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Ricorso generico inammissibile: la Cassazione

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile un ricorso penale a causa della sua totale genericità. L’ordinanza sottolinea come un ricorso generico, privo di argomentazioni specifiche contro la sentenza impugnata, violi gli articoli 581 e 591 del codice di procedura penale, comportando la condanna del ricorrente al pagamento delle spese e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 26 dicembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Generico: La Cassazione Spiega i Requisiti di Ammissibilità

L’ordinanza in esame offre un importante chiarimento sui requisiti di ammissibilità del ricorso per Cassazione, sanzionando duramente la presentazione di un ricorso generico. Con una decisione netta, la Suprema Corte ha dichiarato l’inammissibilità di un’impugnazione, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una cospicua somma alla Cassa delle ammende. Questa pronuncia ribadisce un principio fondamentale: l’appello in Cassazione non è una mera formalità, ma un atto che richiede specificità e rigore argomentativo.

I Fatti del Processo

Il caso nasce dal ricorso presentato da un imputato contro una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Venezia. Il difensore dell’imputato ha proposto ricorso alla Corte di Cassazione, contestando la decisione dei giudici di secondo grado. Tuttavia, l’atto di impugnazione è stato oggetto di un’attenta valutazione da parte della Suprema Corte, che ne ha esaminato la struttura e il contenuto prima ancora di entrare nel merito delle questioni sollevate.

La Valutazione del Ricorso Generico da Parte della Corte

La Corte ha immediatamente rilevato la criticità principale dell’atto: le ragioni di doglianza erano state formulate in termini “del tutto aspecifici”. In pratica, il ricorso conteneva censure “assolutamente generiche” riguardo a una presunta mancanza di motivazione nella sentenza impugnata, senza però indicare con precisione quali fossero i vizi logici o giuridici commessi dalla Corte d’Appello.

Secondo i giudici di legittimità, un ricorso generico come quello presentato non assolve alla sua funzione. Invece di contestare punti specifici della sentenza di secondo grado, l’atto si limitava a lamentele vaghe circa la possibile esistenza di cause di proscioglimento. Questo approccio viola palesemente quanto prescritto dagli articoli 581 e 591 del codice di procedura penale, che impongono all’appellante di indicare specificamente le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che sostengono ogni richiesta.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte di Cassazione ha motivato la propria decisione di inammissibilità evidenziando il contrasto tra la solidità della sentenza impugnata e la vacuità del ricorso. La decisione della Corte d’Appello, infatti, era sostenuta da un “conferente apparato argomentativo, esente da vizi logici”. Al contrario, il ricorso mancava di qualsiasi “confronto con le adeguate giustificazioni” fornite dai giudici di merito a sostegno dell’affermazione di responsabilità penale e della pena inflitta.

In sostanza, non è sufficiente lamentare un’ingiustizia; è necessario dimostrare, punto per punto, dove e perché la decisione precedente ha sbagliato. L’assenza di questo confronto critico e specifico rende il ricorso un atto sterile, incapace di innescare una revisione legittima da parte della Corte Suprema. Pertanto, il ricorso è stato ritenuto non meritevole di essere esaminato nel merito.

Le Conclusioni: Inammissibilità e Conseguenze Economiche

La conclusione della Corte è stata inevitabile: il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Questa declaratoria comporta due conseguenze significative per il ricorrente. In primo luogo, la condanna al pagamento delle spese processuali. In secondo luogo, il versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Quest’ultima sanzione ha una funzione deterrente, volta a scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o redatti senza il necessario rigore tecnico, che sovraccaricano inutilmente il sistema giudiziario. La decisione serve quindi come monito: la via della Cassazione è percorribile solo attraverso argomentazioni serie, specifiche e pertinenti.

Perché un ricorso per Cassazione è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché le ragioni presentate erano del tutto generiche e aspecifiche, senza un confronto critico con le motivazioni della sentenza impugnata, violando così i requisiti di specificità richiesti dalla legge.

Quali sono i requisiti fondamentali per un ricorso in Cassazione?
Secondo gli articoli 581 e 591 del codice di procedura penale, i motivi del ricorso devono indicare specificamente le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che sostengono ogni richiesta. Un ricorso non può limitarsi a censure generiche.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile in questo caso?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende, una sanzione volta a disincentivare impugnazioni superficiali o dilatorie.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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