LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ordinanza Penale: il ruolo della VII Sezione Cassazione

La Corte di Cassazione, con una Ordinanza Penale, ha fissato un’udienza. Sebbene il testo integrale del provvedimento non sia disponibile, si tratta di una decisione della VII Sezione Penale, organo preposto al filtro di ammissibilità dei ricorsi. La decisione verte quindi su aspetti procedurali cruciali per l’esito del giudizio.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 5 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ordinanza Penale: L’Importanza delle Decisioni della Cassazione

L’analisi di una Ordinanza Penale emessa dalla Corte di Cassazione offre spunti fondamentali per comprendere i meccanismi della giustizia. Anche senza disporre del testo completo di un provvedimento, la sua provenienza e la sua natura ci permettono di delinearne il contesto e la potenziale portata. In questo articolo, esamineremo il significato e le implicazioni di un’ordinanza proveniente dalla Settima Sezione Penale della Suprema Corte.

Il Contesto: Un Provvedimento della Settima Sezione Penale

Il documento in esame è un’ordinanza della Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con udienza fissata per il prossimo futuro. Questa sezione ha una funzione molto specifica e cruciale: funge da “sezione filtro”. Il suo compito primario è quello di valutare l’ammissibilità dei ricorsi presentati, decidendo quali cause meritano di essere trattate nelle sezioni di merito e quali, invece, devono essere respinte per ragioni procedurali o per manifesta infondatezza. Una decisione di questo tipo, quindi, non entra nel cuore della vicenda, ma ne determina il destino processuale.

La Funzione Filtro e la sua Rilevanza

Comprendere il ruolo della Settima Sezione è essenziale per capire il significato di questa Ordinanza Penale. La sua attività è volta a garantire l’efficienza della Corte di Cassazione, evitando che venga sommersa da ricorsi palesemente inammissibili o dilatori. La decisione sull’ammissibilità si basa su criteri rigorosi, come il rispetto dei termini, la corretta formulazione dei motivi di ricorso e la non manifesta infondatezza delle censure mosse alla sentenza impugnata.

Differenza tra Sentenza e Ordinanza

È importante distinguere tra sentenza e ordinanza. Mentre la sentenza definisce il giudizio, decidendo sul merito della questione (ad esempio, confermando o annullando una condanna), l’ordinanza è tipicamente un atto con cui il giudice regola lo svolgimento del processo. Nel caso della Settima Sezione, l’ordinanza dichiara l’ammissibilità o l’inammissibilità del ricorso, aprendo o chiudendo definitivamente le porte del giudizio di legittimità.

Le Motivazioni

Anche se non disponiamo delle motivazioni specifiche di questa Ordinanza Penale, possiamo affermare con certezza che ogni provvedimento giurisdizionale, inclusa un’ordinanza di ammissibilità, deve essere motivato. Le motivazioni sono il cuore della decisione, in quanto spiegano l’iter logico-giuridico seguito dai giudici per arrivare a una determinata conclusione. In un caso come questo, la motivazione si concentrerebbe sui requisiti formali e sostanziali del ricorso, chiarendo perché esso sia stato ritenuto ammissibile o, al contrario, perché non abbia superato il vaglio preliminare imposto dalla legge.

Le Conclusioni

Le conclusioni che si possono trarre, pur in assenza del testo integrale, sono di natura procedurale ma di fondamentale importanza. Un’ordinanza della Settima Sezione Penale determina se un imputato avrà o meno l’opportunità di far esaminare il proprio caso dall’ultimo grado di giudizio. La decisione, quindi, ha un impatto diretto e definitivo sul percorso legale, confermando l’importanza cruciale della corretta redazione e presentazione dei ricorsi in Cassazione. Questo tipo di provvedimento sottolinea come il rispetto delle regole procedurali sia un pilastro imprescindibile per l’accesso alla giustizia.

Che cos’è un’ordinanza della Corte di Cassazione?
È un provvedimento con cui i giudici della Suprema Corte decidono su questioni relative allo svolgimento del processo, come l’ammissibilità di un ricorso, senza pronunciarsi sul merito della causa.

Qual è il ruolo specifico della Settima Sezione Penale?
La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha la funzione di “sezione filtro”. Il suo compito è esaminare in via preliminare i ricorsi per valutarne l’ammissibilità, decidendo quali possono procedere verso una discussione nel merito e quali devono essere dichiarati inammissibili.

Cosa implica un’ordinanza emessa da questa sezione?
Un’ordinanza della Settima Sezione Penale determina il destino processuale di un ricorso. Se dichiara il ricorso inammissibile, il processo si conclude e la sentenza impugnata diventa definitiva. Se lo dichiara ammissibile, il caso viene assegnato a un’altra sezione per la trattazione del merito.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati