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Nulla osta passaporto: la competenza è del PM

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un cittadino a cui era stato negato il passaporto per una multa non pagata. L’errore fatale è stato richiedere il nulla osta passaporto al Giudice dell’Esecuzione anziché al Pubblico Ministero, l’unica autorità competente in prima istanza. La Corte ha stabilito che il Giudice può intervenire solo in un secondo momento, per controllare la decisione del PM, e ha ritenuto irrilevante la questione di compatibilità con il diritto UE a causa del vizio procedurale.

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Pubblicato il 15 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Nulla Osta Passaporto: A Chi Chiedere? La Cassazione Fa Chiarezza

Ottenere il nulla osta passaporto dopo una condanna penale che include una pena pecuniaria può essere un percorso complesso. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 44482/2024) ha ribadito un principio procedurale fondamentale, la cui violazione può portare all’inammissibilità di qualsiasi ricorso: la competenza a rilasciare il nulla osta in prima battuta è del Pubblico Ministero, non del Giudice dell’Esecuzione. Analizziamo questa decisione per capire come muoversi correttamente.

I Fatti del Caso

Un cittadino, condannato con sentenza definitiva a una pena detentiva e a una multa di 12.000 euro, si vedeva negare il rilascio del passaporto dall’autorità di Polizia. Il motivo del diniego era il mancato pagamento della pena pecuniaria, condizione ostativa prevista dalla legge sui passaporti (L. n. 1185/1967). Ritenendo che questa norma violasse i principi europei sulla libera circolazione, il condannato presentava un incidente di esecuzione alla Corte di Appello. Inizialmente, chiedeva la revoca di una mai disposta sanzione accessoria del divieto di espatrio e, in subordine, il rilascio del nulla osta per il passaporto.

La Corte di Appello rigettava il ricorso. Successivamente, con un secondo provvedimento emesso a seguito di opposizione, dichiarava la propria incompetenza a decidere sulla richiesta di nulla osta, indicando come autorità competente il Pubblico Ministero. Contro quest’ultima decisione, il cittadino proponeva ricorso per Cassazione, lamentando la mancata analisi della presunta incompatibilità della normativa italiana con il diritto dell’Unione Europea.

La Procedura Corretta per il Nulla Osta Passaporto

Il cuore della pronuncia della Suprema Corte risiede nella corretta individuazione dell’autorità a cui rivolgere la richiesta. La legge stabilisce che il nulla osta passaporto debba essere richiesto all'”autorità giudiziaria che deve curare l’esecuzione della sentenza”.

La Cassazione, in linea con un orientamento consolidato, chiarisce che questa autorità è il Pubblico Ministero presso il giudice competente per l’esecuzione. È il PM, infatti, l’organo che promuove d’ufficio l’esecuzione delle sentenze penali. Il ruolo del Giudice dell’Esecuzione è successivo e di controllo: egli interviene solo se il Pubblico Ministero nega il nulla osta, e l’interessato propone un incidente di esecuzione per contestare tale diniego.

Nel caso di specie, il ricorrente aveva saltato un passaggio fondamentale, rivolgendosi direttamente al Giudice dell’Esecuzione senza aver mai presentato un’istanza al Pubblico Ministero. Questo errore procedurale ha reso la sua richiesta irricevibile.

L’Irrilevanza della Questione Europea

Il ricorrente basava gran parte delle sue difese sulla presunta violazione del diritto europeo, sostenendo che la norma italiana fosse discriminatoria e limitasse ingiustificatamente la libertà di circolazione. Tuttavia, la Cassazione ha ritenuto questa questione irrilevante per due motivi principali:

1. Errore di Giurisdizione: Il ricorrente contestava l’interpretazione della norma da parte della Questura, un atto amministrativo. La sede corretta per impugnare un diniego amministrativo è il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), non il giudice penale dell’esecuzione.
2. Contraddizione Logica: Chiedere al giudice nazionale di applicare una norma (quella sul nulla osta) e, contemporaneamente, sostenerne l’incompatibilità con il diritto europeo è una palese contraddizione. Facendo richiesta di nulla osta, il ricorrente dimostrava di volersi avvalere della norma nazionale, manifestando così un carente interesse a metterne in discussione la validità.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile per manifesta infondatezza e carenza di interesse. Le motivazioni si fondano su una chiara ripartizione di competenze. Il Pubblico Ministero è il primo e necessario interlocutore per chi, avendo una pena pecuniaria da scontare, necessita del nulla osta per il passaporto. Solo a fronte di un suo provvedimento (positivo o negativo) si può, eventualmente, adire il Giudice dell’Esecuzione, che eserciterà un controllo giurisdizionale sulla decisione del PM.

L’aver adito direttamente il Giudice dell’Esecuzione ha rappresentato un vizio insanabile. La Corte ha sottolineato che questa procedura non solo è errata, ma rende anche inammissibile sollevare questioni di più ampio respiro, come la compatibilità con il diritto sovranazionale. Se la procedura di base non è rispettata, il giudice non può entrare nel merito delle questioni sostanziali.

Le Conclusioni

Questa sentenza offre un’importante lezione pratica: in materia di esecuzione penale, il rispetto delle competenze procedurali è essenziale. Chi necessita di un nulla osta passaporto a seguito di una condanna deve inderogabilmente presentare la propria istanza al Pubblico Ministero competente. Rivolgersi direttamente al Giudice dell’Esecuzione è un errore che porta a una declaratoria di inammissibilità, con conseguente spreco di tempo e risorse. La decisione ribadisce che il controllo del giudice è successivo e non può sostituirsi alla fase che compete all’organo dell’accusa in sede esecutiva. Pertanto, prima di sollevare complesse questioni di diritto, è fondamentale assicurarsi di aver seguito il corretto iter procedurale.

A quale autorità bisogna richiedere il nulla osta per il rilascio del passaporto in caso di una condanna con multa o ammenda non pagata?
La richiesta di nulla osta deve essere presentata in prima battuta al Pubblico Ministero (PM) che cura l’esecuzione della sentenza. Il Giudice dell’Esecuzione non è competente a decidere sulla richiesta originaria.

Cosa succede se la richiesta di nulla osta viene presentata direttamente al Giudice dell’Esecuzione?
La richiesta viene dichiarata inammissibile per incompetenza funzionale. Il Giudice dell’Esecuzione può essere adito solo in un secondo momento, per controllare la decisione già presa dal Pubblico Ministero, attraverso un incidente di esecuzione.

È possibile sollevare una questione di incompatibilità della legge italiana con il diritto dell’Unione Europea in un incidente di esecuzione se non si è seguita la procedura corretta?
No. La Corte di Cassazione ha stabilito che se il ricorso è viziato da un errore procedurale fondamentale (come l’aver adito un’autorità incompetente), il giudice non può esaminare nel merito le questioni sostanziali, inclusa la presunta violazione del diritto europeo, che diventa di fatto irrilevante ai fini della decisione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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