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Remissione di querela: annullamento senza rinvio

La Corte di Cassazione annulla una sentenza di condanna a seguito della remissione di querela. La decisione evidenzia come l’estinzione del reato imponga l’immediato proscioglimento, chiudendo il caso con un annullamento senza rinvio e ponendo le spese a carico del ricorrente.

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Pubblicato il 6 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di querela: quando la Cassazione annulla la condanna

La remissione di querela rappresenta un istituto fondamentale del nostro ordinamento processuale penale, capace di porre fine a un procedimento giudiziario. Con la sentenza in esame, la Corte di Cassazione ribadisce le conseguenze dirette di tale atto, procedendo all’annullamento senza rinvio di una condanna precedentemente emessa. Questo caso offre uno spunto prezioso per comprendere come e perché la volontà della persona offesa possa diventare decisiva per l’esito del processo.

Il caso in esame: dal Tribunale alla Cassazione

La vicenda processuale trae origine da un ricorso presentato avverso una sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Vallo della Lucania. L’imputato, ritenuto colpevole in primo grado, ha impugnato la decisione portando il caso all’attenzione della Suprema Corte di Cassazione. È in questa sede che si è verificato l’evento risolutivo: l’estinzione del reato per intervenuta remissione della querela.

Gli effetti della remissione di querela nel processo penale

La remissione della querela è l’atto con cui la parte lesa, che aveva inizialmente chiesto la punizione del colpevole, decide di ritirare la propria istanza. Per i reati cosiddetti “procedibili a querela”, la volontà della vittima è un presupposto essenziale non solo per l’avvio dell’azione penale, ma anche per la sua prosecuzione.

Quando la remissione interviene, il reato si estingue. Il Codice di Procedura Penale, all’articolo 129, impone al giudice di dichiarare d’ufficio, in ogni stato e grado del processo, l’estinzione del reato. Questo obbligo prevale su quasi ogni altra valutazione, a meno che non emergano prove evidenti dell’innocenza dell’imputato, nel qual caso si procederebbe con un’assoluzione nel merito.

La decisione della Corte: annullamento senza rinvio

La Corte di Cassazione, preso atto dell’estinzione del reato, non ha potuto fare altro che applicare la legge. La mancanza di elementi per una pronuncia di assoluzione piena (ex art. 129, comma 2, c.p.p.) ha portato i giudici a dichiarare l’estinzione del reato ai sensi dell’art. 152 del codice penale.

Le motivazioni della sentenza

Le motivazioni della Corte sono lineari e si fondano su un principio cardine del diritto processuale penale. Una volta accertata una causa di estinzione del reato, come la remissione di querela, il processo non può proseguire. La conseguenza logica e giuridica è l’annullamento della sentenza impugnata. In questo specifico caso, la Corte ha disposto un “annullamento senza rinvio”, poiché non vi erano ulteriori questioni da decidere o accertamenti da svolgere. La vicenda processuale si è conclusa in modo definitivo.

Le conclusioni: implicazioni pratiche e ripartizione delle spese

La decisione della Cassazione chiarisce un aspetto importante: la fine del processo per estinzione del reato non significa necessariamente assenza di conseguenze per l’imputato. Infatti, la Corte ha posto le spese del procedimento a carico del ricorrente (ovvero il querelato). Questa previsione, contenuta nell’art. 340, comma 4, c.p.p., stabilisce che, salvo diverso accordo tra le parti, in caso di remissione le spese processuali gravano su chi ha dato causa al procedimento. Pertanto, sebbene la condanna penale sia stata cancellata, il soggetto querelato è tenuto a sostenere i costi del giudizio.

Cosa succede se la parte offesa ritira la querela durante un processo?
Se la parte offesa ritira la querela (remissione di querela), il reato si estingue. Di conseguenza, il giudice deve annullare l’eventuale sentenza di condanna e dichiarare la fine del procedimento, come stabilito dalla Corte in questo caso.

Chi paga le spese del procedimento in caso di remissione della querela?
In caso di estinzione del reato per remissione della querela, le spese del procedimento sono a carico del querelato (in questo caso, il ricorrente in Cassazione), come previsto dall’articolo 340, comma 4, del codice di procedura penale.

Cosa significa “annullamento senza rinvio”?
Significa che la Corte di Cassazione annulla la decisione precedente in modo definitivo, senza che sia necessario un nuovo processo davanti a un altro giudice. La questione legale è considerata completamente risolta.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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