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Mandato speciale impugnazione: ricorso inammissibile

Un ricorso alla Corte di Cassazione è stato dichiarato inammissibile a causa della mancanza del mandato speciale impugnazione. L’imputato, giudicato in assenza nei gradi precedenti, non aveva conferito al difensore la procura speciale richiesta dall’art. 581, comma 1-quater, c.p.p., rendendo l’atto nullo. La Corte ha quindi condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 11 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Mandato Speciale Impugnazione: Quando l’Assenza Costa Cara

Nel processo penale, la forma è sostanza. Un dettaglio procedurale, apparentemente secondario, può determinare l’esito di un intero percorso giudiziario. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione lo dimostra chiaramente, ponendo l’accento sull’importanza del mandato speciale impugnazione quando l’imputato è stato giudicato in assenza. Questo documento, infatti, non è una mera formalità, ma un requisito di ammissibilità fondamentale per poter accedere al giudizio di legittimità.

I Fatti del Caso

Il caso in esame riguarda un individuo condannato in secondo grado dalla Corte di appello di Roma per i reati di invasione di terreni o edifici e deturpamento di cose altrui, previsti dagli articoli 633 e 639-bis del codice penale. L’imputato aveva presentato ricorso per Cassazione contro tale sentenza, lamentando violazione di legge e vizi di motivazione.

Tuttavia, emergevano due circostanze procedurali determinanti: il primo grado di giudizio si era svolto in assenza dell’imputato e il secondo grado si era tenuto con il cosiddetto “rito cartolare”, ovvero senza udienza in presenza, basandosi esclusivamente sugli atti scritti.

La Decisione della Corte: l’Importanza del Mandato Speciale Impugnazione

La Corte di Cassazione, senza entrare nel merito delle doglianze sollevate, ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione si fonda su un presupposto puramente procedurale, ma di cruciale importanza, previsto dall’articolo 581, comma 1-quater, del codice di procedura penale.

Questa norma stabilisce che, quando l’imputato è stato giudicato in assenza, il suo difensore deve essere munito di un mandato speciale impugnazione per poter presentare ricorso. In assenza di tale specifico mandato, l’atto di impugnazione è considerato nullo e, di conseguenza, inammissibile.

Le Motivazioni della Declaratoria di Inammissibilità

Le motivazioni della Corte sono nette e si basano su una stretta interpretazione della legge. Il legislatore ha introdotto questo requisito per garantire che l’imputato assente sia pienamente consapevole della volontà di procedere con l’impugnazione e abbia espresso un consenso specifico a tal fine. Non è sufficiente il mandato generale conferito al difensore per l’assistenza nel processo.

La ratio della norma è quella di rafforzare la volontà dell’imputato, assicurando che la decisione di ricorrere in Cassazione sia una scelta ponderata e non un’iniziativa autonoma del legale. Nel caso di specie, il difensore non era in possesso di questo specifico mandato, un vizio formale che ha precluso alla Corte qualsiasi valutazione sul contenuto del ricorso. La conseguenza diretta dell’inammissibilità è stata la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle Ammende.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per la Difesa

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale per ogni difensore: la massima attenzione agli adempimenti formali è essenziale per la tutela del proprio assistito. In particolare, nei casi in cui l’imputato sia stato dichiarato assente in un grado di giudizio e si intenda procedere con l’impugnazione, è imperativo procurarsi il mandato speciale impugnazione. Omettere questo passaggio significa esporre il ricorso a una sicura declaratoria di inammissibilità, con conseguente condanna alle spese e alla sanzione pecuniaria, vanificando ogni possibilità di far valere le proprie ragioni nel merito.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché il difensore non era munito del mandato speciale ad impugnare, un requisito obbligatorio previsto dall’art. 581, comma 1-quater cod. proc. pen. quando l’imputato è stato giudicato in assenza.

In quali casi è necessario il mandato speciale ad impugnare?
Secondo quanto emerge dalla decisione, è necessario quando l’imputato è stato giudicato in assenza nel grado precedente di giudizio e si intende proporre impugnazione.

Quali sono state le conseguenze per il ricorrente?
A seguito della declaratoria di inammissibilità del ricorso, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle Ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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