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Omessa notifica difensore: nullità della sentenza

La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza della Corte d’Appello a causa di una omessa notifica difensore. La mancata comunicazione dell’avviso di fissazione dell’udienza al legale di fiducia dell’imputato integra una nullità assoluta e insanabile, violando il diritto di difesa. Di conseguenza, il processo deve tornare alla fase di appello per un nuovo giudizio, indipendentemente dal fatto che il ricorso sia stato presentato da un nuovo avvocato.

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Pubblicato il 22 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Omessa Notifica al Difensore: la Cassazione Annulla la Sentenza per Violazione del Diritto di Difesa

L’omessa notifica al difensore dell’avviso di fissazione dell’udienza d’appello rappresenta una violazione fondamentale del diritto di difesa e conduce alla nullità assoluta della sentenza. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, Sezione Terza Penale, con la sentenza n. 36350/2025, annullando una decisione della Corte d’Appello e riaffermando un principio cardine del giusto processo.

I Fatti del Processo

Il caso ha origine da una sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Napoli Nord nei confronti di un imputato per il reato continuato previsto dall’art. 8 del d.lgs. n. 74 del 2000. La decisione veniva successivamente confermata dalla Corte d’Appello di Napoli.

Contro la sentenza di secondo grado, l’imputato, tramite un nuovo difensore munito di procura speciale, proponeva ricorso per cassazione, lamentando un vizio procedurale insanabile: la nullità della sentenza d’appello per la mancata notifica dell’avviso di fissazione dell’udienza al suo unico difensore di fiducia dei precedenti gradi di giudizio.

Il Ricorso e la Posizione del Procuratore Generale

La difesa sosteneva che tale omissione avesse irrimediabilmente compromesso il diritto di difesa dell’imputato nel giudizio d’appello.

Di parere contrario era il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, il quale aveva richiesto la declaratoria di inammissibilità del ricorso. Secondo la Procura, la nullità non sussisteva, poiché l’intestazione della sentenza impugnata indicava correttamente il nome del difensore di fiducia. Tuttavia, questa argomentazione si è rivelata insufficiente a superare il vizio procedurale.

La Verifica Decisiva sull’Omessa Notifica al Difensore

Data la specificità della censura, la Suprema Corte ha agito con scrupolo, richiedendo alla cancelleria della Corte d’Appello di Napoli di trasmettere la prova dell’avvenuta notifica del decreto di citazione a giudizio al difensore di fiducia dell’epoca. La risposta della Corte territoriale è stata dirimente: con una nota formale, il funzionario ha comunicato che “non vi è prova di avvenuta notifica dello stesso all’Avvocato, né a mezzo pec né a mezzo SNT”. L’unica notifica effettuata era quella all’imputato, eseguita tramite i Carabinieri.

Le Motivazioni della Suprema Corte

Alla luce di questa comunicazione ufficiale, la Corte di Cassazione ha ritenuto il ricorso fondato. L’assenza totale della notifica al difensore di fiducia costituisce una nullità di ordine generale, a carattere assoluto e insanabile. Tale vizio inficia la validità del rapporto processuale e, di conseguenza, della sentenza emessa all’esito di un’udienza irregolarmente costituita.

Gli Ermellini hanno chiarito che l’ambigua dicitura “avvisato”, presente nell’epigrafe della sentenza d’appello, si riferiva unicamente all’imputato e non poteva in alcun modo supplire alla mancata notifica al suo legale. Inoltre, la Corte ha specificato che è del tutto irrilevante il fatto che il ricorso per cassazione sia stato presentato da un nuovo difensore. Il vizio si era già consolidato nel giudizio d’appello, e la nomina di un nuovo legale per il grado di legittimità non può sanare una nullità assoluta pregressa.

Le Conclusioni

La decisione della Suprema Corte riafferma con forza l’intangibilità del diritto di difesa, il cui corretto esercizio dipende in primis dalla formale e provata conoscenza degli atti processuali fondamentali, come l’avviso di fissazione dell’udienza. L’omessa notifica al difensore è una falla procedurale che non ammette sanatorie.

Per questi motivi, la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata e ha disposto la trasmissione degli atti alla Corte di Appello di Napoli per la celebrazione di un nuovo giudizio, questa volta nel pieno rispetto delle garanzie difensive.

Cosa succede se l’avviso di fissazione dell’udienza di appello non viene notificato al difensore di fiducia?
Secondo la sentenza, la mancata notifica dell’avviso di udienza al difensore di fiducia costituisce una nullità assoluta e insanabile. Questo vizio comporta l’annullamento della sentenza emessa in quel grado di giudizio perché viola il diritto di difesa.

La nomina di un nuovo avvocato per il ricorso in Cassazione sana la precedente omessa notifica?
No, la sentenza chiarisce che il fatto che il ricorso per cassazione sia stato presentato da un nuovo difensore è irrilevante. La nullità si è già verificata nel giudizio di appello e non può essere sanata da un atto successivo.

Qual è la conseguenza pratica dell’annullamento della sentenza da parte della Cassazione in questo caso?
La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d’Appello e ha ordinato la trasmissione degli atti alla stessa Corte d’Appello per la celebrazione di un nuovo processo. L’imputato avrà quindi diritto a un nuovo giudizio di secondo grado che si svolgerà nel rispetto delle regole procedurali e del diritto di difesa.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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