LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Processo in absentia: notifica non basta

La Cassazione annulla una condanna per oltraggio a pubblico ufficiale, stabilendo che per celebrare un processo in absentia non è sufficiente la regolarità formale della notifica del decreto di citazione a giudizio (eseguita per compiuta giacenza). È necessaria la prova certa che l’imputato abbia avuto effettiva conoscenza del processo. L’annullamento ha comportato la trasmissione degli atti al tribunale di primo grado per un nuovo giudizio.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 3 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Processo in absentia: la Notifica Regolare non Prova la Conoscenza

Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 19117/2025) riafferma un principio fondamentale del diritto processuale penale: per poter celebrare un processo in absentia, non è sufficiente la regolarità formale della notifica della citazione a giudizio, ma occorre la prova certa che l’imputato abbia avuto effettiva conoscenza del procedimento. Questo pronunciamento chiarisce i confini applicativi della disciplina, alla luce delle recenti riforme legislative, annullando una condanna e disponendo un nuovo giudizio di primo grado.

I Fatti di Causa

Il caso trae origine dalla condanna di un individuo per il reato di cui all’art. 341-bis del codice penale, confermata in secondo grado dalla Corte d’appello. L’imputato, tuttavia, non aveva mai partecipato al processo, essendo stato dichiarato assente sin dal primo grado.

Il motivo principale del ricorso per cassazione si fondava proprio su questo aspetto: la difesa sosteneva l’illegittimità della dichiarazione di assenza, poiché la notifica del decreto di citazione a giudizio era avvenuta tramite posta con la procedura della “compiuta giacenza”, una modalità che, seppur formalmente regolare, non garantiva l’effettiva conoscenza dell’atto da parte del destinatario. La difesa ha evidenziato come l’imputato non avesse mai ricevuto la notifica e, di conseguenza, non fosse mai stato messo nelle condizioni di partecipare al processo per difendersi.

La Questione Giuridica: I Limiti del Processo in Absentia

La questione centrale affrontata dalla Suprema Corte riguarda i presupposti per poter legittimamente procedere in assenza dell’imputato. Il sistema processuale penale, in linea con i principi europei, tutela il diritto dell’imputato a partecipare al proprio processo. Un processo in absentia è un’eccezione che può essere attivata solo a condizioni rigorose.

La normativa, evolutasi nel tempo e consolidata dalla Riforma Cartabia (D.Lgs. 150/2022), ha superato il vecchio istituto della contumacia, basato su presunzioni legali di conoscenza. Oggi, il giudice ha il dovere di accertare positivamente che l’imputato sia a conoscenza della pendenza del processo e della data dell’udienza. La semplice regolarità formale della notifica non è più considerata una prova sufficiente.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso, ha offerto un’analisi dettagliata e rigorosa della disciplina del processo in absentia. Richiamando le sentenze fondamentali delle Sezioni Unite (Innaro e Ismail), i giudici hanno ribadito che il concetto di “effettiva conoscenza” deve essere inteso in senso sostanziale.

La Notifica non è Presunzione di Conoscenza

Il punto cruciale della decisione è che la procedura di notificazione per compiuta giacenza, pur essendo legalmente valida, non costituisce di per sé prova che l’imputato abbia avuto conoscenza dell’atto. Si tratta di una fictio iuris che non può fondare una decisione così grave come quella di procedere in assenza dell’interessato. Il giudice, prima di dichiarare l’assenza, deve ricercare elementi concreti e “valutativi” che dimostrino, al di là di ogni ragionevole dubbio, la conoscenza della vocatio in iudicium (la citazione in giudizio).

Irrilevanza di Atti Precedenti

La Corte ha inoltre specificato che la conoscenza di atti precedenti del procedimento, come l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, non implica automaticamente la conoscenza della successiva citazione a giudizio. Ogni fase processuale richiede una conoscenza specifica. Il fatto che l’imputato avesse in precedenza rifiutato la notifica dell’avviso ex art. 415-bis c.p.p. è stato ritenuto irrilevante per dimostrare la conoscenza del decreto di citazione a giudizio.

L’Annullamento delle Sentenze

In base a queste motivazioni, la Cassazione ha concluso per l’illegittimità della dichiarazione di assenza. Tale vizio ha travolto l’intero processo. Di conseguenza, la Corte ha annullato senza rinvio sia la sentenza d’appello sia quella di primo grado, disponendo la trasmissione degli atti al Tribunale di origine per la celebrazione di un nuovo giudizio, questa volta garantendo il corretto coinvolgimento dell’imputato.

Conclusioni

La sentenza in esame rafforza in modo significativo le garanzie difensive nel processo penale. Stabilisce in modo inequivocabile che il diritto a partecipare al processo è preminente e non può essere sacrificato sulla base di presunzioni. Per i giudici, ciò significa un onere di verifica più stringente prima di dichiarare l’assenza. Per gli avvocati, rappresenta un importante strumento per contestare i processi celebrati senza la reale e provata partecipazione del proprio assistito. In sintesi, la conoscenza del processo deve essere effettiva e provata, non solo presunta dalla regolarità di una notifica.

È sufficiente una notifica regolare per procedere con un processo in absentia?
No. Secondo la Corte di Cassazione, la mera regolarità formale della notifica, come quella per compiuta giacenza, non è di per sé sufficiente. È necessaria la prova che l’imputato abbia avuto effettiva conoscenza della vocatio in iudicium.

Cosa significa “effettiva conoscenza” del processo?
Significa che l’imputato deve essere stato raggiunto da un provvedimento formale (la vocatio in iudicium) che contiene l’indicazione dell’accusa, la data e il luogo del giudizio. La conoscenza dell’accusa in una fase precedente (come la conclusione delle indagini) non equivale a conoscenza del processo.

Quali sono le conseguenze di una illegittima dichiarazione di assenza?
Una dichiarazione di assenza illegittima costituisce un vizio processuale che porta all’annullamento della sentenza emessa in quel giudizio e di quelle successive che su di essa si fondano, con la necessità di celebrare un nuovo processo partendo dalla fase in cui si è verificato l’errore.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati