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Ordinanza Cassazione Penale: Analisi del Provvedimento

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza in seguito al ricorso proposto da un imputato contro una sentenza della Corte d’Appello di Bari. Il documento, sebbene preliminare, delinea il contesto procedurale del giudizio di legittimità. L’analisi si concentra sulla struttura di questa ordinanza della Cassazione Penale.

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Pubblicato il 21 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ordinanza Cassazione Penale: Guida alla Lettura del Provvedimento

L’analisi di un’ordinanza della Cassazione Penale permette di comprendere i meccanismi del giudizio di legittimità. Anche dalla sola intestazione di un provvedimento è possibile ricavare informazioni fondamentali sul percorso processuale di un caso. In questo articolo, esamineremo la struttura e il significato degli elementi presenti nella parte iniziale di un’ordinanza emessa dalla Suprema Corte.

Gli Elementi Introduttivi dell’Ordinanza

Ogni provvedimento della Corte di Cassazione si apre con una serie di dati identificativi che ne definiscono la cornice formale e giuridica. Questi elementi sono cruciali per inquadrare correttamente la decisione.

Identificazione del Collegio Giudicante

Il documento indica chiaramente la Sezione competente, in questo caso la Settima Sezione Penale. Vengono inoltre specificati i ruoli chiave all’interno del collegio giudicante:

* Presidente: Il magistrato che presiede e dirige l’udienza e la camera di consiglio.
* Relatore: Il giudice a cui è affidato lo studio preliminare del ricorso e che espone i fatti e le questioni di diritto al collegio.

La data dell’udienza, fissata al 21/03/2025, segna il momento in cui il caso è stato discusso davanti ai giudici.

Il Contesto del Ricorso: Dalla Corte d’Appello alla Cassazione

Il provvedimento nasce dal ricorso proposto da un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Bari, emessa in data 11/01/2024. Questo significa che il caso ha già attraversato due gradi di giudizio di merito. Il ricorso in Cassazione non serve a riesaminare i fatti, ma a verificare la corretta applicazione della legge (giudizio di legittimità) da parte dei giudici dei gradi precedenti. L’ordinanza in esame rappresenta quindi l’atto con cui la Suprema Corte si pronuncia su tale ricorso.

Analisi di una Ordinanza Cassazione Penale

La Settima Sezione Penale, competente a decidere, ha il compito di valutare se nel precedente giudizio siano stati commessi errori di diritto o vizi procedurali. La forma dell’ordinanza, rispetto alla sentenza, è tipicamente utilizzata per decisioni su questioni di rito, come l’inammissibilità del ricorso, o per altre risoluzioni che non definiscono il merito della controversia in modo complesso.

le motivazioni

Il documento analizzato costituisce unicamente la parte introduttiva dell’ordinanza e non include il testo delle motivazioni della Corte. In un provvedimento completo, questa sezione rappresenterebbe il cuore della decisione, dove i giudici spiegano il ragionamento giuridico (l’iter logico-giuridico) che li ha portati a una determinata conclusione sul ricorso. Le motivazioni sono essenziali per comprendere l’interpretazione della legge fornita dalla Corte e per garantire la trasparenza e la controllabilità della decisione giudiziaria.

le conclusioni

In conclusione, l’analisi della sola intestazione di un’ordinanza della Cassazione Penale offre spunti fondamentali sul suo contesto e sulla sua natura. Sebbene il dispositivo e le motivazioni non siano presenti nel testo fornito, gli elementi iniziali sono sufficienti a delineare l’origine del caso, l’organo giudicante e l’oggetto della decisione. Ciò sottolinea l’importanza della forma e del rigore procedurale nel diritto, dove ogni dettaglio ha un significato preciso e contribuisce a garantire la correttezza del processo.

Chi sono le parti principali menzionate nel provvedimento?
Risposta: Il provvedimento menziona il ricorrente, un individuo nato il 25/09/1996, che ha proposto ricorso contro una sentenza della Corte d’Appello di Bari.

Qual è l’organo giudicante?
Risposta: L’organo giudicante è la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, composta da un Presidente e da un Consigliere con funzione di relatore.

Qual è l’oggetto del procedimento davanti alla Corte di Cassazione?
Risposta: L’oggetto è il ricorso presentato avverso la sentenza emessa in data 11/01/2024 dalla Corte d’Appello di Bari. La Corte è chiamata a decidere sulla legittimità di tale sentenza.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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