Ordinanza Penale: Analisi di un Provvedimento della Cassazione
L’Ordinanza Penale è uno strumento fondamentale nel processo penale, utilizzato dai giudici per risolvere questioni che emergono durante il procedimento. In questo articolo, analizziamo la struttura di un provvedimento della Corte di Cassazione, Sezione 7, per comprendere il suo ruolo e le informazioni che fornisce, anche solo dalla sua intestazione, basandoci su un documento di cui è disponibile unicamente la parte frontale.
Gli Elementi Identificativi del Provvedimento
Ogni atto giudiziario inizia con una serie di dati che lo identificano in modo univoco. Nel caso in esame, troviamo:
* Natura dell’atto: Si tratta di una “Ordinanza Penale”, indicando una decisione di carattere processuale e non una sentenza che definisce il merito della causa.
* Organo Giudicante: La “Sezione 7” della Corte di Cassazione è un organo specifico, spesso chiamato “sezione filtro”, che ha il compito precipuo di valutare l’ammissibilità dei ricorsi, garantendo che solo quelli meritevoli di una trattazione approfondita giungano alle sezioni di merito.
* Anno e Numero: Questi dati servono a catalogare e rintracciare il provvedimento negli archivi della cancelleria.
Il Collegio Giudicante e la Data dell’Udienza
L’intestazione del documento riporta anche informazioni cruciali sul collegio giudicante e sulla tempistica del processo.
Presidente e Relatore
Il Presidente è il magistrato che guida il collegio e dirige l’udienza. Il Relatore, invece, è il giudice a cui è stato affidato lo studio approfondito del fascicolo e che redige la bozza della decisione da sottoporre alla discussione del collegio. La presenza di questi due ruoli chiarisce che la decisione non è monocratica, ma collegiale.
Data Udienza
La data dell’udienza (in questo caso fissata per il 14/11/2024) indica il giorno in cui il caso è stato o sarà discusso davanti alla Corte. Questo è un dato procedurale fondamentale per le parti coinvolte per esercitare il proprio diritto di difesa.
Le Motivazioni
Sebbene il testo integrale del provvedimento non sia disponibile, è possibile ipotizzare la natura delle motivazioni tipiche di una Ordinanza Penale emessa dalla Sezione 7 della Cassazione. Generalmente, queste ordinanze si concentrano su aspetti procedurali. Le motivazioni potrebbero quindi vertere su:
* Inammissibilità del ricorso: Il ricorso potrebbe essere dichiarato inammissibile per vizi formali, come la tardività della presentazione, la mancanza di motivi specifici di impugnazione o la non conformità alle regole tecniche previste dalla legge.
* Manifesta infondatezza: La Corte potrebbe ritenere che i motivi del ricorso siano palesemente privi di fondamento giuridico, senza necessità di una discussione più approfondita nel merito.
* Violazione di principi procedurali: Le motivazioni potrebbero riguardare la corretta applicazione delle norme che regolano il processo, piuttosto che la colpevolezza o innocenza dell’imputato.
Le Conclusioni
Le conclusioni di un’ordinanza si trovano nella parte dispositiva, comunemente introdotta dalla sigla P.Q.M. (“Per Questi Motivi”). In un’ordinanza di questo tipo, la decisione finale (il dispositivo) sarebbe concisa e diretta. Ad esempio, la Corte potrebbe “dichiara inammissibile il ricorso” e “condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali”. Questa parte finale rappresenta la decisione vincolante che risolve la specifica questione procedurale sottoposta all’attenzione della Corte.
Cosa indica l’intestazione ‘Penale Ord. Sez. 7’?
Indica che si tratta di un’ordinanza emessa in materia penale dalla Settima Sezione della Corte di Cassazione, un organo che tipicamente si occupa di decidere sull’ammissibilità dei ricorsi.
Qual è il ruolo del Presidente e del Relatore indicati nel documento?
Il Presidente dirige l’udienza e il collegio giudicante. Il Relatore è il giudice incaricato di studiare approfonditamente il caso e di redigere la bozza del provvedimento da sottoporre alla valutazione del collegio.
È possibile conoscere l’esito della causa basandosi solo su questo documento?
No, il documento fornito è solo la pagina di intestazione del provvedimento. Manca la parte dispositiva (la decisione) e la motivazione, che sono essenziali per comprendere l’esito e le ragioni della decisione della Corte.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 661 Anno 2025
Penale Ord. Sez. 7 Num. 661 Anno 2025
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 14/11/2024