Ricorso Generico: Quando l’Appello in Cassazione è Destinato al Fallimento
Presentare un ricorso alla Corte di Cassazione richiede precisione, specificità e un’argomentazione legale solida. Un ricorso generico, ovvero un appello che si limita a critiche vaghe senza affrontare puntualmente le motivazioni della sentenza impugnata, è quasi sempre destinato a essere dichiarato inammissibile. Un’ordinanza recente della Suprema Corte offre un chiaro esempio delle conseguenze di un approccio superficiale al giudizio di legittimità.
I Fatti del Caso: Un Appello Collettivo
Cinque persone, condannate dalla Corte d’Appello, hanno presentato ricorso in Cassazione basando le loro doglianze principalmente su due motivi comuni: il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche con un giudizio di prevalenza su altre circostanze e un presunto vizio di motivazione della sentenza di secondo grado. L’obiettivo era ottenere una revisione della decisione che li vedeva soccombenti.
L’Analisi della Corte: Perché il Ricorso Generico è Inammissibile
La Corte di Cassazione ha esaminato i ricorsi e li ha rigettati senza nemmeno entrare nel merito delle questioni sollevate. La ragione è stata la manifesta genericità dei motivi proposti, che ha reso l’impugnazione processualmente inaccettabile.
La Genericità come Vizio Capitale
Il Collegio ha rilevato che i ricorsi erano stati formulati in modo vago e non specifico. Anziché contestare passaggi precisi della motivazione della Corte d’Appello, gli appellanti si erano limitati a riproporre le stesse questioni già valutate, senza aggiungere elementi critici pertinenti al giudizio di legittimità. Questo approccio non soddisfa i requisiti richiesti per un valido ricorso in Cassazione, che non è un terzo grado di giudizio dove si rivalutano i fatti, ma una sede di controllo sulla corretta applicazione della legge.
Un’Argomentazione Scollata dalla Realtà Processuale
Per uno dei ricorrenti, la Corte ha sottolineato un’evidente contraddizione: si lamentava del mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, quando in realtà la Corte d’Appello le aveva concesse, escludendo la recidiva e diminuendo la pena nel massimo. Il motivo di ricorso, quindi, non si confrontava affatto con il contenuto reale della sentenza, dimostrando una grave carenza di analisi e pertinenza.
Il Concordato e il Vizio di Motivazione
Per gli altri imputati, la debolezza del ricorso era accentuata dal fatto che era intervenuto un concordato sulla pena. Inoltre, il secondo motivo comune, relativo al vizio di motivazione, è stato liquidato come “manifestamente generico”, poiché non specificava in cosa consistesse il presunto errore logico o giuridico del giudice d’appello.
Le Motivazioni della Decisione
La Corte Suprema ha concluso che i ricorsi dovevano essere dichiarati inammissibili. La motivazione di questa decisione si fonda sul principio consolidato secondo cui un ricorso per cassazione deve contenere una critica specifica e argomentata della decisione impugnata. Le lamentele vaghe, ripetitive o non pertinenti non possono essere prese in considerazione. La mancanza di un confronto diretto e puntuale con la ratio decidendi della sentenza d’appello trasforma l’impugnazione in un ricorso generico, che il sistema processuale sanziona con l’inammissibilità per evitare un uso pretestuoso e dilatorio del giudizio di legittimità. Di conseguenza, i ricorrenti sono stati condannati non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche al versamento di una somma significativa in favore della Cassa delle ammende.
Conclusioni: Lezioni Pratiche dalla Pronuncia della Cassazione
Questa ordinanza ribadisce un insegnamento fondamentale per chiunque intenda adire la Corte di Cassazione: la preparazione del ricorso deve essere meticolosa. È indispensabile analizzare a fondo la sentenza impugnata, identificare i vizi specifici di legittimità (violazione di legge o vizio di motivazione) e sviluppare argomentazioni giuridiche precise e pertinenti. Un ricorso generico non solo è inutile ai fini della difesa, ma comporta anche conseguenze economiche negative per l’imputato. La decisione serve da monito: il giudizio di Cassazione è un rimedio straordinario che richiede il massimo rigore tecnico e argomentativo.
Cosa si intende per ‘ricorso generico’ in ambito legale?
Un ‘ricorso generico’ è un appello che non presenta motivi specifici e dettagliati di critica contro la decisione impugnata, ma si limita a lamentele vaghe o a una generica contestazione della sentenza, senza confrontarsi puntualmente con le motivazioni del giudice precedente.
Qual è la conseguenza di presentare un ricorso generico alla Corte di Cassazione?
La conseguenza principale è la dichiarazione di inammissibilità del ricorso. Questo significa che la Corte non esamina il merito della questione. Inoltre, come in questo caso, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende.
Perché il motivo sulle attenuanti generiche è stato ritenuto inammissibile per uno dei ricorrenti?
Per uno dei ricorrenti, il motivo è stato ritenuto inammissibile perché la sua censura non si confrontava con il fatto che le attenuanti generiche gli erano già state riconosciute nella sentenza impugnata, previa esclusione della recidiva e con una conseguente diminuzione della pena. L’appello ignorava quanto già deciso a suo favore.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 5767 Anno 2025
Penale Ord. Sez. 7 Num. 5767 Anno 2025
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 18/11/2024
ORDINANZA
sui ricorsi proposti da:
COGNOME nato a SOMMA VESUVIANA il 25/02/1974
NOME nato a NAPOLI il 29/07/1992
NOME nato a NAPOLI il 19/01/2000
DELL’NOME COGNOME nato a VILLA LITERNO il 27/10/1972
COGNOME NOME nato a MUGNANO DI NAPOLI il 17/08/1982
avverso la sentenza del 15/12/2023 della CORTE APPELLO di NAPOLI
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
OSSERVA
Ritenuto che i ricorsi di COGNOME, COGNOME NOME, COGNOME NOME, COGNOME NOME e COGNOME NOME sono genericamente proposti in relazione al primo motivo sul mancato riconoscimento delle attenuanti generiche con giudizio di prevalenza in quanto:
Per COGNOME, la censura non si confronta con l’avvenuto riconoscimento delle attenuanti generiche, previa esclusione della recidiva, con conseguente diminuzione della pena nel massimo;
Per gli altri, ees~tintrintervenuto concordato sulla stessa pena; Ritenuto che, quanto al secondo comune motivo proposto sul vizio di motivazione della sentenza, i ricorsi sono manifestamente generici;
Rilevato, pertanto, che i ricorsi devono essere dichiarati inammissibili, con la condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende.
P. Q. M.
Dichiara inammissibili i ricorsi e condanna i ricorrenti al pagamento delle spes processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende. Così deciso il 18.11.2024