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Riconoscimento sentenza straniera: termine di 5 giorni

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile un ricorso riguardante il riconoscimento di una sentenza straniera emessa da un altro Stato UE. La decisione si basa sulla tardività dell’impugnazione, presentata oltre il termine perentorio di cinque giorni previsto dalla normativa sul mandato d’arresto europeo, a cui si fa rinvio per questo tipo di procedure.

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Pubblicato il 1 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Riconoscimento Sentenza Straniera: L’Importanza del Termine di 5 Giorni

Nel contesto della cooperazione giudiziaria europea, il riconoscimento di una sentenza straniera è una procedura fondamentale per garantire l’effettività della giustizia penale. Tuttavia, tale procedura è soggetta a regole procedurali stringenti, il cui mancato rispetto può avere conseguenze definitive. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (Sent. Num. 29952/2025) ha ribadito la perentorietà del termine di cinque giorni per impugnare le decisioni in materia, dichiarando inammissibile un ricorso presentato tardivamente.

Il Contesto del Caso: Esecuzione di una Pena Straniera in Italia

Un cittadino di nazionalità marocchina, condannato in via definitiva dalla Corte di appello di Graz, in Austria, per il reato di omicidio a una pena di oltre 19 anni di reclusione, chiedeva il riconoscimento della sentenza austriaca ai fini dell’esecuzione della pena in Italia. La Corte di appello di Torino, tuttavia, rigettava tale richiesta.

Contro questa decisione, il difensore dell’uomo proponeva ricorso per cassazione, sostenendo che la Corte territoriale avesse erroneamente negato il riconoscimento basandosi sulla nazionalità del condannato e sulla presunta mancanza di un radicamento in Italia.

La Decisione della Cassazione: Ricorso Inammissibile per Tardività

La Corte di Cassazione non è entrata nel merito dei motivi del ricorso. L’esame si è fermato a un vaglio preliminare di ammissibilità, con esito negativo. La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile perché tardivo.

La sentenza impugnata era stata depositata l’11 luglio 2025 e notificata al difensore e al condannato il 14 luglio 2025. Il ricorso per cassazione, invece, era stato proposto solo il 24 luglio 2025, ben oltre il termine previsto dalla legge.

Le Motivazioni: Il Rinvio Normativo e il Termine Ristretto per il Riconoscimento di una Sentenza Straniera

La motivazione della decisione risiede nell’interpretazione della normativa applicabile. La Corte ha chiarito che, in tema di riconoscimento di una sentenza straniera emessa in un altro Stato membro dell’UE, si applica un termine molto breve per l’impugnazione.

L’art. 12, comma 10, del D.Lgs. n. 161/2010 (che disciplina il riconoscimento delle sentenze penali UE) rinvia all’art. 22 della Legge n. 69/2005, la quale regola la procedura del mandato di arresto europeo. Tale norma, a seguito delle modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 10/2021, prevede espressamente un termine di soli cinque giorni per la presentazione del ricorso per cassazione.

Poiché il ricorso è stato presentato dieci giorni dopo la notifica, il termine era ampiamente scaduto, rendendo l’impugnazione irricevibile. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche per la Difesa

Questa sentenza sottolinea un aspetto cruciale per i professionisti del diritto che operano nell’ambito della cooperazione giudiziaria penale. La disciplina del riconoscimento di una sentenza straniera prevede termini processuali estremamente ridotti, mutuati dalla procedura del mandato d’arresto europeo, caratterizzata da esigenze di celerità. I difensori devono prestare la massima attenzione a questi termini perentori, poiché un ritardo, anche minimo, può precludere definitivamente la possibilità di far valere le proprie ragioni davanti alla Suprema Corte, con conseguenze gravi per l’assistito.

Qual è il termine per presentare ricorso per cassazione contro una decisione sul riconoscimento di una sentenza penale europea?
La sentenza chiarisce che il termine per presentare ricorso per cassazione è di cinque giorni dalla notifica del provvedimento.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché è stato presentato il 24 luglio 2025, mentre la notifica della sentenza impugnata era avvenuta il 14 luglio 2025, superando quindi il termine di cinque giorni.

Quale normativa specifica disciplina questo termine ristretto?
La Corte di Cassazione ha applicato l’art. 12, comma 10, del D.Lgs. n. 161/2010, il quale rinvia all’art. 22 della Legge n. 69/2005 (disciplinante il mandato di arresto europeo), come modificato dal D.Lgs. n. 10/2021, che stabilisce il termine di cinque giorni.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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