LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ordinanza Penale Cassazione: guida completa

Il documento analizzato è l’intestazione di un’ordinanza penale della Corte di Cassazione, Sezione 7. Non contenendo il testo del provvedimento, non è possibile riassumere i fatti o la decisione di merito. L’analisi si concentra sulla natura e la funzione di una Ordinanza Penale Cassazione, spiegando le informazioni procedurali che si possono dedurre dall’intestazione, come la composizione del collegio giudicante e la data di udienza.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 28 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ordinanza Penale Cassazione: Cosa Significa e Qual è il suo Ruolo

Nell’ambito del diritto, imbattersi in un documento come una Ordinanza Penale Cassazione può generare dubbi sul suo significato e sulla sua portata. Sebbene non contenga una decisione finale sul merito di un caso, questo atto è fondamentale per comprendere lo svolgimento del processo. In questo articolo, analizzeremo la struttura e la funzione di un’ordinanza emessa dalla Corte di Cassazione in materia penale, partendo dalle informazioni contenute nella sua intestazione.

Decifrare l’Intestazione di un Atto Giudiziario

L’intestazione di un provvedimento giudiziario è una vera e propria carta d’identità dell’atto. Ogni elemento ha un significato preciso:

* Penale Ord.: Indica che si tratta di un’ordinanza emessa in ambito penale.
* Sez. 7: Specifica la sezione della Corte di Cassazione che ha trattato il caso. La settima sezione è spesso incaricata di vagliare l’ammissibilità dei ricorsi.
* Num. e Anno: Sono i riferimenti univoci del provvedimento all’interno dei registri della cancelleria, essenziali per la sua identificazione.
* Data Udienza: Indica il giorno in cui la causa è stata discussa davanti al collegio giudicante.

Comprendere questi dati permette di contestualizzare immediatamente l’atto e la fase processuale a cui si riferisce.

Il Ruolo del Collegio Giudicante in una Ordinanza Penale Cassazione

Un’ordinanza della Corte di Cassazione è un atto collegiale, emesso da un gruppo di giudici. Le figure chiave menzionate nell’intestazione sono:

Il Presidente

È il magistrato che presiede il collegio. Ha il compito di dirigere l’udienza, garantire il corretto svolgimento della discussione e coordinare i lavori della camera di consiglio dove viene assunta la decisione.

Il Relatore

È il giudice a cui è stato affidato lo studio preliminare e approfondito del ricorso. Durante l’udienza e in camera di consiglio, il Relatore espone i fatti di causa, le questioni giuridiche sollevate dalle parti e propone una possibile soluzione, che servirà come base per la discussione e la decisione finale del collegio.

Le Motivazioni in una Ordinanza Penale della Cassazione

Le motivazioni di un’ordinanza della Corte di Cassazione si concentrano esclusivamente su aspetti procedurali. A differenza di una sentenza, che decide nel merito della colpevolezza o innocenza, l’ordinanza risolve questioni che non definiscono la lite. Tipicamente, un’ordinanza penale della settima sezione della Cassazione può avere ad oggetto la dichiarazione di inammissibilità di un ricorso. Le motivazioni, in questo caso, spiegheranno perché il ricorso non può essere esaminato nel merito: ad esempio, perché presentato fuori termine, perché basato su motivi non consentiti dalla legge, o per la manifesta infondatezza delle censure proposte. La motivazione è quindi cruciale per comprendere le ragioni tecniche e giuridiche che hanno impedito alla Corte di procedere all’esame di merito.

Conclusioni: L’Ordinanza come Atto Propedeutico

In conclusione, un’Ordinanza Penale Cassazione è un tassello fondamentale del procedimento giudiziario. Sebbene non fornisca la risposta finale sulla vicenda processuale, essa ne determina in modo significativo il corso. Un’ordinanza di inammissibilità, ad esempio, può rendere definitiva la sentenza impugnata, chiudendo di fatto il caso. Comprendere la sua funzione permette di avere una visione più chiara e completa delle dinamiche processuali e dell’operato della Corte di Cassazione, garante ultimo della corretta applicazione della legge.

Cosa indica un’ordinanza della Corte di Cassazione?
Un’ordinanza della Corte di Cassazione indica una decisione su questioni procedurali. A differenza di una sentenza, non si pronuncia sul merito della causa (ad esempio, sulla colpevolezza o innocenza), ma risolve aspetti come l’ammissibilità di un ricorso.

Quali informazioni si possono ricavare dall’intestazione del provvedimento?
Dall’intestazione è possibile identificare la natura dell’atto (Ordinanza Penale), la sezione della Corte che lo ha emesso, il numero e l’anno di riferimento, la composizione del collegio giudicante (Presidente e Relatore) e la data in cui si è tenuta l’udienza.

Questo documento rappresenta la decisione finale sul caso?
No, un’ordinanza di per sé non è la decisione finale sul merito. Tuttavia, può avere effetti definitivi sul processo. Ad esempio, un’ordinanza che dichiara inammissibile un ricorso impedisce l’esame nel merito e rende definitiva la condanna o l’assoluzione del grado precedente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati