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Richiesta di rimessione: quando è inammissibile?

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 26/05/2025, ha dichiarato inammissibile la richiesta di rimessione presentata da un imputato avverso un provvedimento del GIP del Tribunale di Avellino. La decisione, pur non entrando nel merito delle motivazioni, conferma la competenza del tribunale originario a proseguire il procedimento.

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Pubblicato il 24 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Richiesta di Rimessione: La Cassazione Dichiara l’Inammissibilità

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ci offre lo spunto per analizzare un istituto fondamentale del nostro ordinamento processuale: la richiesta di rimessione. Questo strumento permette di trasferire un processo ad un’altra sede giudiziaria in presenza di determinate condizioni che potrebbero minare la serenità e l’imparzialità del giudizio. Nel caso in esame, la Suprema Corte ha dichiarato inammissibile l’istanza, confermando la competenza del giudice originario.

I Fatti del Caso

Il provvedimento analizzato è estremamente sintetico e si concentra unicamente sulla decisione finale. Da esso apprendiamo che un imputato ha presentato una richiesta di rimessione avverso un’ordinanza emessa in data 14 gennaio 2025 dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Avellino. La richiesta è stata quindi sottoposta al vaglio della settima sezione penale della Corte di Cassazione.

Non vengono specificati i motivi per cui l’imputato riteneva che il processo dovesse essere spostato, né i dettagli del procedimento penale in corso. L’atto si limita a registrare la presentazione dell’istanza e l’esito della deliberazione della Corte.

La Decisione della Corte sulla Richiesta di Rimessione

La Corte di Cassazione, dopo aver ascoltato la relazione del Consigliere incaricato, ha deciso di dichiarare inammissibile la richiesta.

Questa decisione implica che la Corte non è entrata nel merito della questione, ovvero non ha valutato se esistessero o meno le gravi situazioni locali che avrebbero potuto giustificare il trasferimento del processo. La declaratoria di inammissibilità blocca l’analisi della richiesta sul nascere, ritenendo che manchino i presupposti formali o sostanziali per poterla esaminare.

Di conseguenza, il procedimento penale continuerà a svolgersi presso il Tribunale di Avellino, come originariamente previsto.

Le Motivazioni della Decisione

L’ordinanza in esame non esplicita le ragioni specifiche che hanno portato a dichiarare inammissibile la richiesta di rimessione. Tuttavia, in via generale, una tale decisione può derivare da diverse cause. Ad esempio, l’istanza potrebbe essere stata presentata fuori dai termini previsti dalla legge, oppure potrebbe non essere stata adeguatamente motivata, mancando l’indicazione di fatti concreti e specifici che dimostrino l’esistenza di un turbamento ambientale tale da pregiudicare il corretto svolgimento del processo. Altre volte, i motivi addotti possono essere considerati manifestamente infondati o non rientrare nelle ipotesi tassativamente previste dal codice di procedura penale per la rimessione.

Le Conclusioni

La decisione della Cassazione, pur nella sua brevità, ribadisce un principio fondamentale: la rimessione del processo è un istituto eccezionale, da attivare solo in presenza di presupposti rigorosi e comprovati. Una semplice percezione soggettiva di parzialità o un generico timore non sono sufficienti per ottenere il trasferimento del procedimento. La declaratoria di inammissibilità agisce come un filtro, assicurando che solo le istanze fondate su elementi concreti e pertinenti vengano esaminate nel merito, a tutela del principio del giudice naturale precostituito per legge e dell’efficienza del sistema giudiziario.

Qual era l’oggetto della richiesta presentata alla Corte di Cassazione?
La richiesta aveva ad oggetto la rimessione, ovvero il trasferimento del processo da un tribunale a un altro, in questo caso dal Tribunale di Avellino.

Qual è stata la decisione della Corte Suprema?
La Corte di Cassazione ha dichiarato la richiesta inammissibile.

Il documento spiega perché la richiesta è stata ritenuta inammissibile?
No, l’ordinanza non fornisce le motivazioni specifiche per la declaratoria di inammissibilità, limitandosi a enunciare la decisione finale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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