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Ricorso Cassazione: Analisi di un’ordinanza

La Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza a seguito di un ricorso in Cassazione proposto da un imputato contro una sentenza della Corte d’Appello di Roma. Il provvedimento è stato deliberato dopo l’udienza del 17/01/2025, a seguito della relazione del Consigliere designato.

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Pubblicato il 29 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso in Cassazione: Cosa ci Svela un’Ordinanza?

L’analisi di un provvedimento giudiziario, come un’ordinanza della Corte di Cassazione, ci permette di comprendere le dinamiche del processo legale. In questo articolo, esamineremo la struttura e il significato di un’ordinanza emessa a seguito di un ricorso in Cassazione, spiegando il ruolo di ogni elemento menzionato nel documento e il contesto procedurale in cui si inserisce.

La Struttura Formale del Provvedimento

L’intestazione di un atto giudiziario contiene informazioni fondamentali. Nel caso in esame, troviamo:
* Sezione e Numero: “Penale Ord. Sez. 7” indica che siamo di fronte a un’ordinanza della Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione.
* Organo Giudicante: Vengono indicati il Presidente del collegio e il Relatore, ossia il magistrato che ha studiato la causa e ha preparato una relazione per la camera di consiglio.
* Data Udienza: Specifica il giorno in cui il ricorso è stato discusso.

Questi elementi definiscono l’identità del provvedimento e ne garantiscono la tracciabilità e la validità formale.

L’Oggetto del Ricorso in Cassazione

Il documento chiarisce che il procedimento nasce dal ricorso in Cassazione presentato da un imputato avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Roma in data 03/07/2024. Questo significa che l’imputato, non soddisfatto della decisione di secondo grado, ha impugnato la sentenza dinanzi alla Corte Suprema, l’ultimo grado di giudizio, per far valere presunti vizi di legittimità.

Il Procedimento dinanzi alla Corte Suprema

L’ordinanza menziona che è stato “dato avviso alle parti” e che è stata “udita la relazione svolta dal Consigliere”. Questi passaggi descrivono sinteticamente l’iter procedurale:
1. Avviso alle parti: Le parti coinvolte (imputato e Procura Generale) sono state formalmente informate della data dell’udienza.
2. Relazione del Consigliere: Durante l’udienza o in camera di consiglio, il giudice relatore ha esposto i fatti di causa, i motivi del ricorso e le questioni giuridiche da risolvere, fornendo al collegio gli strumenti per decidere.

Le Motivazioni

Il testo fornito costituisce unicamente il frontespizio e la parte conclusiva del provvedimento, senza includere la parte fondamentale delle motivazioni. In questa sezione, la Corte avrebbe esposto le ragioni giuridiche alla base della sua decisione. Avrebbe analizzato i motivi di ricorso presentati dalla difesa, verificando se la sentenza impugnata presentasse violazioni di legge o vizi di motivazione. Per esempio, la Corte potrebbe aver valutato se i giudici d’appello avessero applicato correttamente una norma penale o se la loro motivazione fosse logica e coerente.

Le Conclusioni

Sulla base delle motivazioni, la Corte di Cassazione adotta una decisione che, nel dispositivo finale (anch’esso non presente nel testo fornito), avrebbe potuto dichiarare il ricorso inammissibile, rigettarlo (confermando la sentenza d’appello) o accoglierlo (annullando la sentenza con o senza rinvio ad un altro giudice). Le implicazioni pratiche di questa ordinanza dipendono interamente dal suo contenuto dispositivo, che determina la sorte della condanna o dell’assoluzione decisa in appello. Sebbene il documento sia formalmente completo, l’assenza del cuore della decisione ci permette solo di analizzare la cornice procedurale e non il merito della questione.

Chi ha emesso il provvedimento in esame?
L’ordinanza è stata emessa dalla Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione.

Contro quale decisione è stato proposto il ricorso in Cassazione?
Il ricorso è stato presentato contro la sentenza della Corte d’Appello di Roma del 03/07/2024.

Qual è la natura di questo provvedimento?
Si tratta di un’ordinanza, ovvero un provvedimento decisorio emesso dal collegio giudicante della Corte di Cassazione a seguito dell’udienza del 17/01/2025.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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