LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Provvedimento giudiziario: analisi della Cassazione

Il documento è la copertina di un provvedimento giudiziario, un’ordinanza penale della Corte di Cassazione. Evidenzia i dati identificativi del procedimento: la sezione, il numero, l’anno, la data dell’udienza e la composizione del collegio giudicante. Non contiene la descrizione dei fatti o la decisione di merito.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 27 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Analisi di un Provvedimento Giudiziario: La Struttura

Comprendere un provvedimento giudiziario è fondamentale per chiunque si avvicini al mondo del diritto. Spesso, la chiave di lettura di una decisione complessa si trova già nella sua intestazione. Analizzeremo la struttura formale di un’ordinanza della Corte di Cassazione per decifrarne le informazioni essenziali, anche solo a partire dalla sua prima pagina.

La Classificazione del Provvedimento Giudiziario

L’intestazione di un atto giudiziario fornisce una classificazione precisa. Indicazioni come “Penale”, “Sez. 7”, il numero e l’anno del provvedimento sono le coordinate per identificarlo in modo univoco.

I Dettagli Identificativi

* Penale: Indica che il caso rientra nell’ambito del diritto penale.
* Ordinanza: Si tratta di un provvedimento che, di norma, risolve questioni procedurali sorte durante il processo e non entra nel merito della colpevolezza o innocenza.
* Sezione 7: La Corte di Cassazione è divisa in sezioni specializzate per materia. La Settima Sezione Penale si occupa, tra le altre cose, di vagliare l’ammissibilità dei ricorsi.
* Numero e Anno: Sono l’identificativo progressivo e l’anno di riferimento del provvedimento, essenziali per la sua archiviazione e consultazione.

I Protagonisti del Giudizio di Legittimità

Un provvedimento giudiziario è il risultato del lavoro di un collegio giudicante. L’intestazione riporta due figure chiave:
* Presidente: Il magistrato che presiede il collegio, dirige l’udienza e garantisce il corretto svolgimento del processo.
* Relatore: È il giudice a cui è stato affidato lo studio preliminare del caso. Durante l’udienza, espone i fatti, le questioni giuridiche sollevate dal ricorso e propone una possibile soluzione al collegio.

Il Calendario Processuale: La Data dell’Udienza

La data dell’udienza è il giorno in cui il caso è stato discusso davanti ai giudici. È un momento cruciale del processo, che precede la camera di consiglio (la riunione segreta in cui i giudici deliberano) e la successiva pubblicazione del provvedimento.

Le Motivazioni

In un’ordinanza della Corte di Cassazione, la sezione delle “motivazioni” è il cuore del provvedimento giudiziario. Qui, il collegio giudicante spiega il ragionamento logico-giuridico che ha portato alla decisione. Non si riesaminano i fatti del caso, ma si valuta se i giudici dei gradi precedenti abbiano correttamente applicato le norme di legge e i principi di diritto. Le motivazioni chiariscono quindi se i motivi di ricorso presentati dalle parti sono fondati o infondati, citando leggi e precedenti giurisprudenziali a supporto della propria argomentazione. È in questa parte che si manifesta la funzione nomofilattica della Corte, volta a garantire l’uniforme interpretazione della legge su tutto il territorio nazionale.

Le Conclusioni

Le conclusioni di un’ordinanza della Cassazione riassumono la decisione finale (il cosiddetto “dispositivo”), che può essere di inammissibilità, di rigetto o di accoglimento del ricorso. Se il ricorso viene accolto, la Corte può annullare la decisione impugnata, con o senza rinvio a un altro giudice per un nuovo esame. Le implicazioni pratiche sono enormi: una decisione di rigetto rende definitiva la sentenza precedente, mentre un annullamento con rinvio riapre, di fatto, una fase del processo. Queste conclusioni determinano l’esito finale della vicenda processuale per le parti coinvolte.

Cosa significa “Penale Ord. Sez. 7” in un provvedimento giudiziario?
Indica che si tratta di un’Ordinanza (provvedimento su questioni procedurali) emessa dalla Settima Sezione della Corte di Cassazione in materia Penale. Questa sezione ha una competenza specifica, spesso legata al filtro di ammissibilità dei ricorsi.

Qual è il ruolo del “Relatore” in un processo presso la Corte di Cassazione?
Il Relatore è il giudice del collegio incaricato di studiare approfonditamente il ricorso, i documenti processuali e le questioni di diritto. In udienza, riassume il caso agli altri giudici e spesso formula una proposta di decisione.

Cosa indica la “Data Udienza” in un atto della Cassazione?
È la data in cui il ricorso è stato discusso pubblicamente o in camera di consiglio davanti al collegio giudicante. Segna il momento formale in cui il caso viene preso in esame per la deliberazione finale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati