introduce un ricorso in Cassazione, un momento cruciale nel percorso processuale penale. Questo tipo di atto rappresenta l’ultimo grado di giudizio, dove non si riesaminano i fatti, ma si valuta la corretta applicazione della legge da parte dei giudici dei gradi precedenti.

L’Ordinanza Introduttiva: Il Contesto del Caso

Il documento in esame è un’ordinanza della settima sezione penale della Corte di Cassazione. Essa si riferisce a un ricorso presentato da un individuo avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Milano nel luglio 2024.

L’ordinanza non decide la causa, ma funge da verbale dell’apertura dell’udienza. Viene specificato che le parti sono state avvisate e che il Consigliere relatore ha esposto il caso al collegio giudicante. Si tratta, quindi, di un atto interlocutorio che segna l’inizio della fase decisionale davanti alla Suprema Corte.

Il Ruolo degli Attori nel Ricorso in Cassazione

In un’udienza di questo tipo, ogni figura ha un ruolo preciso:
* Il Presidente: Dirige l’udienza e guida la deliberazione del collegio.
* Il Consigliere Relatore: È il giudice incaricato di studiare approfonditamente il caso. Durante l’udienza, espone i fatti di causa, i motivi del ricorso e le questioni giuridiche da risolvere, come indicato dalla frase “udita la relazione svolta dal Consigliere”. La sua relazione è fondamentale per orientare la discussione e la decisione finale del collegio.
* Le Parti: Il ricorrente, tramite il suo difensore, ha presentato le sue doglianze contro la sentenza di secondo grado. In questa fase, il contraddittorio è essenziale per garantire il diritto di difesa.

Le Fasi del Procedimento in Cassazione

Dopo la relazione del Consigliere, il procedimento prosegue con la discussione delle parti e, infine, la camera di consiglio, durante la quale i giudici deliberano. L’esito del ricorso in Cassazione può essere di vario tipo: l’inammissibilità (se il ricorso non rispetta i requisiti di legge), il rigetto (se i motivi sono infondati) o l’accoglimento. In quest’ultimo caso, la Corte può annullare la sentenza impugnata, con o senza rinvio a un altro giudice per un nuovo esame.

Le Motivazioni

Sebbene il documento analizzato sia puramente procedurale e non contenga le motivazioni della decisione finale, è importante sottolineare che ogni provvedimento conclusivo della Corte di Cassazione deve essere ampiamente motivato. Le motivazioni spiegano l’iter logico-giuridico seguito dai giudici per giungere a una determinata conclusione. Esse sono cruciali per comprendere l’interpretazione della legge fornita dalla Suprema Corte e costituiscono un precedente per casi futuri.

Le Conclusioni

In conclusione, l’ordinanza esaminata ci offre uno spaccato di una fase fondamentale del processo penale: l’udienza davanti alla Corte di Cassazione. Anche se non conosciamo l’esito del ricorso, l’atto ci mostra la formalità e la struttura del procedimento di legittimità. La decisione che seguirà avrà implicazioni definitive per il ricorrente e contribuirà a consolidare l’orientamento della giurisprudenza su specifiche questioni di diritto, garantendo l’uniformità dell’interpretazione normativa su tutto il territorio nazionale.

Cosa stabilisce il documento analizzato?
Il documento è un’ordinanza che attesta l’avvio di un’udienza presso la Corte di Cassazione per un ricorso proposto contro una sentenza della Corte d’Appello. Non contiene la decisione finale sul caso.

Chi sono le parti coinvolte nel procedimento descritto?
Le parti sono il ricorrente, un individuo nato a Milano nel 1993, che ha impugnato una sentenza della Corte d’Appello di Milano.

Qual è il ruolo del Consigliere relatore menzionato nell’ordinanza?
Il Consigliere relatore ha il compito di esporre al collegio giudicante i fatti del caso e le questioni di diritto sollevate nel ricorso, come risulta dalla frase “udita la relazione svolta dal Consigliere”.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati