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Ricorso generico: inammissibile senza specificità

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile un ricorso presentato da due imputati contro una sentenza della Corte d’Appello. La decisione si fonda sulla totale genericità dell’atto, che non specificava i punti della sentenza impugnata. Questo caso evidenzia come un ricorso generico, privo dei requisiti di specificità previsti dal codice di procedura penale, comporti non solo il rigetto, ma anche la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 11 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Generico in Cassazione: Quando la Mancanza di Specificità Porta all’Inammissibilità

L’ordinanza in esame della Corte di Cassazione offre un’importante lezione sulla redazione degli atti di impugnazione nel processo penale. Un ricorso generico, privo di critiche specifiche e dettagliate, non solo è destinato a fallire, ma comporta anche conseguenze economiche per chi lo propone. Vediamo nel dettaglio perché la Suprema Corte ha dichiarato inammissibile l’appello presentato da due ricorrenti, condannandoli al pagamento delle spese e di una sanzione.

I Fatti del Caso

Due persone, condannate dalla Corte d’Appello di Venezia con una sentenza del 28 novembre 2023, hanno deciso di presentare ricorso per Cassazione. Attraverso un unico atto, hanno contestato la decisione dei giudici di secondo grado, lamentando una violazione di legge nella determinazione della pena loro inflitta. Tuttavia, come vedremo, il modo in cui il ricorso è stato formulato ne ha decretato l’immediata fine.

L’Importanza della Specificità e il problema del ricorso generico

Il Codice di Procedura Penale, all’articolo 581, comma 1, lettera c), stabilisce requisiti precisi per la presentazione di un’impugnazione. L’atto deve contenere, a pena di inammissibilità, l’indicazione specifica dei capi o dei punti della decisione che si contestano e delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sostengono ogni richiesta. In parole semplici, non basta lamentarsi genericamente di una sentenza; è necessario spiegare nel dettaglio cosa si ritiene sbagliato e perché.

La Decisione della Suprema Corte

La Corte di Cassazione ha stroncato il ricorso definendolo ‘totalmente generico per indeterminatezza’. I giudici hanno sottolineato che l’atto mancava di ‘concreta specificità e pertinenza censoria’. I ricorrenti non avevano indicato con precisione quali parti della sentenza d’appello stessero contestando, né avevano fornito elementi sufficienti per permettere alla Corte di comprendere la base delle loro critiche. Di fronte a una motivazione della Corte d’Appello ritenuta ‘congrua e logicamente corretta’, il ricorso generico non ha offerto alcun argomento specifico in grado di metterla in discussione.

Le Motivazioni

La motivazione della Corte è cristallina: un ricorso che non individua i punti critici della sentenza impugnata e non articola una critica puntuale impedisce al giudice dell’impugnazione di esercitare il proprio sindacato. Il ruolo della Cassazione non è quello di riesaminare l’intero processo, ma di valutare la correttezza giuridica di specifici punti della decisione contestata. Se questi punti non vengono chiaramente identificati, il ricorso è un atto inutilizzabile e, pertanto, inammissibile. Di conseguenza, i ricorsi sono stati dichiarati inammissibili.

Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale della procedura penale: la precisione e la specificità sono essenziali. Un ricorso generico equivale a un’arma spuntata, incapace di incidere sulla decisione impugnata. La conseguenza non è solo il mancato accoglimento delle proprie istanze, ma anche la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, in questo caso fissata in tremila euro per ciascun ricorrente. Per gli avvocati e i loro assistiti, la lezione è chiara: ogni impugnazione deve essere un atto chirurgico, mirato a colpire specifici errori della sentenza, e non una generica manifestazione di dissenso.

Perché un ricorso per Cassazione è stato dichiarato inammissibile?
È stato dichiarato inammissibile perché ritenuto ‘totalmente generico per indeterminatezza’. L’atto non specificava i capi o i punti della sentenza che si intendevano contestare, mancando dei requisiti di specificità previsti dall’art. 581, comma 1, lett. c) del codice di procedura penale.

Quali sono le conseguenze per chi presenta un ricorso inammissibile?
I ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro ciascuno in favore della Cassa delle ammende.

Cosa richiede la legge per un ricorso valido e non generico?
La legge richiede che il ricorso sia sorretto da ‘concreta specificità e pertinenza censoria’. Ciò significa che deve indicare chiaramente i punti della sentenza criticati e le ragioni di tale critica, per consentire al giudice di individuare i rilievi e di esercitare il proprio controllo di legittimità.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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