Sentenza di Cassazione Penale Sez. 2 Num. 30444 Anno 2024
Penale Sent. Sez. 2 Num. 30444 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 15/05/2024
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
NOME nato, a PARMA il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 26/09/2023 della CORTE APPELLO di BOLOGNA visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME; udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto AVV_NOTAIO NOME COGNOME che si è riportata alla requisitoria scritta e ha concluso chiedendo dichiararsi l’inammissibi del ricorso; udito il difensore, l’avvocato COGNOME NOME del foro di PARMA in difesa di NOME
NOME, che ha chiesto l’accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
NOME, a mezzo del suo difensore, ha proposto ricorso per cassazione av la sentenza della Corte di appello di Bologna che il 26/9/2023 ha confermato la pron primo grado, che aveva riconosciuto la penale responsabilità dell’imputata in ordine a truffa e ricettazione a lei ascritti, in continuazione tra loro, condannandola alla p giustizia.
Con unico motivo di ricorso, la difesa della ricorrente deduce la nullità dell impugnata per omessa notifica del decreto di citazione in appello all’imputata ed al presso la quale la prima era domiciliata, avendo lo stesso ricevuto il 30/5/2023 due mezzo pec, l’una “in proprio” e l’altra quale domiciliatario della sua assistita, al però allegati atti relativi ad altro processo, perché riferiti ad altro imputato ed al
Il P.G., nella persona del AVV_NOTAIO COGNOME requisitoria scritta del 22/4/2024, ha chiesto dichiararsi l’inammissibilità del ricor che, comunque, proprio tale ultima pec dimostrerebbe che la difesa ha avuto conosce giudizio di appello.
Il ricorso è fondato.
La sentenza impugnata, infatti, è stata pronunciata dalla Corte di Appello di Bologna dell’udienza del 26/9/2023, celebrata nel difetto di regolare notifica del decreto di grado di appello alla NOME ed al suo difensore, in quanto in data 30/5/2023 l’a COGNOME riceveva a mezzo pec due notifiche, l’una “in proprio” e l’altra quale dom della sua assistita, che riportavano come oggetto “Reg. NUMERO_DOCUMENTO/Corte di a carico di NOME COGNOME“, ma contenevano in allegato il decreto di citazione di altro tale COGNOME NOME, e l’indicazione di altro difensore, AVV_NOTAIO, tant COGNOME in pari data inviava all’indirizzo del mittente comunicazione con la quale appunto, di aver ricevuto decreto di citazione “inerente a soggetto diverso da NOME e assistito da altro difensore (AVV_NOTAIO)”.
Nessuna ulteriore notifica del decreto di citazione in grado di appello risulta effettuata, anche a seguito di tale comunicazione.
Ne consegue la nullità assoluta ed insanabile, ai sensi dell’art. 179 cod. pro decreto di citazione per il giudizio in appello che, per il disposto dell’ari:. 601 c deve contenere i requisiti previsti dall’art. 429 comma 1 lett. a), d bis) f) e g): primo tra tu pertanto, l’indicazione delle generalità imputato, delle altre parti e dei difensori.
Come da consolidata giurisprudenza di questa Corte di Cassazione in tema di notific della citazione dell’imputato, infatti, la nullità assoluta e insanabile prevista da proc. pen. ricorre quando la notificazione della citazione sia stata omessa o quand stata eseguita in forme diverse da quelle prescritte, risulti inidonea a determinare la effettiva dell’atto da parte dell’imputato; la medesima nullità non ricorre invece nei
sia stata esclusivamente la violazione delle regole sulle modalità di esecuzione, consegue la applicabilità della sanatoria di cui all’art. 184 cod. proc. pen. (Sez. 27/10/2004, Rv. 229539) e, nel caso in esame, è evidente l’inidoneità della noti citazione ricevuta dal difensore domiciliatario della ricorrente a procurare la conoscenz trattandosi di citazione riferita ad altro processo, altro imputato ed altro difensore
La sentenza impugnata va, pertanto, annullata senza rinvio, con trasmissione alla Corte di Appello di Bologna per l’ulteriore corso.
P. Q. M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata e dispone trasmettersi gli atti alla Appello di Bologna per l’ulteriore corso.
Così deliberato in camera di consiglio, il 15 maggio 2024
Il Consigliere estensore
-Il President:e
Luiì3 Imperiali
NOME COGNOME
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